Capitolo 18

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Dylan è tornato verso le sette, con un vestito crema a tubino, con una scollatura a cuore, coperto di pizzo che si legava poi dietro al collo, corto a metà coscia.

Dylan è tornato verso le sette, con un vestito crema a tubino, con una scollatura a cuore, coperto di pizzo che si legava poi dietro al collo, corto a metà coscia

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Mi faccio i capelli mossi, legando le due ciocche davanti un uno chignon disordinato dietro, indosso dei sandali con il tacco a spillo ed i brillantini davanti. Lascio il solito trucco aggiungendo eye-liner, e rossetto carne, molti piccoli braccialetti oro, mentre lo aspettavo mi sono fatta le unghie oro e carne con i brillantini. Prendo una borsa che si tiene in mano in metallo oro. Esco dal bagno e afferro il cellulare infilandolo nella borsetta, le chiavi della vecchia casa, e un po' di soldi.
"Ma che bella" Dylan mi stampa un bacio
"Andiamo che sono già in ritardo" gli ho già detto l'indirizzo, e con la sua auto arriviamo due minuti dopo le otto. Prima di uscire mi allungo verso di lui stampandogli un bacio
"Non mi aspettare sveglio" scendo e raggiungo il portone di casa. Din don, ad aprirmi è Micke in giacca e cravatta.
"Non ti avevo mai vista elegante, sei bellissima" mi alzo in punta di piedi e gli do due baci. Entro in casa, e c'è subito il salone all'antica se non fosse per la televisione.
"Vieni mia moglie sta in cucina" raggiungiamo la sala da pranzo con un tavolo da sei in legno scuro, ed una tovaglia rossa scuro sopra, e le sedie di legno bianco con dei cuscini come la tovaglia per renderle comode. La tavola è apparecchiata per 3. Con Piatti bianchi, bicchieri di vetro e posate argento, molto ordinata. Prima che possa complimentarmi entra dalla porta difronte a noi una donna di circa 23 anni, con i capelli ricci castani e degli occhioni enormi neri in contrasto con la pelle candida. Indossa un abito rosa a tubino senza maniche con un maglione crema sopra lungo Fino alle ginocchi, sulla pancia c'è una sporgenza. Io mi volto verso Micke che mi sorride orgoglioso
"Non mi hai detto niente" gli urlo contro
"Non ho avuto modo sai non vorrei si sapesse in giro c'è gente che mi vuole morto" mi volto verso la ragazza
"Molto piacere Lizzy e congratulazioni" allungo la mano, le mi guarda e mi abbraccia stringendomi forte
"Lizzy ho sentito parlare così tanto ti te che mi sembra di conoscerti, ed è proprio vero quello che si dice in giro sei la ragazza più bella di Boston" io alzo un sopracciglio e scoppio a ridere
"No io direi proprio di no. Di quanti mesi è?" Chiedo curiosa
"3 mesi" io è Micke ci sediamo a tavola mentre lei finisce di cucinare. La cena procede tranquilla. Mi chiedono della scuola e della famiglia, a ciò che non volevo rispondere Ally non ha insistito, Micke mi chiede come ho iniziate perché. Ho scoperto che Ally ha un agenzia di beneficenza molto conosciuta qui. E Micke fa il meccanico oltre a organizzare gare clandestine. Mi stanno molto simpatici, sono maturi ma ancora con l'enfasi dei ragazzi, sono davvero una bella coppia e saranno ottimi genitori, mi hanno messa a mio agio, quasi dimenticavo il mio bisogno di aiuto.
"Senti Alex mi ha chiamato dicendo che eri sparita lascando un bigliettino, e che non rispondi al cellulare e non riescono a rintracciarti" io gli rispondo
"Non si devono preoccupare" dato che do le spalle alla finestra gli faccio l'occhiolino, lui mi guarda preoccupato, io prendo il telefono dalla borsa e me lo metto davanti al petto così che se qualcuno è alla finestra non mi veda, gli faccio cenno di spegnere anche i loro. Prendo un foglio di carta dalla cucina e su un mobile in sala da pranzo trovo una penna, e sempre davanti al petto così che non mi vedano scrivo.
~chiudete la tenda facendo finta di niente, sorridendo~ Ally si alza e chiude le tende con un sorriso quasi sincero.
"Che succede?" Chiede Micke preoccupato
"Accendi il fuoco" Lui fa come ho detto ed io brucio il foglietto.
"Conosci Dylan?" Lui sgrana gli occhi
"Questo nome non porta mai niente di buono"
"Conserverai anche la storia Sasha"
"Certo, vivevo a Londra in quel periodo l'ho cercata ovunque anche io, Kevin ed Alex sono amici miei. Ma è successo anni fa"
