Prendere quel telefono sarà difficile, lo lascia sempre davanti a se ed io non so quanto sia profondo il suo sonno. Durante la notte ho continuato a cercare nello studio ma non ho trovato niente. Alla fine decido di riposare gli occhi, e stranamente non ho fatto incubi. Quando mi sveglio in casa non c'è nessuno, la colazione già pronta ed un bigliettino ~torno per cena, se devi uscire chiama questo numero, c'è l'allarme, buongiorno amore~ chiamo il numero
"Buongiorno signorina"
"Salve io devo uscire tra un ora devo fare colazione con un'amica, mi passa a prendere?"
"Oh certo ma entro 40 minuti deve essere pronta"
"Ok la ringrazio"
Indosso un legghins che avevo quando sono arrivata, e prendo una felpa di Dylan grigia che mi arriva a metà coscia, con scritto Rock in nero davanti, metto le vans di quando sono arrivata, lego i capelli in una coda alta, mi trucco con i trucchi di ieri sera senza niente sulle labbra e sono pronta. Prendo il telefono e dentro la cover infilo i soldi. Pochi minuti dopo un ragazzo, bassino e per niente magro entra in casa.
"Vogliamo andare?" Ci affrettiamo ad uscire e saliamo sulla Geep, gli do l'indirizzo, nel tragitto noto che un auto ci segue, ma che gelosone questo ragazzo, 10 minuti dopo siamo arrivati.
"Mi accompagnano al ritorno"
"Io l'aspetto in casa per l'allarme" ringrazio ed entro. Ally mi sta già aspettando al bancone.
"Ho già dato tutto, così per la festa siamo sicure"
"Perfetto" sorrido alla commessa, e lei a sua volta.
"Allora come va con l'organizzazione?"
"Non riesco a trovare le decorazioni" lei alza un sopracciglio
"Perché non le ordini, così sarai più veloce" vuole che lo faccio dormire con me? Così il telefono starà in camera.
"Hai ragione farò così"
"Tieni la tua roba" mi passa la valigia.
"E Alex mi ha dato queste" mi passa una scatolina di pillole
"Grazie, non dormo da due gironi"
"Mi hanno chiesto se eri a casa mia, ho detto di no, sono venuti persino a casa, hanno minacciato Micke ma lui non ha aperto bocca, vogliono andare da Dylan ho preso tempo. Ma sono molto agitati, la tua amica sembrava che durante la notte pingesse non che dormisse" io mi passo una mano sul viso, ne vale la pena?
"Grazie" la abbraccio
"Allora è maschio ho femmina?" Sorride e diventa rossa
"È una femmina"
"Oh Micke sarà un padre gelosissimo"
"Povera creatura" si accarezza la pancia. Bevo il caffè nero, e mangio il cornetto. Aspettiamo fino a quando la barista non cambia turno e la vedono dirigersi verso casa mia.
"Vogliamo andare?" Annuisco. Poco dopo raggiungiamo casa di Dylan.
"Buona fortuna con gli addobbi" mi bacia la guancia io scendo con tanto di valigia e salgo su in casa. L'uomo non mi degna di uno sguardo attiva l'allarme è va via. Io passo la giornata a studiare, e ascoltando musica. Verso le 7 preparo un piatto di pasta rossa per entrambi. Prendo una birra e una coca per me. Poco dopo le 7.30 Dylan torna a casa.
"Amore" mi da un bacio appassionato. Mentre mangiamo parliamo dei propositi per il futuro, e delle vacanze di natale. Giochiamo ai video giochi per due ore e lui perde sempre.
"Mai conosciuta una ragazza così" mi stampa un bacio, in quel momento lampo di genio, lui ha ancora il telefono in tasca. Lui è sdraiato con i piedi sulle mie gambe, io gli salto a cavalcioni e mi abbasso per baciarlo, un bacio appassionato, gli apro lentamente la camicia mentre lui mi palpa il sedere, mi sfila la sua felpa e sorride guardandomi, oh Kevin se questo non basta a perdonarmi non so cos'altro possa fare.
"Sei bellissima" mi sussurra, baciandomi poi il collo, scendendo sul petto.
"Andiamo in camera" Lui mi prende in braccio e continua a baciarmi, fino a quando non mi adagia delicatamente sul letto invertendo le posizioni, mi sfila anche i pantaloni, e lo stesso faccio con lui. Gli traccio la spina dorsale con un dito, lui inarca la schiena. Inizia a baciarmi sul petto scendendo sulla pancia e bloccandosi sull'orlo delle mutandine. Torna poi verso l'alto. Io gli bacio il petto mentre lui boccheggia, fermandomi anche io all'estatico dei boxer. Torniamo a baciarci con passione,mi bacia il collo soffermandosi su un punto.
