Capitolo 12

5.4K 166 0
                                    

Attraversiamo il casale abbandonato, Alex trasporta la moto. Dietro ci sta una pista di circa 1km, molte puttane, ragazzi ubriachi sugli spalti, birre ovunque e credo che da qualche parte c'è anche della droga. Ci sono già tre moto posizionate, manchiamo solo io e Kevin. Mi infilo il casco nascondendo i capelli dentro. Corro da Micke
"Dammi la sacca" Lui mi sorride e me la lancia. Io mi allontano e dietro un albero infilo Jeans, top bianca che lascia la pancia scoperta e giubbotto chiuso di pelle, vans, e sono pronta.
"Non saprei dire se sei femmina o maschio con questa giacca" afferma Steph.
"Era questo il mio intento" noto che Alex sta sistemando la moto al traguardo, lo raggiungo lui mi guarda
"Non direi che fossi te" io alzo le spalle
"Allora come sta la moto?" Lui sorride
"Pronta a vincere" sistema un ultima cosa al motore e poi si alza a guardarmi
"Credi che vincerò?" Una ragazza mezza nuda si piazza in mezzo alla pista ed io salgo in sella
"Non importa in cosa credo io, tu credi di vincere?" Guardo i miei avversari
"Tre giri completi" Urla la ragazza, mi appiccicano un numero sulla schiena, aspettiamo che le persone facciano le loro scommesse. Mi scrocchio le mani.
"Tre..." mi apro la giacca facendo notare che sono una ragazza
"Due..." tolgo il cavalletto, piegandomi in avanti
"Uno..." faccio suonare il motore
"Via" quando parto sono in 3 posizione. Alla prima curva l'adrenalina mi sale ed affianco il secondo. Non do troppo gas lasciandomi sottovalutare, quando arrivo alla seconda curva lo supero. Il secondo giro mi concentro a non farmi superare. Al terzo affianco il primo, ed all'ultima curva stringo e do gas superandolo velocemente, taglio il traguardo con la mia solita impennata. Scendo dalla moto e scuoto i capelli per sistemarli, gli altri partecipanti mi guardano male, quello che ho superato all'ultimo mi si avvicina.
"Come cazzo ti sei permessa a vincere contro di me?" Io lo guardo, dovrei essere spaventata?
"Saresti?"
"Io sono il campione, conosco gente di cui dovresti avere paura, e sei la prima che osa battermi"
"In poche parole vinci perché minacci i tuoi avversari" Lui mi afferra un polso, ed io mi strattonò
"Non mi toccare" ringhio, e Lui ride
"Sei un piccola puttanella che crede che vincere una volta basti per sentirsi grande"
"Chiariamo una cosa la puttanella sarà Tua sorella io no di certo, ed io si è la prima volta che vinco in questo stato, ma da dove vengo io sono imbattibile. E senza minacce, semplicemente bravura" Lui mi guarda sconcertato, alza la mano come a tirarmi un schifo ma prima che la sua mano mi colpisca la guancia un altra la blocca
"Non osare sfiorarla" ringhia Alex
"Ma chi si vede, Alex, dimmi lei è una delle tue puttane? Digli di abbassare la cresta" io scanso Alex ma prima che possa colpirlo com un pugno Alex mi afferra
"Agitata la ragazzina" ride
"Sei un coglione che si sente grande ma ora la tua natura si vedrà perché contro di me non ne vincerai una, non mi faccio corrompere e questa cosa ti da al cazzo vero"
"Senti carina Chiariamo una cosa non ti conviene provocarmi perché io ammazzo prima la tua famiglia e poi te"
"Non sai neanche chi sono"
"Posso scoprirlo, e lo farò" io rido amara
"Non troverai niente su di me scommettiamo?" Lui mi guarda divertito
"Che figlia di puttana" lo uccido giuro, non deve mettere in mezzo mia madre.
"Ok questa te la potevi risparmiare" Alex mi lascia andare io gli tiro un pugno sul naso che lui neanche vede arrivare ed un calcio nelle palle che lo fa cadere per terra, gli tiro un ultimo calcio in pancia
"Se scopri qualcosa su di me ti prego dimmela perché neanche io so chi sono" scuoto la testa e mi volto per tornare alla moto, trovo i miei amici sconcertati e Alex con un sorriso divertito in volto che mi guarda con ammirazione, i ragazzi mi vengono in contro mentre lui da lontano mi fa l'occhiolino.
"Tu sei matta, lui è davvero pericoloso, e può scoprire qualcosa su di te"
