Per sempre e un giorno.
(William Shakespeare)Dopo aver passato del tempo insieme ad Elias, siamo andati a lezione e l'abbiamo lasciato risposare.
Anche questa giornata è finita, sono esausta, sto rimuginando su tutto quello che è successo.
Seduta dentro la doccia, con l'acqua che scorre sul mio corpo, faccio un respiro profondo.
Un ultimo passo.
Chi l'avrebbe mai detto che sarei arrivata fino a qui, i sei mesi stanno finendo velocemente, il tempo passa ed io ogni giorno mi sento sempre meglio.
Però quella paura è sempre lì, ricominciare, ricominciare una vita che ormai non mi appartiene più.
Sono cambiata, siamo cambiati, la tua mancanza si sente sai? Molto spesso penso...
Se tu fossi qui cosa mi diresti? Saresti arrivato con un pacco di donut e avresti detto.
«forza annega i dispiaceri in una ciambella e dopo penseremo come risolvere tutto insieme»
Ridacchio, con le lacrime agli occhi che si mischiano allo scorrere dell'acqua.
Eri pieno di vita, in un mondo che forse, non ti ha capito abbastanza, forse, io non ti ho capito abbastanza.
Mi manchi Ethan, ma adesso so che mi devo rialzare e vivere. Vivere una vita degna di me. Perché in parte, è grazie a te se sono forte.
Ovunque mi troverò, dentro di me ci sarà sempre una parte di te. Sei e sarai per sempre il mio migliore amico.
E lo so, forse ci ho messo un po' ad accettare la tua perdita, vivrò per te.
Sarai fiero di me, verrò a trovarti te lo prometto. Appoggio la testa sulle mie ginocchia, sospirando.
Mi abbraccio stretta, come se fosse lui a farlo, il suo calore e il suo profumo mi circondano sempre.
Mi alzo dalle mattonelle fredde della doccia e mi sciacquo. Esco dalla doccia gocciolante per poi passare una mano sullo specchio appannato.
Osservo la mia figura e sorrido.
Sto bene. Mi vesto velocemente, asciugando i capelli, infine esco dal bagno, lavata e asciutta.«alla buonora, pensavo ti fossi addormentata!» esclama Selene, venendomi incontro con indosso i suoi occhiali.
«quasi» rispondo ridacchiando.
«sempre la solita» mormora, scuotendo la testa. Mi guardo attorno senza un motivo preciso, pensando a cosa fare.Vorrei correre da Ryan e stare un po' con lui, sono successe così tante cose che non abbiamo avuto il tempo di stare in pace, senza pensieri.
«April, che fai lì in piedi?» chiede confusa, togliendo lo sguardo dai disegni che sta colorando.
«i-io» balbetto, non sapendo cosa rispondere. Lei ridacchia, osservandomi da sotto gli occhiali.
«pensi di restare in piedi ancora per molto o ti decidi ad andare da lui?» domanda esasperata, posando la matita sul foglio.
Arrossisco imbarazzata. «forza, ancora qui sei?» richiede ridacchiando. «grazie, sei la migliore» corro ad abbracciarla.
«lo so» ribatte fiera.Prima di chiudere la porta dietro di me mi giro ad osservarla. «non hai bisogno di me?» domando apprensiva. «no, stai tranquilla, domani ti farò vedere le bozze finite» afferma, sorridendo.
«okay, buonanotte Selene» la saluto uscendo, faccio in tempo a sentire «buonanotte» da parte sua che sto già camminando spedita verso la stanza di Ryan.
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Lost Souls
ChickLit(COMPLETA) IN REVISIONE Vi siete mai chiesti cosa accade quando l'anima di una persona si sgretola fino a diventare solo polvere? April lo sa bene, distrutta dalla perdita del suo migliore amico, il suo dolore sfocia in un gesto estremo che viene f...