Rivolgi il viso verso il sole e le ombre cadranno alle tue spalle.
(Proverbio Maori)RYAN'S POV
qualche ora prima...
Mi alzo di scatto sentendo bussare alla porta. Guardo il corpo minuto di April aggrovigliato al mio e sorrido, osservando la sua bocca leggermente dischiusa.
Sospiro, scompigliandomi i capelli. Mi alzo, aprendo di poco la porta per non far vedere l'interno. «si?» domando, alzando lo sguardo e incontrando gli occhi di Crystal.
«Ryan scusa per l'ora ma, dobbiamo parlare» mormora, cercando di non sembrare agitata. Naturalmente, fallendo miseramente.
«va bene, dammi un attimo e ti raggiungo» dico atono, chiudendomi la porta alle spalle.
Mi vesto velocemente e scrivo un biglietto ad April per non farla preoccupare e mi sposto sul letto per salutarla.
Poso un bacio sulla sua fronte sentendola rabbrividire, così raccolgo la mia maglietta dal pavimento e lentamente le la infilo.
La osservo rannicchiarsi contro il cuscino per poi tastare il letto come se stesse cercando la mia presenza, così le stringo la mano rassicurandola.
Una volta che si è riaddormentata del tutto mi allontano, uscendo dalla stanza. Cammino pensieroso, fino ad arrivare davanti lo studio di Crystal.
Nervoso apro la porta, trovandola già seduta con le mani sul grembo, segno che non è niente di buono.
Sbuffo, sedendomi sulla sedia, strofinando le mani sudate sui jeans sgualciti.
«parla» mormoro stringendo la mascella. «devi stare tranquillo» dice in risposta.
«starei tranquillo se tu non avessi questa espressione terrorizzata» sputo acido. Annuisce facendo una smorfia.Sospiro, toccandomi i capelli in modo nervoso. «scusami, non so perché ti sto rispondendo male» proferisco serio.
Crystal mi sorride rassicurante.
Posa una mano sulla mia, stringendola dolcemente.«promettimi che starai calmo e qualunque cosa succeda la risolveremo insieme» dichiara convinta. Annuisco, iniziando a spaventarmi.
Mi muovo sulla sedia nervosamente aspettando che parli. «s-si tratta di tua madre» mormora per poi chiudere gli occhi, come se stesse aspettando una mia possibile sfuriata.
Ma ciò non accade, rimango in silenzio assimilando le sue parole.
Mia madre. Mantengo la calma, pensando alla mia Miss guance rosse nel letto.Stringo i pugni guardandola, incitandola ad andare avanti. Respira per poi proseguire. «è tornata» esclama in un sussurro quasi impercettibile, ma che io sento benissimo.
Mi si gela il sangue nelle vene, il mio respiro aumenta e inizio a vedere tutto nero. Il buio mi risucchia e non so come uscirne.
«non è possibile» balbetto graffiato. «R-Ryan» sussurra Crystal, facendo il giro della scrivania. Cerca di posarmi una mano sulla spalla ma mi scosto bruscamente.
«n-non toccarmi» sussurro amaro. Tutto torna in mente, i sorrisi, la sua voce, i momenti passati insieme.
Tutto quello che con fatica sono riuscito ad intrappolare e chiudere a chiave nella mia testa torna, facendomi perdere la stabilità.
Il mio equilibrio lentamente si dissolve come la voce di Crystal.
«Ryan ascoltami, non far viaggiare la mente, puoi controllarla, devi fidarti di me» pronuncia ad alta voce.
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Lost Souls
ChickLit(COMPLETA) IN REVISIONE Vi siete mai chiesti cosa accade quando l'anima di una persona si sgretola fino a diventare solo polvere? April lo sa bene, distrutta dalla perdita del suo migliore amico, il suo dolore sfocia in un gesto estremo che viene f...