capitolo 56

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chiedo scusa se ho pubblicato solo a quest'ora,

spero vi piaccia ;)

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Sono passati tre giorni e mio padre parte stamattina dopo colazione.

"Papà nella valigia ci sono i vestiti, lo shampoo, lo spazzolino e tutte quelle cose la, le

scarpe ti terrai le Nike, ti ho comprato anche un spazzola se hai bisogno. In casa c'è

la televisione digitale, io tuo cellulare ha già impostato il mio numero, dei fratelli,

della mamma e del tuo nuovo capo, e c'è già la sveglia alle otto per lunedì mattina

alle nove devi stare lì. Ti ho comprato una bici sta già li per la macchina poi

provvederai da solo. Qui ci sono mille euro per mantenerti fino a quando non avrai

abbastanza soldi, niente brutti giri mi raccomando. Hai il week-end libero trovati degli

amici. Verrò a farti vista tra qualche mese"

"Grazie non dovevi" sospiro lo so che non dovevo

"Ecco il biglietto con i soldi per il taxi" gli passo la busta

"Verrò per il tuo compleanno prima che tu arrivi da me quindi non venire Tranquilla"

"Sulle note del tuo IPhone c'è l'indirizzo di casa e del tuo posto di lavoro"

"Stai tranquilla, so badare a me stesso" lo accompagno fino al taxi

"All'aeroporto" dico all'autista dandogli i soldi

"Ciao chiamami quando arrivi"

"Ciao Elly ti voglio bene" mi bacia la fronte e poi il taxi parti è andato. E adesso

andiamo a fare quattro chiacchiere con Aron. Salgo in moto e corro verso casa sua. La

villa è enorme una macchina di lusso è parcheggiata fuori. Mi sfilo il caso è mi dirigo

verso il portone. Suono il campanello oro. Ad aprirmi è una cameriera

"Salve cerco Aron"

"I signori non ricevono" Sbuffo e la supero entrando.

"Aron vieni qui" urlo nell'atrio.

"Lei sarebbe?" Un signore vestito di tutto punto mi si avvicina.

"Senta devo parlare con suo figlio che lei lo voglia o no. Aron muovi il culo" urlo di

nuovo

"Se ne deve andare" l'uomo mi strattona per un braccio

"Papà lasciala" davanti a me c'è un ragazzo distrutto, non più Aron sembra che lo

abbiano appena ucciso

"Usciamo fuori" Forza un sorriso e mi lascia passare per prima.

"Ho sentito che hai sparato a uno"

"Un tuo uomo" Scuote la testa

"Ho sciolto tutto, mollato gare, traffico d'armi e droga tutto mollato. Mia sorella è in

clinica e dopo andrà in un ospedale psichiatrico avevi ragione. Adesso è lei la mia

priorità"

"Sono contenta ma mio padre è arrivato qua"

"Io l'ho fatto uscire lo ammetto ma tu hai rapito mia sorella e hai saldato il conto, ti

ha trovata da solo io volevo solo spaventarti" già è il momento di una tregua.

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