"Diamo il via allo shopping" Steph mi trascina da un negozio all'altro. Tra scarpe, vestiti ed accessori non ci capisco più niente. E dopo un ora di ricerca ho trovato soltanto una collana ed un anello. Ci fermiamo al bar a mangiare qualcosa.
"Mi aspettavo di meglio da Boston"
"Meglio di Londra?" Chiedo dubbiosa
"No certo, ma meglio di così" Io scuoto la testa. Vedo gli occhi di Steph illuminarsi
"Guarda lì" mi unica un negozio, di una sarta che fa vestiti a mano.
"Quello per la vigilia lo prendiamo lì, immagina la faccia di quelle snob se ti vedono con un vestito non di marca di tutt'altro genere rispetto alle regole. Oh si che l'attenzione sarà su di te"lascia i soldi sul tavolo e mi trascina dall'altra parte della strada. Entrando ci sono due scrivanie ed il bancone con la cassa, dietro le scrivania con la macchina da cucire siedono una ragazza di 30 anni, ed una vecchietta di 60, le pareti sono riempite di rotoli di tessuto.
"Salve" la signora anziana si alza
"Cosa desiderate?" Chiede cortese
"La mia amica desidera un vestito elegante per la notte di Natale"
"Quindi rosso"
"No signora lei deve sapere che Lizzy ama infrangere le regole, così al posto che vestirsi bianca,nera o rossa, vuole indossare qualcosa che attiri l'attenzione. Deve essere anche raffinato perché va a casa del'signor Ford e dato che è la fidanzata del figlio dovrebbe infrangere le regole con classe" la vecchietta ridacchia. La mia amica mi ha descritto alla perfezione.
"Mi faccia prendere le misure, lo venga a ritirare domenica sera"
"Perfetto perché lunedì sera parto" mi sorride
"E quanto costerebbe?"
"Niente cara, perché credo che tra qualche hanno avrò bisogno di un tuo favore" Io alzo un sopracciglio
"Crede davvero che suo padre mi accetterà, le assicuro ho un carattere pessimo"
"Credo che sarai talmente bella che non potrà dire niente contro di te anche volendo. Non per il vestito, ma per te. Poi su ci vuole una ventata di freschezza nei nostri piani alti" Io ridacchio, stringo la mano alla signora
"Bene allora ci vediamo" uscendo dal negozio realizzo che devi trovare un altro vestito. Entriamo in altri negozi.
"Guarda questo" Steph mi fa vedere un vestito bordeaux
"Sei sicura?"
"Provalo" mi butta dentro il camerino. Il vestito è attillato fino a metà coscia e poi lentamente si apre morbido, la schiena è coperta solamente da strisce di tessuto, ha le maniche a canottiera, mi passa anche dei tacchi neri, perché se no strusci troppo per terra. Apro La tendina e Steph mi guarda con una luce strana negli occhi.
"Sei meravigliosa" mi guardo alla specchio. Mai indossato un vestito elegante,pure le gonne lunghe, mi sento una principessa, ma allo stesso tempo a disagio perché non so come esserlo.
"Lo prendiamo" mi rimetto i miei vestiti e lascio soldi e vestito per farli pagare a Steph. Quando esco dal camerino lei mi passa la busta.
"È domani, non sono affatto pronta"
"Oh su smettila" il mio telefono inizia a squillare è l'università, ho fatto qualcosa di sbagliato?
"Pronto?" Rispondo dubbiosa
"Ciao Elizabhet sono il professore Christian"
"Dimmi" e adesso cosa vuole da me
"Potresti passare al college, ho una proposta da farti"
"Devo preoccuparmi"
"No è una cosa bella"
"Ve bene arrivo" attacco subito dopo, guardo l'ora sono già le otto sono passate due ore.
"Devo passare a scuola"
"Ma tra un ora inizia la festa a casa"
"Significa che guido io" saliamo entrambe auto, alle otto e un quarto. Raggiungiamo la parte dedicata agli uffici scolastici. Cerco il cognome del professore e poi busso
"Avanti" Steph rimane fuori ad aspettarmi. Appena entrata il professore mi fa accomodare.
"Quale sarebbe la proposta?" Accavallo le gambe, mi poggia sotto agli occhi un foglio.
"È uno stage, per nove mesi da febbraio, una psicologa andrà in maternità e ha deciso che vuole te come sostituita, ha letto i temi e tutti gli esami che hai già dato sei passata con il massimo dei voti. Hai tempo fino a gennaio di pensarci. Qui sono scritti i dati dei suoi pazienti, ricordati il segreto professionale. Avrai libertà di scelta su come operare su di loro." Prendo in mano i fogli, io ad aiutare i deboli, io ed il mio modo di terapia, sembra un sogno che si realizza.
"Si assolutamente si, non devo neanche pensarci. Come faccio ad accettare?" Christian ridacchia e mi passa un altro foglio.