"Basta così, non sono pronta al resto" gli stampi un bacio
"Aspetterò quanto vuoi" mi bacia un ultima volta e si sdraia accanto a me. Mi cinge la vita con un braccio facendo aderire la mia schiena al suo petto. Quando lo sento russare dopo almeno due ore, scendo delicatamente dal letto senza svegliarlo. Afferro dai suoi pantaloni il cellulare e prendo anche il mio, poi mi chiudo in bagno. Cerco tra i contati fino a quando non trovo una ragazza memorizzata Sasha, leggo i messaggi e sono di circa un mese fa, ed è proprio lei, non mi soffermo troppo a leggere solo per accertarmi sia lei, poi condivido il contatto con me ed elimino il messaggio, prendo la pasticca e torno in camera. Infilo il suo telefono dove l'ho trovato e Poggio il mio sul comodino.
La mattina dopo mi sveglio e accanto a me non c'è nessuno se non la colazione pronta. La giornata trascorre lenta, tra un libro ed un film. Fino a quando il telefono squilla rivelando il nome di Micke
"Oi ho una questione di lavoro importantissima di cui parlarti, ci vediamo stasera?" È arrivato Dennis
"Certo, alle 8 sono da te" sono le 6 così inizio a prepararmi. Indosso un jeans strappato nero, un top senza amiche bianco, e la giacca di pelle, tacchi alti a spillo neri. Solito trucco ed aggiunto il rossetto bordeaux. Piastro i capelli rendendoli lunghi fino al sedere. Prendo una borsetta che si tiene in mano nera in pelle, infilo soldi e telefono. Chiamo il numero di ieri che come sempre mi accompagna dove voglio con una macchina che ci segue. Arrivo con qualche minuto di anticipo. Ad accogliermi è Micke. Entro trovando Dennis in salone, appena lo vedo gli corro incontro saltandogli addosso, lui mi afferra al volo sorridendo
"La mia piccola guerriera" mi scompiglia i capelli, io faccio il broncio, gli faccio segno di seguirmi in bagno, lui mi guarda strano ma fa come dico.
"Quando tornino di la Prendi il mio cellulare e togli se c'è un micromicrofono o cose del genere"
"Che succede?" Mi guarda preoccupato
"Te lo dico dopo" torniamo di la, lui afferra il mio telefono e torna in bagno. Poco dopo torna da me, con un micro microfono in mano, gli dico di lasciarlo al piano di sopra con un segno.
"Allora mi dici chi è che ti spia, potevamo spegnerlo"
"No si insospettirebbero, senti ti mando un numero" gli invio Il numero di Sasha
"Devi rintracciare ora da che quartiere di Londra proviene" lui sgrana gli occhi
"Mi ci vorrà tutta la notte"
"Cazzo" impreco ad alta voce.
"Senti tu sai chi è Dylan?"
"Si purtroppo, cosa c'entri con lui?" Gli racconto tutta la storia, e lui non ha parole.
"Sei andata davvero oltre questa volta, è pericoloso"
"Smettila, allora i vestiti me li ricompro, ma non intendo tornare in quella casa, guarda" gli faccio vedere il succhiotto
"Non perderò la mia verginità con qualcuno che non amo" Micke mi guarda e scoppia a ridere, io lo fulmino
"Scusami non ti facevo vergine" la moglie gli tira una sberla dietro la testa.
"E tra poco mi verranno a prendere, c'è una sola soluzione..." Lui mi guarda sconfortato
"Scappare, ho il computer in macchina, tu guidi io cerco"
"Ma chi me lo ha fatto fare" guardo verso l'alto
"Appena non vedete più la macchina distruggete il microfono, e chiudetevi in casa. Domani mattina avvisate i suoi amici di non aprire a nessuno che non siamo io o lei" da ordini Dennis
"Vi manderò due ragazzi che staranno con voi per due gironi per sicurezza" ovviamente lui e i suoi debitori. Mi guarda
"Non ti vedo da tre mesi e già stiamo così, tu non sei una buana compagnia" io gli faccio la linguaccia e Lui ride,
"Al mio tre corri verso la macchina qui davanti" afferra le chiavi dalla tasca
"Uno" l'apre
"Due" me le lancia
"Tre" apre la porta e ci catapultiamo fuori
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Steps
RomanceCOMPLETO: IN CORREZIONE PRESTO NELLE LIBRERIE E in quella casa avrebbe potuto incontrare chiunque, invece no! Si è trovata faccia a faccia con il suo peggior incubo e la più bella delle emozioni. Elizabeth è una ragazza tormentata dai suoi demoni...