"Peccato che non ho mai avuto un social network, l'unica che consce la mia famiglia è Steph, e all'università ho dato il nome di mio padre e basta rimarrà sconcertato a scoprire che sta in carcere e se lo uccide con qualcuno che sta lì dentro a me fa solo un piacere. Gli unici che ho messo in pericolo siete voi spero sappiate badare a voi stesse" loro ridono
"Che simpatica" James mi abbraccia
"Sei la persona migliore che io conosca" io rido
"E la più coraggiosa" aggiunge Kevin
"Ragazzi è l'una cosa vogliamo fare? Domani alcuni di voi si devono alzare alle 7" chiede Alex
"Si infatti torniamo"
"Aspettate" raggiungo Micke, che mi guarda male
"Mi hai messo nei casini con Rick brava, non pensavo battessi il campione"
"Tu continui a sottovalutarmi" allungo la mano e prendo tutti i soldi, e sono davvero tanti
"Tutti hanno scommesso contro di te dato che nessuno ti conosceva, tranne Alex Lui ci ha guadagnato" io mi volto sta poggiato alla sua moto a fumare
"Il fascino del cattivo ragazzo?" Chiede Micke
"Sono una persona che non sa cos'è l'amore" Lui scuote la testa
"Pure io lo ero prima di conoscere mia moglie"
"Pensi che lui mi possa insegnare cosa significa amare?" chiedo
"È questo che mi preoccupa che neanche lui sa cosa sia. Sono curioso di sapere come finirà"
"Non inizierà neanche" Lui ride
"Gia la classica frase. Ciao Lizzy" mi fa cenno con la mano e si allontana. Io raggiungo Alex gli altri sono già andati, lui spegne la sigaretta quando mi vede arrivare.
"Vogliamo andare?" Io annuisco
"Non sono per niente stanca, stanotte ho dormito e non ne sono abituata sono carica" Lui ride, e Dio non ho mai sentito suono più bello, mi incanto a guardarlo e lui se ne accorge
"Che c'è?" Io scuoto le testa
"Non ti ho mai visto ridere veramente o anche solo sorridere" Lui alza le spalle
"Non lo faccio spesso. Forza ti porto in un posto" mi passa il casco ed io monto in sella dietro di lui
"Non mi ammazzerai vero?" Lui ride partendo
"Non prometto nulla" dopo poco raggiungiamo una collina. Lui scende mi afferra la mano e corre in alto, é una visione impagabile sembra tornare bambino, spensierato, sembra dimenticarsi i demoni che gli riempiono gli occhi ghiaccio. In cima si volta verso di me
"Chiudi gli occhi" Io alzo un sopracciglio
"Fidati per una volta" faccio come dice chiudendo gli occhi. Si posiziona dietro di me poggiando le mani sui miei fianchi spingendomi in avanti.
"Non fare movimenti bruschi" sussurra, faccio qualche passo in avanti e sento la roccia sotto di me
"Apri gli occhi" io lentamente li apro, siamo molto più in alto di quanto pensassi, sopra una punta che si sospende in aria, io odio l'altezza, stringo le mani intorno le braccia di Alex
"Tranquilla, ti tengo io non cadrai, piuttosto che guardare in basso guarda davanti a te" alzo lo sguardo, Boston si estende sotto di me in mille punti illuminati, in lontananza noto il mare, è come guardare tante lucciole sotto di noi, il vento mi scompiglia i capelli ed io non posso far altro che sorridere sincerante, allontanando ogni sorta di pensiero. Mi volto leggermente verso Alex
"Grazie" lui si mette di fronte a me e mi guarda confuso
"Di cosa?"
"Di avermi regalato questo momento" Lui sorride.
"Finalmente" sussurra guardandomi
"Cosa?" Chiedo confusa
"Hai abbassato la guardia" lentamente si avvicina, e per la prima volta in vita mia sento le farfalle nello stomaco, mille scariche elettriche percorrermi, col una mano mi sposta una ciocca di capelli dal viso a sotto l'orecchio, rimanendo però con la mano dietro al mio collo. Le sue labbra si poggiano sulle mie, che si socchiudono involontariamente, il sapore di fumo è mischiato al ferro del piercing, allaccio le mani dietro al suo collo avvicinandolo ancora di più a me, le sue braccia muscolose mi racchiudono in un abbraccio facendomi sentire al sicuro come mai prima. Non so dopo quando, non so quante farfalle sono volate nel frattempo, ma lui si stacca da me sorridendo, ed anche io ho un sorriso involontario sul volto.
"Mi piaci quando sorridi veramente. Forza andiamo" salgo in moto dietro di lui e mille donde mi tormentano il cervello che sta facendo la lotta contro il mio cuore. Ma cosa succede?

StepsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora