Capitolo 25

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Il giorno dopo mettiamo in ordine la casa, e dopo pranzo ci riuniamo in salone.
"Allora cos'è che dovete dirci?" Chiede impaziente Rose.
"Voi sapete la storia di Dylan... io già mi sono fatta nemica la sua gang e prevedo che tra poco ce ne renderemo contro"
"Vabbè è solo una gang, quando te l'avranno fatta pagare non saranno mica così cattivi, diciamo che Dylan ha altro a cui pensare" dice Kevin
"Certo se fosse solo la sua" dice Alex. Nick si volta spaventato
"Che vuol dire?"
"Che ho minacciato Aron"
"Che?" James si alza in piedi preoccupato
"Lui ha fatto uscire mio padre di prigione, e intendo fargliela pagare non mi importa niente chi è o chi non è, non voglio che creda che ho paura."
Nick piega la testa all'indietro, Kevin fissa un punto indefinito
"Ci spiegate Che succede?" Chiedono le due ragazze
"Lizzy si è messa contro le due gang più pericolose d'America. Cazzo Come ti è venuto in mente! Io non intendo rientrare in quel mondo, per uscirne siamo dovuti praticamente scappare" sbraita James
"Se non mi volete accanto per evitare il pericolo lo capisco, farò da sola" mi alzo e vado in cucina.
"Forse non hai capito che sono pericolosi, potrebbero rapire qualcuno a cui tieni e ricattarti e ridartelo morto"
Mi urla dietro Alex. Io stringo i pugni
"Alex ha capito" mi difende Kevin
"Ci ha messo tutti in pericolo non la difendere" ringhia Alex. Io sospiro.
"Ha ragione, ma il danno è fatto quindi decidi te affrontare la cosa o scappare, ed io non sono una che scappa! Tu puoi fare come vuoi" sorrido acida.
"Conta su di noi" dicono le ragazze io gli sorrido sincera
"Steph tu..." inizia Nick ma lei lo balocca immediatamente
"Non mi importa niente di quanto siano pericolosi, in tutte e due i casi io avrei fatto come ha fatto Lizzy, perché con Dylan lo ha fatto per voi, e con Aron lo ha fatto per se stessa. E sinceramente già che uno di loro si fa menare da una ragazza e l'altro ingannare dalla stessa, prevedo che non sono tanto forti come voglio far credere. E poi io e lei abbiamo fatto un patto" mi guarda e sorride
"Anche tra le fiamme dell'inferno insieme" sorrido.
"Io sono d'accordo con Steph, e poi Lizzy io ti devo tanto" aggiunge Rose.
"Ragazze è pericoloso" sospira Kevin
"Che uomini senza palle" ride Rose
"Io sto con te, non voglio vedervi morire con la consapevolezza che non ho provato a proteggervi" dice Nick.
"Io pure" continua James.
"Alex?" Chiede Kevin. I due si guardano come per parlare una lingua che non potremmo comprendere, come ha ricordare insieme qualcosa del passato, come per cercare supporto nella loro scelta, vedo in loro due un legame che io posso soltanto immaginare.
"Sei sicuro?" Sussurra ancora Kevin
"Non finirà come tre anni fa, non lo permetterò" i due mi guardano
"Ci stiamo" parla Kevin per entrambi
"Perfetto che si fa?" Chiedo io, i ragazzi si alzano e ridono.
"Io chiamo tutti i nostri vecchi amici"
"Io cerco qualcuno che ci sistemi il seminterrato"
"Io mi procuro le armi"
"Ed io mi procuro le telecamere" i ragazzi si dividono i compiti.
