All'una dopo un giro per i negozi sono tornata a casa. Non penso neanche a scaricare la spesa. Entro in casa solo con le mie buste. James mi guarda male
"Il cibo?" Io rido
"Io ho pagato voi scaricate" gli lancio le chiavi Nick lo segue per aiutarlo. Io lascio le buste nella mia stanza e mi accorgo che c'è il pianoforte.
"È arrivato qualche ora fa, lo ha montato e accordato Alex" io mi volto verso Kevin sorridendo
"Non suono più" Lui mi guarda male
"E perché?" io scuoto la testa
"Un giorno te la racconto la mia storia promesso" dico sedendomi sul letto
"È così triste?"
"Diciamo che c'è bisogno di forza d'animo" Lui annuisce
"Cucino io cosa vuoi?"
"Un insalata va benissimo" sorride e va via. Chiudo la porta e mi siedo al piano, Poggio le dita sui tasti ma non vogliono saperne a schiacciarli, mi alzo bruscamente dalla sgabello e raggiungo gli altri giù. Steph sta giocando alla play io afferro l'altro jeoistick, e mi collego alla partita con lei
"Hai visto il pianoforte?" Chiede senza neanche guardarmi
"Si. Tanto non lo uso" lei scuote la testa continuando a sparare. Come si vede che siamo cresciute tra uomini
"Ho fatto un nuovo tatuaggio!" Lei mi guarda di sfuggita
"Che hai tatuato?"
"La parte nera dello yin e yang. Sono andata del quello di due anni fa" lei ride
"Franklin" io sorrido
"Due anni fa ti si mangiava con gli occhi. Quando gli hai chiesto il tatuaggio sotto al seno e sei rimasta in reggiseno, che tra l'altro ha tirato su per farlo, sembrava che stesse per svenire" io scoppio a ridere
"Sei una porca" Nick si siede accanto a noi
"Porca! Perché dico che uno ti ha spogliata con gli occhi due anni fa"
"Perché c'è qualcuno che non lo fa?" Chiede Nick, io li tiro un calcio sullo stinco e Steph ride a crepapelle ed io gli sparo eliminandola dal gioco, ma lei continua a ridere.
"Non sono bella" James dietro di me si strozza
"Allora mia cara parliamone" si siede accanto a me
"Io sono gay e ti assicuro che voi due mi fate venire voglia di essere etero" io e Rido mentre Steph sorride
"Vabbè almeno Steph tu attiri tutti io no"
"Che cazzata, tu attiri però li respingi tutti" io faccio una smorfia
"C'è fateci capire siete vergini"
"Ma i cazzi vostri" Diciamo all'unisono io e Steph, loro alzano le mani.
"Stasera organizziamo una festa con i nostri amici, uscirete dalle vostre stanze?"
"Vi raggiungo verso le 10, alle 9 esco" loro mi guardano storto
"Vengo con te" Urla Alex dalla cucina
"Ok voi ci raggiungete dopo"
Dopo pranzo, sistemo la nuova roba nella armadio, e leggo un po'. Verso le 7 aiuto i ragazzi a sistemare la casa e ordino le pizze, devo uscire prima delle nove quando arrivano tutti. Salgo in camera ed indosso un pantaloncino che mi lascia metà culo di fuori ma fa ancora molto caldo qui, sopra una maglietta nera che lascia la pancia scoperta con un incrocio sul seno che mette in evidenza la mia quarta, stivali alti Fino al ginocchio attillati neri, e giacca di pelle. Lego i capelli in una coda alta, al solito trucco aggiungo eye-liner e rossetto bordeaux. Metto degli orecchini pendenti a triangolo oro che si muove.Scendo giù per chiamare Alex
"Io sono pronta andiamo" i ragazzi si girano verso di me e spalancano la bocca
"Io mi dichiaro etero" Urla James ed io scoppio a ridere. Alex mi affianca facendomi segno di andare. Lui indossa un jeans neri strappati una t-shirt nera a maniche corte, i capelli mori sono alzati sul davanti con il gel, e le scarpe sportive nere. Mi accorgo tardi di non avere il casco
"Prendi il mio" quasi come mi leggesse nella mente mi porge il casco nero.
"Sai dove vado?"
"Certo" mi stringo a lui che parte a tutto gas. Raggiungiamo una discoteca parcheggia la davanti tra due auto. Scendo e lo seguo
"Una nuova amica?" Chiede il buttafuori all'entrata
"Oh no lei è troppo fredda per me, è la mia coinquilina. Stelle lontano consce gente in alto" Lui alza le mani e ci lascia passare.
