Lost Souls

Risate al profumo di amicizia

"I ricordi sono come il vino che decanta dentro la bottiglia: rimangono limpidi e il torbido resta sul fondo. Non bisogna agitarla, la bottiglia."
(Mario Rigoni Stern)

L'ora di laboratorio passò in fretta, troppo in fretta per i miei gusti, avrei voluto assaporare ancora un po' l'odore degli acrilici o del carboncino per disegnare.

Quel profumo così intenso che inevitabilmente mi fa sempre volare con la mente da tutt'altra parte.

Casa.

La mia mente andava sempre e solo lì, quella fragranza che mi ricorda solamente lui.

Mio padre.

Il primo uomo della mia vita.
Le braccia dove rifugiarsi.
La risata che mi cullava.
Quegli occhi lucidi, vivi.

Il suo profumo, quel profumo che
ancora oggi tengo gelosamente con me.

Sembra ridicolo come le persone dopo una perdita si leghino così tanto a degli oggetti della persona in questione.

Si dice che le persone rimangano nei ricordi.

Ma per me qualunque cosa, luogo, essenza, tutto mi può ricordare una persona.

Può mantenere il suo ricordo vivo.
Ci aggrappiamo alle cose per non perdere la speranza che sia in un mondo migliore, per non dimenticare.

Lui c'è
E ci sarà sempre.
Intensamente e profondamente.

In questo momento sto aspettando Selene che è andata da Crystal a chiedere se potessimo prendere una tavoletta di cioccolato dalla cucina.

Si è fatta sera, abbiamo cenato ed ora abbiamo deciso di continuare una serie intitolata gossip girl, davvero bella.

Sento cigolare la porta, segno che Selene è tornata.

«April sono riuscita a farmene dare non una ma ben due tavolette!» esclama elettrizzata.

«Grande!» rispondo gioiosa.
«allora ne ho una classica al cioccolato e l'altra con le nocciole» dice, mostrandomi le due tavolette.

«io direi, dividiamocele entrambe così le mangiamo tutte e due» mi espone la sua idea.

«stavo per dirti la stessa cosa!» esclamo. Lei ride guardandomi.
«bene ricalcoliamo» dico guardandola.

«vai»
«coperta pelosa?» chiedo:
«c'è» risponde coprendoci.
«netflix c'è»
«la cioccolata c'è»

«bene siamo pronte, vai April fai partire la puntata che ho proprio voglia di vedere il mio amato Chuck Buss» mormora Selene sognante.

«va bene, va bene» borbotto
ridacchiando.

La serata passa tra risate e chiacchiere, proprio come un pigiama party, ormai per me e Selene è routine ritrovarci la sera.

È diventato un momento tutto nostro, ci mettiamo sul letto a guardare qualcosa e a raccontarci come è andata la giornata.

Sto conoscendo sempre meglio questa ragazza con gli occhi verdi che è subito diventata una parte fondamentale di me.

Il nostro rapporto è indescrivibile, in così poco siamo diventate inseparabili come se ci conoscessimo da sempre.

«April» mi richiama.
«dimmi» mormoro sorridendo.
«ci fermiamo? Perché è mezzanotte e mezza, domani c'è il rischio che non ci svegliamo se no» dice ridacchiando.

Appena assimilo quello che ha detto sbianco.
«ma come è già così tardi?! Domani non mi sveglio davvero» sbotto sbuffando, lasciandomi cadere a peso morto sul letto.