Lost Souls

Tra le tue braccia

C'è un posto nel mondo dove il cuore batte forte, dove rimani senza fiato per quanta emozione provi; dove il tempo si ferma e non hai più l'età.
Quel posto è tra le tue braccia in cui non invecchia il cuore, mentre la mente non smette mai di sognare.
(Alda Merini)

Sorrido nel vedere mia madre e Selene ancora lì, sedute a parlare.
Mi avvicino di soppiatto, pronta all'imminente sfuriata di mia madre.

Mi siedo con naturalezza accanto a Selene che appena mi vede sobbalza.

«April! Dove diavolo eri finita? È passata un'ora, mi sono preoccupata» urla mia madre guardandomi.

Selene non apre bocca e mi guarda sconcertata. «i-io scusate stavo... aiutando un amico» sussurro imbarazzata.

Selene appena sente queste parole sorride smaniosa. Mia madre mi fa uno strano cenno al che arrossisco. «n-non è quello che pensate, davvero stava male» affermo triste, ripensando all'accaduto.

Mia madre sorride, appoggiando la sua mano sulla mia in segno di conforto. «va bene tesoro, magari la prossima volta avvertimi se vuoi sparire per un'ora» dice ridacchiando.

«certo scusa, non ci ho pensato» rispondo subito, annuendo energicamente.

«nel compenso io e Selene abbiamo fatto una bella chiacchierata» esclama mia madre con tono fiero.
Le sorrido felice.

«beh, allora chi era questo amico?» chiede, facendo con le dita le virgolette. Rido nervosamente. «E-era Ryan» butto fuori d'un fiato.
Guardo attentamente mia madre, aspettando con ansia una sua reazione.

«lo sapevo» risponde atona.
Sbuffo sorridendo. «perché non è tornato con te? Me lo farai conoscere prima o poi?» chiede offesa.

«certo che te lo farò conoscere anzi, mi ha detto che se ha tempo passa» rispondo sorridendo titubante.

«bene, lo aspetto» sorride in un modo inquietante.
«Mamma! Non ci provare» l'ammonisco subito, per prevenire le brutte figure che vorrà farmi fare.

«ma chi io? Non voglio fare proprio niente April» ribatte, sorridendo fintamente.

Alzo gli occhi al cielo, posandomi una mano sul viso. Selene affianco a me cerca di trattenere le risate, diventando rossa in volto.
Mi giro nella sua direzione per guardarla «puoi ridere se vuoi» le dico sbuffando.

Lei non se lo fa ripete e scoppia in una fragorosa risata, tanto da tenersi con una mano la pancia.

Non ho parole davvero.

Nascondo il viso tra le mani scuotendo la testa.

«tu cosa mi racconti mamma?» domando curiosa.
«niente di nuovo» afferma sorridendo, dai suoi occhi vedo che c'è qualcosa che non mi sta dicendo.

La guardo assottigliando lo sguardo, convinta a volerne sapere di più. «April, va tutto bene davvero» risponde fingendosi entusiasta.

Decido per questa volta di lasciar perdere, non voglio rovinare la giornata. «ragazze torniamo in stanza? Devo farvi vedere cosa vi ho preso» ci dice, guardando me e Selene battendo le mani.

«okay, andiamo» esclamo alzandomi.

Ci incamminiamo verso la nostra camera e nella mia mente continuo a sperare di incontrare Ryan.

Mi manca già, il suo tocco, i suoi baci... rabbrividisco al pensiero.

Appena arriviamo in stanza mia madre corre a prendere la busta e la svuota sul tavolino. I miei occhi si illuminano appena vedo tutto quel cibo.