Per tutta la vita

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Vieni con me? Ti porto dove tutto si confonde e la notte è il riflesso della luna sull'acqua, andiamo dove le ombre inventano disegni mai visti.
(Fabrizio Caramagna)

«wow» esclamo. Davanti a me c'è il famoso dondolo illuminato da mille lucine, sull'erba c'è un una coperta con sopra un cestino in cui suppongo, all'interno ci sia la nostra cena. Ci sono anche dei cuscini e due coperte.

È bellissimo.

Mi giro verso Ryan con gli occhi lucidi. Incontro il suo sorriso e subito mi butto fra le sue braccia.

«sei pazzo» sussurro sulla sua bocca.
«si, di te» risponde subito, accarezzandomi il collo e lasciandomi un bacio ricco di passione.

«forza, vieni» mormora poi, prendendomi per mano e facendomi sedere sulla coperta.

Mi guardo attorno, ammirando tutto quello che ho intorno ed una domanda mi sorge spontanea.

«ma sei sicuro che possiamo stare qui?» chiedo incerta.
«si, ne ho parlato con Crystal, ha detto che ci controllerà perché non può lasciarci fuori da soli.» Dichiara guardandomi.

Annuisco in risposta.
«Allora, vogliamo iniziare?» domanda, guardandomi sghembo.
Ridacchio. «va bene» affermo sorridendo.

Osservo attentamente i suoi gesti, posa le mani sul cestino per tirare fuori un contenitore, le vene sulle mani con questo gesto sono ancora più evidenti.

Sospiro, guardando il suo volto, i riccioli sono più accentuati del solito, cadono delicatamente sulla sua fronte.

Le ciglia folte incorniciano i suoi splendidi occhi in cui mi ci potrei perdere dentro.

Alza lo sguardo su di me, accorgendosi che lo sto fissando.
Sorride radiosamente.

«non guardare troppo, poi la mia ragazza si ingelosisce» pronuncia, guardandomi di sbieco.

Al sentire "ragazza" arrossisco violentemente.
Non abbiamo mai precisato il nostro rapporto. È bello sentirlo dire da lui ed una sensazione strana si impossessa di me.

Lo guardo sorridendo imbarazzata. «chi sarebbe questa tua ragazza?» chiedo, incurvando le sopracciglia.

Ridacchia vedendo la mia espressione. «una ragazza dalle guance sempre rosse» afferma.

Scoppio in una fragorosa risata, vedendo il suo sorriso storto contornato dalle sue fossette.

Ryan mi osserva in silenzio.
Mi ricompongo e sposto lo sguardo sui suoi occhi.

«amo la tua risata» sussurra, prendendomi alla sprovvista.
Lo guardo con una punta di desiderio negli occhi.

L'osservo come se attorno a noi non ci fosse più niente come se, il tempo si fosse fermato.

Mi avvicino a lui, fino a posizionarmi in mezzo alle sue gambe.

Il nostro respiro si unisce, ci guardiamo negli occhi sorridenti, brillano illuminati dalla luna ancora troppo lieve.

Scocco un bacio sulla punta del suo naso e ridacchio, vedendo la sua espressione confusa.

Lo amo con tutta me stessa.

Mi guarda storto e fa scontrare le nostre labbra con impeto. Addolcisce lentamente il bacio, passando la lingua sul mio labbro inferiore per concedergli l'accesso, che non tarda ad arrivare.

Ci baciamo dolcemente, ognuno perso nei sospiri dell'altro.

Ci stacchiamo, con il respiro accelerato.
«mangiamo?» chiedo, sentendo la mia pancia brontolare.

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