Mare in tempesta

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"Hai negli occhi l'immenso perfetto per poterci incastonare il cielo."
(Giorgio Morabito)

Io e Selene passiamo la serata a scherzare, chiacchierare e a confrontarci sulle nostre serie tv preferite.

Abbiamo mangiato le schifezze che mia mamma mi aveva messo di nascosto in valigia, verso l'una ci siamo addormentate tutte e due sullo stesso letto ricoperte di carte di ogni cibo, dalla carta della tavoletta di cioccolato al sacchetto dei pop corn.

La luce che viene dalla finestra mi fa strizzare gli occhi, mi giro dall'altra parte ma prima che ci riesca, vengo spinta per terra da una presenza al mio fianco a me sconosciuta, nel momento in cui cado per terra mi tornano in mente i momenti di ieri.

Da mia madre all'attacco di panico fino ad arrivare a ieri sera. Mi stropiccio gli occhi e mi alzo dal tappeto portato da casa che ho messo ieri vicino al letto.

Mi giro verso Selene che sta dormendo bella serena su tutto il mio letto e mi viene in mente di regalarle un risveglio speciale, proprio come ha fatto lei con me.

Mi avvicino di soppiatto al letto e gli salto addosso, urlandole nell'orecchio.

«SELENE SVEGLIA»
In risposta urla spaventata, lanciandomi di nuovo per terra e salta giù dal letto dalla paura.
«Ma le smetti di buttarmi per terra?» chiedo offesa.

«APRIL» urla ammonendomi.
«Dimmi Selene» rispondo, facendo la finta ingenua.
«Tu piccola infame, mi hai fatto spaventare, il mio cuore si è fermato» dice mettendosi una mano sul cuore con tragicità.

«Selene come la fai tragica e poi sei stata tu la prima ad avermi svegliato male.

Forse non te ne sei accorta ma prima mi hai buttato giù dal letto e ADESSO l'hai rifatto.

Mi troverò un livido enorme sul mio didietro, sentiti in colpa» pronuncio scandendo bene ogni singola parola, fingendomi offesa.

«beh a mia discolpa non l'ho fatto a posta» ammette sorridendo.

«Ci mancherebbe» mormoro. Mi guarda con uno sguardo dispiaciuto e tenero allo stesso tempo.

Voglio già un bene dell'anima a questa ragazza non so come ma riesce a farmi stare bene, riesce a farmi dimenticare tutto il male, tutto il caos che ho in testa, semplicemente... riesce a farmi sentire felice.

«Selene stai tranquilla stavo solo scherzando» la rassicuro. Il suo sguardo muta subito in un sorriso a trentadue denti «menomale» risponde ridendo.

Mi sposto verso di lei e inaspettatamente l'abbraccio, mi è mancato sentire quel contatto, un contatto di pura amicizia, di un sentimento di affetto reciproco, quel sentimento che fa bene al cuore.

Mi stringe subito in un abbraccio e le sussurro all'orecchio.
«Grazie» pronuncio dolcemente.
«Non ringraziarmi, da oggi ci sono io» mi risponde, sussurrando a sua volta.

Questa frase mi fa sentire un emozione che non provavo da tanto, sento che un pezzo del mio cuore si sta ricomponendo, si sta rincollando, il mio cuore sta iniziando a battere di nuovo.

Dopo un abbraccio durato due minuti si scosta sorridendo.
«Forza April dobbiamo prepararci, in più oggi è il tuo primo giorno, a proposito che corsi hai scelto?» chiede curiosa.

«Ho tenuto quelli che seguivo a scuola, però sto pensando di aggiungere quello di pittura...» dico titubante.

«Ma è fantastico io lo seguo, fidati se ti dico che è stupendo, poi dopo mi dirai i tuoi corsi così vedremo se ne abbiamo qualcuno in comune, ora però, PREPARIAMOCI» esclama euforica.

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