"Leggi le condizioni e firma all'inizio, alla fine e dalla parte della certificazione" non leggo neanche firmo tutti gli spazzi velocemente, Christian fa le fotocopie e mi da il mio contratto e poi mi stringe la mano.
"Ho scritto a matita sul contratto il numero della psicologa ma sarà lei a chiamarti"
"Grazie" esco fuori, e abbraccio Steph
"Che succede?"
"Farò la psicologa per 9 mesi, io ad aiutare i deboli, io ad ascoltarli, davvero é un sogno che si realizza" Ho le lacrime agli occhi, non credo di essere mai stata così felice, davvero ho il cuore che batte a mille, e la pelle d'oca ancora non riesco a realizzare che ce la sto facendo.
"Bravissima, sapevo ce l'avresti fatta. Adesso andiamo a casa o i ragazzi si mangiano tutto" con tutta la tranquillità del mondo arriviamo a casa. Ancora in piena enfasi mi siedo a tavola, Steph bacia Nick e poi si siede. Io non riesco a stare ferma il mio cervello è troppo agitato
"Che hai?" Mi Chiede Ethan che oggi è a cena con noi
"Oggi sono letteralmente la persona più felice del mondo" Alex mi guarda storto
"Che è successo?" Chiede James
"Le hanno offerto uno stage da psicologa per nove mesi" risponde Steph al posto mio
"Tutto qui?" Chiede Nick
"Tutto qui? Ma come osi? È un sogno che si realizza come se a te dessero adesso io compito di progettare un centro commerciale, come se proponessero ad Alex di diventare un musicista di fama mondiale, o a Kevin di gestire i soldi di una azienda importante. Ti rendi conto? È una cosa che desidero da dieci anni e adesso si sta realizzando. E tu dici Tutto qui?" Dico con enfasi. Lui mi guarda e ride
"Va bene scusa" sbuffo sonoramente
"Scusate ma quando dovremmo andare nel cottage di Alex"
"Dal due all'otto" risponde lui.
"Prima cosa avete intenzione di fare?" Chiede Steph
"Io e Lizzy partiamo lunedì mattina, poi lei mercoledì sera va a Londra dai tuoi giusto?" Io annuisco, Kevin mi fulmina
"Io lo trascorrerò con i miei genitori a qualche cena" dice lui con disinteresse
"Io porterò Nick a casa per la vigilia mentre a Natale andiamo da lui" dice Steph
"Io ed Ethan ospiteremo da lunedì al 26 la sua famiglia a New York" dice James
"Io vado dai miei a Los Angeles parto domani sera"
"Ma allora ti diamo il tuo regalo ora" Steph mi fa segno vero le buste, vado a cercare quella con il nome di Rose
"Tieni" le abbiamo regalato una collana con un ciondolo d'argento a forma di rosa ed inciso dietro al più dolce dei fiori
"Aprilo a Natale" dico io
"Non lo farà mai" ride Alex
"Sbrigatevi a farci i regali noi partiamo sabato sera"
"Io domenica mattina" dice Kevin.
"Alex ti ricordi che domani abbiamo la cena di beneficenza"
"Si sì, non ho bisogno della tata" dice acido
"Stai calmo te lo stavo solamente ricordando" sbuffa e si alza da tavola, sistema i suoi piatti e sale di sopra
"Che ha?" Chiedo generalmente
"Posso dirti soltanto che oggi ha chiamato il padre" mi informa James.
"Ok" staremo i miei piatti e salgo dirigendomi verso la sua camera. Prima di entrare ci penso, poi il mio corpo si muove da solo.
"Che succede?" Chiudo la porta dietro di me, Alex chiude il libro e sfila gli occhiali
"Che ti importa?"
"Sei il mio ragazzo ho il diritto di starti accanto?" Mi siedo sul letto.
"Non ho voglia di parlarne, vieni qua" si sporge in avanti e mi afferra per i fianchi facendomi sdraiare con la testa sul suo petto.
"Che ti ha detto tuo padre"
"Quei ragazzi non sanno proprio chiudere la bocca. Davvero non è importante" alzo il viso per guardarlo e lui stava già guardando me, con un dito mi sposta i capelli dietro l'orecchio
"Sei bellissima" si sporge e mi bacia con dolcezza, delicato e lento. Il resto del tempo lo passiamo a chiacchierare fino a quando nel silenzio chiudo gli occhi e mi addormento. Senza incubi.
STAI LEGGENDO
Steps
RomanceCOMPLETO: IN CORREZIONE PRESTO NELLE LIBRERIE E in quella casa avrebbe potuto incontrare chiunque, invece no! Si è trovata faccia a faccia con il suo peggior incubo e la più bella delle emozioni. Elizabeth è una ragazza tormentata dai suoi demoni...