"E noi?" Chiede Rose
"Dovrete imparare. Dateci tempo organizziamo tutto e vi spiegheremo" dice Nick
"Nel frattempo, Lizzy ti prego stai attenta, e non uscire mai da sola, ci siamo capiti?" Chiede Kevin, io annuisco. I ragazzi escono tranne James
"Dobbiamo sistemare il seminterrato"
"Io non sapevo neanche ce lo avessimo"  
"Infatti non era utile, la casa un tempo serviva da nascondiglio e quindi il seminterrato è nascosto" andiamo nel salone con il camino, Lui chiude le tende ed accende la luce. Si avvicina alla libreria e scambia due libri, gli scaffali si staccano nel muro, James spinge quella che a quanto pare è una porta. Accede la luce, e ci sono delle scale che scendono. Lentamente raggiungiamo la fine. È una grande stanza con delle luci attaccate al muro. E una delle pareti è completamente vuota, in altra invece è ricoperta da scaffali che tra uno e l'altro hanno numerose scatole, un altra parete ci sono delle mensole e dei ganci, chi sa cosa ci facevano. L'ultima parete è un enorme armadio con una sola anta che scivola. Al centro c'è un grande tavolo di metallo nero. Per terra ci sono fogli sparsi, e altri oggetti come carte e portaceneri.
"Allora dobbiamo buttare tutto ciò c'è nelle scatole, i vestiti che sono nel armadio e pulire per terra. Io devo uscire a comprare delle cose che mancano, Rose vieni con me. Ma dato che non mi fido a lasciarvi da sole Rich sta al piano di sopra, se sentite rumori strani tipo spari o urla... spingete il pulsante che sta accano all'armadio. Ci siamo chiariti?" Io e Steph ci guardiamo preoccupare ed annuiamo. Loro escono i salgo sopra a prendere i sacchi della spazzatura, saluto Rich che sta seduto sulle scale, con la schiena appoggiata sulla ringhiera a fumare. Prendo 4 sacchi sperando mi bastino, l'aspirapolvere, la scopa e lo straccio. E torno giù, Steph ha già raccolto tutte le carte. Puliamo il parquet, gettiamo anche tutti i posacenere tranne uno di vetro nero che lasciamo sul tavolo. Svuotiamo le scatole che contenevano fogli vari. Dopo due ore finalmente abbiamo finto, è proprio in quel momento James ritorna in casa.
"Bravissime, adesso aiutatemi, sopra ci sono altre 4 sedie" Lui ne ha in mano due, mentre saliamo Rose sta scendendo con un una busta in mano. Sistemiamo le sedie intorno al tavolo. Dentro la busta c'è una scaletta
"Dobbiamo appendere queste 4 cartine" io e Steph con lo scotch le attacchiamo, due più in alto e le altre sotto dato che non entravano. Sono le cartine di New York, Boston, Los Angeles e Miami. Sulla scrivania hanno messo un porta penne con 2 penne e tre pennarelli di colore diverso. Una pila di fogli bloccati da un ferma carte a forma di Aquila. Dentro le scatole abbiamo messo dei divisori. Hanno preso anche tre cartoni a forma di uomo.
"E questi?" Chiedo io, James sorride apre l'armadio ed in fondo c'è un pulsante nero, lo clicca e davanti alla armadio si calano dal soffitto, tre pezzi di cartone rettangolari. Li stacca dalla base e mette quali a forma di persona, e dopo lo fa risalire. Butta ciò che c'era prima.
"Siamo stati bravissimi"
"A che servono le cartine?"
"Lo capirete" dice lui. Dopo saliamo su. I ragazzi non si vedono fino all'ora di cena.
"Allora per adesso ho questi" Alex apre una valigetta mostrando molti coltellini, di tipo diverso
"Il resto arriverà da New York domani credo" richiude la valigetta.
"Io invece dopo cena installo le telecamere" annuncia Nick
"Ho parlato con quasi tutti i nostri vecchi amici, molti non voglio più entrare in questo giro, però gli ho detto di fare un salto da me per conoscerti e cambieranno idea" con me? Non credevo di essere così persuasiva
"Io? Non credo di riuscirci" Kevin mi abbraccia da dietro
"Ci riuscirai benissimo, chi potrebbe resisterti" mi bacia la guancia, sorrido, davanti a me Alex ha la mascella tesa ed i pugni stretti, non sarà geloso di Kevin!?
"Bene ora tutti a cena" annuncia Nick per scogliere la tensione

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