Capitolo 75

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Indosso il vestito che mi ha regalato mio fratello, è rosa, lungo fino si piedi con la

scollatura a cuore, dietro le maniche sono bianche a rete ricoperte di brillanti, una

scollatura a cerchio lascia vedere la schiena, indosso i tacchi nere semplici aperti

davanti, lascio i capelli mossi e lunghi fino si fianchi, aggiungo al solito trucco eyeliner

e rossetto rosa come il vestito opaco.

"Sei stupenda" mi bacia Tony che è in giacca e cravatta

Dopo aver lasciato Zed nelle mani della baby-sitter saliamo nella

limousine dirigendoci verso la grande sala arredata in mio onore.

"Tieni" Tony mi passa una bustina

"Me l'ha lasciata una persona speciale aprila quando vuoi adesso o dopo

La festa" una persona speciale, guardo dentro c'è una scatolina in velluto ed una

lettera, prendo la lettarea sopra la quale con calligrafia elegante è scritto il mio nome.

La rimetto dentro tirando fuori la scatolina la apro e un foglietto cade lo raccolgo

leggendo

"Il tuo sorriso brilla più di qualsiasi diamante" sorrido. È una collana a dir poco

meravigliosa, di cartier, ha due file di diamanti come catenina, ed un pendente a

forma di goccia celeste quasi trasparente circondato da piccoli diamantini

"Wow" escalamiamo io e mio fratello contemporaneamente, lui mi

aiuta d indossarla mentre infilo la lettera in borsa lasciando la busta in macchina.

"Signori siamo arrivati" ci annuncia l'autista

"Ci saranno i fotografi, ci sta anche il signor Ford, io ho invitato i miei amici e tutto il

resto, però stai calma" mi sorride e scende dall'auto, la mia portiera viene aperta da

mio fratello che mi aiuta ad uscire, un ondata di flash mi colpisce ma io sorrido

cercando di restare indifferente. Prendo Tony sotto braccio e percorro la il breve tratto

dalla macchina alle scale del palazzo circondata da fotografi. Quando finalmente

arriviamo dentro mi rilasso. C'è molta più gente di quanto mi aspettassi, è una grande

sala, con sparsi 8 tavoli tondi, ed uno più grande al centro, saremo un ottantina di

persone e io ne conoscerò si è no 30. C'è un orchestra che suona ed io sono

ammaliata. Un odore familiare mi riempie le narici, il mio cuore senza controllo inizia

a battere per una strana consapevolezza ma non faccio in tempo ad analizzarla che

Tony mi trascina verso il tavolo centrale. Saluto tutti

"E quella collana?" involontariamente la mano sfiora il pendente

"Me l'hanno regalata ancora non so chi quindi se qualcuno di voi lo sa lo prego di fare

silenzio" iniziano a servire la cena ed io la passo a chiacchierare del più e del meno

con i miei amici. Tony inizia a presentarmi tutti i suoi compagni di squadra saranno

una trentina tutti molto simpatici e felicissimi di conoscermi. In lontananza intravedo

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