"Gente in alto?" Chiedo per sovrastare la musica
"Non sapevo che il tuo migliore amico
fosse Dennis" raggiungimi una sala al lato opposto, un altro butta fuori ci fa passare dalla porta scendiamo delle scale che finiscono a una sala con un ring, c'era da aspettarselo
"Serve per..." io lo blocco immediatamente
"Lo so. Tu combatti?" Lui mi guarda
"Mi sono tirato fuori due anni fa, e non ho intenzione di rientrarci" io alzo le spalle
"Ma guarda chi si vede, il mio campione Alex" un uomo di circa 25 anni, alto magro, biondo con gli occhi neri. Un bel uomo non c'è che dire. Alex gli fa un cenno con il viso
"E tu devi essere Lizzy"
"Sono io" Lui sorride e si avvicina, mi squadra da testa a piedi per svariati tempo
"Vuoi pure l'autografo?" Incrocio le braccia sotto al seno Lui mi guarda ridendo
"Sono sposato"
"Oh povera donna" Alex scoppia a ridere, e lui anche sorride
"Ti assicuro che lei non la pensa così" io alzo gli occhi al cielo
"Benissimo ho trovato una ragazza per prova ti va?" Io mi volto verso Alex che mi sta guardando male
"Oh fanculo non tiro un pugno da mesi, Alex per piacere non dire niente Steph mi ammazza. Hai un cambio per me?" Lui fa segno alla sua guardia del corpo che mi lancia una sacca. Vado all'angoletto, indosso il reggiseno sportivo e il legghins con la felpa nera. Prendo i guantoni neri e le scarpe da ginnastica bianche, para denti in mano e bottiglia d'acqua all'angolo. Prima che salga sul ring Alex mi ferma
"Uscire da questo giro è difficile" mi inginocchio al suo livello
"Non voglio uscirne per adesso"
"Ma un girono lo vorrai, questa cosa ti distruggerà fattelo dire da uno che l'ha fatta per anni" io faccio una smorfia
"Questo è stato la mia salvezza" lascia la presa sul mio braccio ed io entro sul ring, infilo il paradenti. Entra una ragazza muscolosa, spalle larghe e gambe pure sembra fatta d'acciaio
"Cazzo lei no" sento urlare da Alex
"Voglio vedere come se la cava la ragazzina" mi riscaldo un pochino nel mio angolo
"Allora tre round massimo, chi finisce ko per 10 secondi per rialzarvi, se in questi tre nessuna è ko vince chi ha dato più colpi. Via" mi avvicino lentamente al centro del ring, lei prova subito ad avventarsi su di me ma io la schivo spostandomi. Torna subito indietro io alzo la guardia parando un suo colpo, abbasso la testa per evitare un destro, e le trio un calcio in pancia che la fa allontanare. Ricomincia ad avvicinarsi provando a tirare svariati pugni e ne incasso due: uno in viso ed uno in pancia. Mi ha chiuso all'angolino e ricevi altri pugni ma la campana suona.
"Sta vincendo" mia annuncia Alex all'angolo
"Pensi davvero che non la metterò ko?"
"Lei è stata battuta soltanto da 5 ragazze, sarebbe capace di stendere un uomo" la campanella suona ed io mi allontano. Quarta volta inizio io a tirare colpi lei si è stancata più di me, ne tirò uno in pancia, sul fianco sotto al mento, lei mi allontana con un calcio io butto per terra mi avvicino e le tiro un pugno sul naso, sullo zigomo, un ultimo in pancia, la chiudo all'angolo e la tempesto di pugni. Ridando tutto ciò che ho subito io in quattro anni della mia vita, tanto che non mi accorgo che non si regge più in piedi, la tiro in avanti per le spalle e lei cade. Cominciano a contare 10 secondi ed io la guardo nel caso si rialzasse, ci prova ma ricade a terra, 10 ho vinto. Papà sarai fiero di me. Sfilo i guantoni e li lancio nel borsone, mi infilo anche la giacca di pelle.
"Ma allora sei tosta quanto dici" io sorrido
"Incredibile vero, tutti in questo giro dovreste smettere di credere alle apparenze, l'unico che ha creduto in me è stato Dennis"
"E che dire ci ha visto giusto. Vada per il 25%" io prima di stringergli la mano sorrido
"20% perché non te ne farò perdere neanche una" Lui scuote la testa, io lascio cadere il borsone
"Ultima offerta" allungo la mano, lui mi guarda e la stringe con enfasi
"Già prevedo la storia che si rifà" dice guardando Alex
"Due ribelli e testardi, come mai siete ancora vivi dopo 2 giorni" afferro il borsone e faccio un cenno di mano
"Ci si vede" seguo Alex e raggiungiamo casa. Fuori in giardino ci sono molti ragazzi che chiacchierone o fanno giochi stupidi, uno anche un un barile di birra. Alex si fa spazio nella folla dentro casa ed io dietro di lui. Al piano di sopra trovo due sul punto di scopare in camera mia
"Fuori! c'è una camera aperta di proposito" loro afferrano le magliette ed escono. Io mi piastro velocemente i capelli, mi riempio di profumo ridefinisco il trucco ed indosso un vestito nero senza maniche a tubino fino a metà coscia, delle scarpe con il tacco e sono pronta. Scendo giù e raggiungo i miei amici che sono seduti sul divano, tutti i posti sono occupati così sono costretta a sedermi per terra. La musica rimbomba nell'altra stanza e giunge leggermente più bassa qui.
"Vuoi?" Chiede Alex allungandomi una birra, io mi tiro indietro
"No grazie" Lui alza un sopracciglio
"Non hai mai bevuto?"
"No e non voglio farlo" Lui ride
"Ti facevo una tosta" io alzo un sopracciglio
"E dimmi per essere tosti bisogna non avere coscienza di se?" Lui sbuffa e continua a bere
"Giochiamo ad obbligo e verità?" Chiede Steph entusiasta
"Che schifo" dico io
"Hai paura anche di un gioco?" Mi stuzzica Alex, ma non ha nessun'altra a cui rompere le palle
"E obbligo e verità sia"
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Steps
RomanceCOMPLETO: IN CORREZIONE PRESTO NELLE LIBRERIE E in quella casa avrebbe potuto incontrare chiunque, invece no! Si è trovata faccia a faccia con il suo peggior incubo e la più bella delle emozioni. Elizabeth è una ragazza tormentata dai suoi demoni...