"Si lo so, io volevo aiutare Kevin perché diciamocelo una persona non saporisce nel nulla, Dylan ha ammesso di non sapere perché è scappata, ma conosce il perché. Nel fartempo mi hanno minacciata di non vincere la gara di ieri se no mi avrebbero rovinata. È arrivata a casa erano arrivate tre foto, una di io che combatto che ha fatto incazzare Steph e Nick che non lo sapevano, io che ballo in modo sconcio che ha deluso Rose e James, e una foto di io e Dylan che ci baciamo che ovviamente ha fatto incazzare Kevin e Alex"
"Hai baciato Dylan?"
"Si ma non in quella foto, però sembra"
"Ma lo hai baciato" dice disgustato
"Mi sto conquistando la sua fiducia per capire, infatti ieri sera ero a casa sua mentre dormiva ho fugato tra i documenti, Sasha era incinta, non so di chi e perché sia scappata. Stavo cercando il cellulare di Dylan e l'ho sentito parlare diceva che Alex avrebbe subito ciò che ha subito lui, che tra due settimane avrebbe agito con ~lei~, che non sospettavo niente e stava andando tutto come voleva, che avrebbe finto di essere un ragazzo buono, e che non potevo uscire se non strettamente controllata e quando lui è fuori mette l'allarme perché io rimanga dentro. Io ho due settimane per prendere il suo cellulare ma ho paura di ciò che accadrà nel frattempo e dopo, non me li farà incontrare, voi siete un eccezione" Ally è senza parole ed anche Micke.
"Devi andartene ora, torna a casa"
"Non servirebbe c'è una macchina qua fuori pochi minuti e mi verrebbe a riprendere ed io avrei litigato con tutti i miei amici per niente" tiro fuori dalla borsa le chiavi di casa e le lascio a Ally
"Andate a casa mia e prendete i miei vestiti se no avrà un motivo in più per tenermi chiusa dentro. Si insospettirà che ho spento il cellulare non posso più farlo, quando ci vedremo lui si chiamerà Marc e cercheremo di capirci, il piano ne parleremo come se stessimo parlando di una festa ed i cellulari come gli addobbi. Ok?" Micke mi guarda spaventato
"Cosa dobbiamo fare?"
"Ally io e te domani ci vedremo al bar accanto a casa mia, la barista conosce me e Rose le passerà un mio messaggio. Non dovete assolutamente dire niente a nessuno di loro. Micke sono seria solo se le cose si mettono male non prima" Lui mi guarda e scuote la testa
"Sono già messe male"
"Bado io a me stessa, me lo promettete"
"Certo" dice Ally senza esitare è Micke annuisce
"Micke devi chiamare Dennis entro una settimana deve stare a cena da te, in segreto da chiunque, quando arriva a Boston chiamami e invitami a cena dicendo che dobbiamo discutere di affari importanti. Le gare le devo fare ancora ne più ne meno se no sospetterà qualcosa. E regola numero uno Alex non deve sospettare niente, non so che aspettarmi da lui. Mi potreste dare una penna ed un foglio" Ally annuisce cortese
"Lizzy questa cosa è più grande di te e poi a quale scopo scoprire il destino di una ragazza scomparsa?"
"Le persone non spariscono nel nulla, ed è loro diritto sapere dove sia, ho visto gli occhi di Kevin spegnersi non oso immaginare i genitori."
"Sei troppo Buona dentro" io sbuffo. Scrivo la lettera a Rose, sottolineando alcune lettere che formano la parola che voglio, poi scrivo l'ultima parte che non deve essere letta e ci paso sotto l'accendino rendendo la scritta trasparente. La piego e scrivo Rose poi brucia questa lettera.
"Ally domani al Bar darai di nascosto questa lettera alla barista, insieme ad un biglietto che dirà passa da Rose e Dagliela poi scarica il bigliettino nel water." Gli consegno la lettera
"Stai attenta" Ally mi abbraccia. Salgo in macchina con Micke. Prima che io scenda mi abbraccia
"Non me lo perdonerò mai se ti accada qualcosa" io sorrido
"Non è colpa tua. Ricordati di Dennis è importante" annuisce ed io scendo. Salgo in casa, Dylan sta guardando la televisione
"È l'una che ci fai ancora sveglio?" Lui sorride
"Ti aspettavo, perché non mi hai risposto" mi ero già preparata la scusa
"L'ho spento perché Micke mi ha fatto fare un gioco e bisogna spegnere i cellulari"
"Capisco"
"Domani mi accompagni te all'università poi torno a casa, scusami il disturbo"
"Credo che tu debba riposare, magari questa settimana non vai a scuola, e poi mi fa piacere averti qui, non vorrei incontrassi i tuoi vecchi amici"
"Grazie, chiedo a Ally di prendermi la roba non voglio che tu ti disturbi"lo abbraccio stampandogli un bacio.
"Allora ci vediamo domani sera" lo saluto e vado in camera. Non ho le pasticche, significa che non devo dormire, se no lo sveglierei.

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