Lost Souls

Futuro incerto

Chi ama, crede nell'impossibile.
(Elizabeth Barrett Browning)

Dopo aver passato minuti in silenzio abbracciati, un contatto così famigliare e malinconico ci siamo staccati ridacchiando sommessamente, non era da noi.

«allora?» chiede Grace, guardandomi maliziosa mentre si siede sul mio letto.

Alan incrocia le braccia al petto e si appoggia al tavolino affianco a me. Guardo la mia amica confusa. «cosa?» domando, alzando un sopracciglio.

«non mi racconti di quel Dio greco?!» esclama elettrizzata. Subito arrossisco violentemente, ridacchiando.

Alan fa una smorfia incenerendo con lo sguardo la sua ragazza. «oh andiamo, lo sai che ti amo amore» pronuncia lei in risposta, facendogli gli occhi dolci.

Alan alza gli occhi al cielo, sbuffando ed io li guardo ridendo.
Mi sono mancati.

«n-non c'è niente da dire, si insomma...» balbetto non sapendo cosa dire.

«ma come?! La nostra piccola April si è fidanzata per la prima volta, è un momento importantissimo invece» dice battendo le mani, si alza in piedi andando verso Alan.

«Alan! Diglielo anche tu, pensa alla prima volta che farà l'amore-» immediatamente sbianco e Grace mi guarda con la bocca spalancata notando la mia reazione.

«oh mio Dio, non dirmi che, oh aspetta cosa?!» urla, avvicinandosi a me. «April!» mi chiama sconvolta.

«si?» chiedo imbarazzata, posandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio. «oh mio Dio» ripete buttandomisi addosso, stringendomi con le sue esili braccia.

«hai capito la nostra April, sei cresciuta.» esclama commossa.
«com'è stato?» domanda, alludendo alla mia prima volta.

«Piccola...» l'ammonisce Alan ma lei gli intima di tacere.
«magico» mormoro sorridendo.
«guarda come sorridi, sei innamorata» sussurra felice.

La guardo a mia volta. Mi stringe tra le sue braccia. «ti voglio bene April» bisbiglia al mio orecchio.
«anche io» rispondo stringendola a mia volta.

«voi, come state?» chiedo, dopo essermi scostata da Grace. Abbassano lo sguardo incupendosi. «s-stiamo bene» mormora lei, andando a stringere con forza la mano di Alan.

Lo vedo dai suoi occhi che sta soffrendo ancora, in silenzio. Loro due avevano un rapporto bellissimo, legati dalla stessa passione per il football.

Sospiro pesantemente avvicinandomi a loro. Poso a mia volta la mano sulle loro intrecciate. «manca anche a me» sussurro guardando Alan.
Annuisce sorridendo triste.

«moltissimo» mormora con voce rotta. «sai, certe volte lo vedo. Quando vado a fare dei tiri al campo, sembra di essere lì con lui» spiega ridacchiando.
«è una cosa stupida ma è come se ci fosse ancora» afferma serio.

«Alan, non è stupido» dichiaro, sorridendogli dolcemente. «E-Ethan mi ha scritto una lettera» proferisco, mandando in dietro il groppo che mi si è formato in gola.

Gli occhi di Grace e Alan a queste parole si illuminano. «c-cosa ti ha scritto?» domanda Grace con voce tremante.

«ha detto che non potevamo far niente per fargli cambiare idea e che adesso lui è in pace, sta bene, ci guarda da la su» mormoro incerta.

Alan sorride con gli occhi velati di lacrime, stringendo le nostre mani. «mi dispiace piccola April, mi dispiace tanto.» afferma, lasciandosi andare ad un pianto silenzioso.