Pensieri tossici

4.3K 153 102
                                    

"Colui che non ha visto il calar della notte, non giuri di inoltrarsi nelle tenebre."
(J.R.R. Tolkien)

Dove sei Logan?
L'ultima opzione è andare in giardino. Arrivo alla porta che da sull'esterno ma noto con rammarico che sta piovendo.

Oh Andiamo.

Sbuffo esasperata. Esco comunque, mi incammino, facendo il perimetro della struttura per rimanere coperta dal tetto.

È tutto così triste, le panchine sono tutte bagnate, il dondolo pure, l'insieme da un senso di vuoto. Osservo il giardino attentamente, fino ad arrivare sul retro.

Ti ho trovato.

Noto Logan rannicchiato contro il muro, con le mani a coprirgli le orecchie. Corro verso di lui, stando attenta a non scivolare.

«Logan» lo chiamo felice di averlo trovato, lui non alza la testa per guardarmi, semplicemente non fa niente.

Mi avvicino lentamente. Gli sfioro un braccio ma la sua reazione mi fa fare un passo indietro.

Si allontana di scatto da me, guardandomi terrorizzato.
Boccheggio, non sapendo cosa fare.

Mi accovaccio al suo fianco.
«Logan» lo richiamo. Alza lo sguardo su di me e noto i suoi occhi velati di lacrime.

«Sta bene» sussurro per rassicurarlo. Mi guarda e scoppia a piangere, appoggiando la testa sul mio petto e stringendo tra le mani il tessuto della mia felpa.

Rimango in silenzio.
«shh, sta bene Logan, sta bene» ripeto, sussurrando al suo orecchio.

Dalle sue labbra esce un urlo straziato che mi blocca il respiro.
«dimmi cosa ti succede, ti prego» mormoro.

Singhiozza. «fatti aiutare» lo prego. «non c'è la faccio più»
«non c'è la faccio più a vivere così!» urla piangendo.

I miei occhi si riempiono di lacrime al sentire le sue urla.

La tempesta arriva, di sorpresa ti prende e non ti lascia via di scampo.

«mi dispiace» bisbiglio piangendo. «questi incubi mi riempiono la testa, continuo a vederlo, continuo a vedere la sua faccia, le sue mani» urla straziato.

Si allontana da me, tappandosi le orecchie con le mani. «vai via! Esci dalla mia testa» urla furente.

Mi poso una mano tremante sulla bocca. Oh mio Dio, cosa ti ha fatto Logan...

Mi posiziono davanti a lui e poso le mie mani sulle sue. «Logan non è qui, non può più farti del male» dichiaro sicura.

«ascolta la mia voce, ci siamo solo noi, senti la pioggia sopra le nostre teste» sussurro, stringendo le sue mani nelle mie.

«non è qui» ripeto. «Lui non è qui, te lo giuro» pronuncio distrutta. Sposta gli occhi sul giardino, fissando la pioggia che scende in picchiata.

Proprio come lui, sta precipitando, si sta perdendo di nuovo, o forse, non si è mai ritrovato.

Respira profondamente, asciugandosi le lacrime impacciatamente e mi guarda. Gli sorrido dolcemente con ancora le lacrime in volto.

Mi abbraccia di getto, nascondendo il viso nell'incavo del mio collo. «Logan non ti farà più del male te lo prometto» sussurro rabbiosa.

Si lascia andare ad un pianto liberatorio. «sono qui, sarò sempre qui» gli prometto.

Lo stringo a me con tutte le mie forze, cercando di prendere un po' del suo dolore.

«Logan devi parlarne prima o poi, ti sentirai meglio, fidati» sussurro lievemente.

Lost SoulsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora