Da quel momento é andata molto meglio, io e Alex ci scanniamo per qualsiasi cosa ma quando riusciamo ad assimilarci ci divertiamo entrambi. Ho vito tutte le gare, sia sul ring che di moto, ed ormai il mio nome si è diffuso anche qui e domani avrò una gara con una quasi imbattuta se non fosse per l'imbattuta. Io e James siamo quasi inseparabili ormai, e lui si è trovato un fidanzato che io adoro anche se gli altri lo ritengono Stronzo. Si è fatto novembre ed io non ho avuto tempo di chiamare mia madre, tra università, gare e ogni venerdì una festa a casa e la sera usciamo molto spesso, ma mi sono promessa di richiamarla prima di dicembre. Scendo in salone
"Chi ha preso il mio carica batterie?" Urlo incrociando le braccia sotto al petto
"Potresti evitare di scendere solo con la maglietta di tuo fratello, sgualdrina" risponde Alex ed io gli faccio il dito medio
"Dov'è?" Rose esce dalla cucina spaventata
"L'ho preso io però giuro non lo faccio più" Kevin scoppia a ridere
"La traumatizzi poverina abita qui da solo un mese ed ha già assistito ad una tua sbraitata, sappi che un terzo specchio non te lo compro" io lo liquido con un cenno di mano
"Sta in camera mia" io salgo e vado in quella che prima era la stanza degli ospiti, lo trovo attaccato sopra la scrivania. Lo porto in camera mia e lascio attaccato il cellulare. Incontro Dylan ogni sera alle feste, anche gli altri mi hanno detto di non fidarmi di invece io mi sento molto a mio agio con lui. Torno in salone per fare colazione, caffè amaro e pera.
"Ragazzi che ne pensate di partire? Per natale" io e Steph di guardiamo
"Venite a Londra con noi" annuncio io
"No" mi blocca Steph
"Tu ha Londra non ci troni prima di questa estate" io sbuffo sonoramente
"Ma se andassimo al cotteg di Alex in montagna?" Alex rischia di strozzarsi con il succo
"Non so se mio padre..."
"Che palle tuo padre, per tre giorni non mi sembra una richiesta eclatante" lo interrompo io
"Va bene" si arrende lui.
"Che ne pensate di uscire, andiamo al centro commerciale"
"Devo uscire con Dylan oggi non posso" mia alzo e sistemo la mia tazzina nella lavastoviglie
"Ti ho già detto che devi stare lontana da Dylan" ringhi Alex
"Ti ho già detto che se mi dirai perché lo farò" sorrido amara
"Sono d'accordo con Alex questa volta, stagli lontana" dice James
"Decido io cosa fare della mia vita" mi lego i capelli in una crocchia.
"Per una volta ci ascolti al posto che fare di testa tua" sbraita Kevin. Io scuoto la testa e non rispondo
"Sei una ragazzina viziata, a cui piace avere ragione e sentirsi superiore non lo sei" Urla Kevin, mai visto lui arrabbiato e sinceramente i suoi occhi appannati da un sentimento tanto brutto spaventano
"Senti se io volessi ammazzarmi, o iniziare a drogarmi o prostituirmi non sono cazzi tuoi è la mia vita. E fino a quando non mi darete un motivo valido per stargli lontana io faccio come voglio"
"È il fratellastro di Alex" Dice Nick per mettere fine alla discussione, io mi volto di scatto, fratellastro?
"Cazzo Nick tappati la bocca" Dice Alex
"E se anche fosse, che c'è di male?" Alex si alza facendo cadere la sedia
"Oh fanculo se vuole sparire nel nulla con lui facesse pure, io ciò provato ad avvertirla" mi fulmina e poi esce dalla stanza
"Impara ad ascoltare ogni tanto" Kevin lo segue. Nick, Steph e James riprendono a parlare mentre Rose mi fa cenno di seguirla. Saliamo in camera mia e ci sediamo sul letto
"È una storia vecchia" sussurra abbassando lo sguardo
"Sai cosa è successo?"
"E chi non lo sapeva a New York"
"Dimmelo"
"Io conosco le voci di corridoio non so quanto tu ti possa fidare di queste"
"Perfavore" la supplico con gli occhi
"Prima Alex e Dylan erano inseparabili e questa è una certezza, dovevi vederli sembravano una sola persona, toccavi uno toccavi l'altro, era una delle amicizie più vere che avessi mai visto, non solo erano fratellastri loro si erano proprio scelti come amici di una vita. Poi in secondo liceo arrivarono Kevin e sua sorella Sasha, che dire di lei era bellissima, arrivata fece morire tutti ai suoi piedi, Kevin era spere imperportettivo con lei, però Sasha non era buona di cuore, era dolce ed educata si, ma anche Snob e vanitosa, e sapeva diventare cattiva per raggiungere i suoi obbiettivi, però non era una Troia se si innamorava ci metteva l'anima. Alex si innamorò di lei, abbandonò persino la fama da puttaniere per lei, la corteggiò, adorò le diede tutto se stesso, e lei lo accolse, erano una coppia bellissima e tutti li invidiavano, certo quando litigavano si sapeva immediatamente in tutta la scuola per le urla, e non sai le botte che Alex ci ha preso avvolte da Kevin. Una litigata brutta come dimenticarla, Alex ubriaco si era quasi scopato sulla pista da ballo Molly e tutti lo avevano visto. Per un mese si stettero lontano lui si giustifica con l'alcol tuttavia non toccava ne guardava una ragazza. Sasha corse da Dylan suo spasimante, lui la prendeva in giro, dopo qualche mese Alex supplicò il perdono, Sasha chiese un consiglio a Dylan e sai lui che rispose, ~non avere pietà le sue sono lacrime di coccodrillo posso renderti più felice di quanto lui non farà mai~ e lei lo fece lo lasciò. I due partirono insieme verso chi sa dove, di nascosto dalla famiglia, a tornare però fu solo lui con una lettera di Sasha e Kevin riconobbe la scrittura, diceva di non preoccuparsi che stava bene e che sarebbe tornata quando si sarebbe sentita pronta. Non torno più, ne scrisse ne chiamò. Alex non voleva più vedere Dylan cambiò scuola e si comprò un appartamento tutto suo. Da quel momento non si parlano, sia Nick che James lo hanno minacciato perché Kevin ed Alex erano distrutti, ma niente lui disse solo che arrivati lì lei sono stati insieme poche settimane una mattina si è svegliato e ha trovato quella lettera e la sua roba non c'era più. Nessuno ci crebbe, tuttora la verità non si conosce" sinceramente non so che dire, mi aspettavo di tutto ma non questo.
"È impossibile che una persona sparisca nel nulla" lei alza le spalle
"Io non l'ho mai più vista e credo neanche loro"
"Ok" sospiro. Rose mi guarda indagatrice
"Non uscirai con lui vero?"
"Certo che lo farò"
"Ma ti ho appena dato un motivo per non farlo"
"No tu mi hai appena raccontato una storia, non mi spaventa e quindi faccio come voglio" mento, ho ben altro in mente.
"Sei incorreggibile" si alza ed esce. Indosso dei jeans lunghi neri strappati, maglietta corta grigia e maglione lungo fino a metà coscia aperto davanti, stivaletti con un po' di tacco, solito trucco, lego i capelli in una treccia dall'alto, borsa a tracolla nera con la catenina argento, ci infilo un po' di soldi e cellulare.
"Ci vediamo stasera" urlo e poi esco. Ad aspettarmi fuori dal cancello c'è Dylan con la sua Lamborghini. Quando salgo mi da due baci sulla guancia e poi parte
"Dove mi porti a pranzo?"
"Un ristorate sulla spiaggia ne parli tanto" sorrido. Quando ci siamo seduti io rompo il ghiaccio
"Senti ma perché i miei amici mi dicono di starti lontano, e non solo loro" lui sgrana gli occhi
"È una vecchia discussione e da qual girono mi disprezzano" io scuoto la testa ridacchiando
"Mi stai mentendo" Lui mi guarda e sbuffa
"Hai costretto qualcuno a parlare" io alzo le spalle
"Dovevo aspettarmelo da te" ride lui
"Allora la storia la sai perché farmela raccontare?"
"Voglio vedere l'altra faccia della medaglia" Lui mi guarda ammiratorio
"È vero ho detto a Sasha di lasciare Alex, lui non l'amava veramente e litigavano in continuazione, lui mi diceva sempre che era una troia e neanche brava a scopare, io ci tenevo a lei. Quando siamo scappati non ci siamo messi insieme, ok si una notte ci siamo lasciati andare a dopo quella volta mai Più, eravamo amici, poi una mattina mi sveglio vado a cercarla in camera e lei non c'è più solo una lettera, e sinceramente a Londra a non sapevo da dove iniziare per cercarla. Rimasi un'altra settimana li, rivisitando i posti dove siamo andati, passando per gli hotel, ma niente la piansi io le volevo veramente bene, ma che altro potevo fare sparire con lei? Sono tornato senza di lei, senza il mio piccolo tesoro." Ha le lacrime agli occhi, ha detto la verità ma non tutta
"Sai perché se ne è andata?" Abbassa lo sguardo
"No"
"Guardami negli occhi" Lui mi guarda e sospira
"Perché dobbiamo parlare di lei adesso? Sono trascorsi due anni" già, oggi non avrò altre risposte, però so che lui sa perché se ne è andata.
"Bene allora come va economia?"
"La adoro" afferma
"Tu sei matto io odio la matematica con tutta me stessa"
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Steps
RomanceCOMPLETO: IN CORREZIONE PRESTO NELLE LIBRERIE E in quella casa avrebbe potuto incontrare chiunque, invece no! Si è trovata faccia a faccia con il suo peggior incubo e la più bella delle emozioni. Elizabeth è una ragazza tormentata dai suoi demoni...