capitolo 57

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SPAZIO AUTRICE

mi scuso profondamente per il casino che ho fatto con i capitoli, avevo salvato alcune bozze e mi ero totalmente scordata di non averle pubblicate. Sono la persona più distratta di questo mondo vi chiedo davvero scusa questo è quello giusto

*******

La mattina dopo io e Kevin ci rendiamo conto di alcune cose.

"Ci spiegate che è successo ieri, qualcuno a perso la verginità su questo divano?"

Chiede Nick indicando la macchia rossa sul divano.

"Rose" diciamo io e Kevin all'unisono

"È il vomito sul tappeto"

"Credo Ethan l'ho perso di vista ad un certo punto ma non sono sicuro"

"È tutto questo quando è successo?" Chiede Alex

"Mentre tu scopavi, e credo anche Steph e Nick"

"Buongiorno" dicono Katy e Emi entrando in salone

"Ti senti bene hai preso la pasticca?" Mi avvicino a lei

"Si smettila di fare la mammina" Io la guardo e non rispondo

"Ragazzi segnamo sul calendario questo giorno qualcuno a zittito Lizzy" ride James

"Vaffanclo, è una mia paziente non posso insultarla"

"È davvero così tremenda?" Chiede Emi

"Molto peggio amico, molto peggio" afferma Ethan convinto

"Che esagerato non sono mica una vipera"

"No infatti sei un vero e proprio dinosauro" aggiunge Rose

"Ok ora basta" dico iniziando a mangiare i biscotti. Dopo colazione tutti hanno

qualcosa da fare ad eccezione mia e di Alex. Mi butto sul divano allungandomi a

prendere il telecomando Alex fa lo stesso e le nostre mani si toccano, mille brividi mi

attraversano la spina dorsale, Elizabhet vi siete solo toccati, i nostri occhi si

incastrano e credo io stia sognando dato che leggo amore nei suoi occhi. Volto lo

sguardo lasciandogli il telecomando.

"Sasha sa di Molly?"

"Io e Sasha non stiamo insieme è semplicemente una delle tante che scopano

bene"cosa significa? Perché ha rinunciato a me?

"Mi hai lasciato per avere soddisfazione a letto" gli urlo contro sconcertata lui mi

guarda con freddezza

"Ti ho lasciata perché..." lo vedo pretendere un respiro

"Non ti amo più" pugno in pancia, riprenditi, lo sta dicendo per farti soffrire

"Non è vero, non funziona così" dico trattenendo le lacrime

"Cosa ne sai te di amore? Tuo padre ti ha insegnato solo l'odio, tua madre

l'indifferenza. Tu non sei capace di amare" ha ragione nessuno me lo ha insegnato,

non so amare neanche me stessa.

"Forse ha ragione di amore non ne capisco niente, ma so una cosa, una cosa di cui

sono certa, tu ne sai tanto quanto me ed entrambi stavamo imparando, vuoi dire che

mi sbaglio?"

"Puoi dimostrare il contrario?" Chiede lui presuntuoso, mi avvicino a passo svelto

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