Luna
Appena varcata la soglia della porta sentii il mio telefono squillare, ovviamente nell'istante in cui lo presi in mano me lo tolse daddy rispondendo lui, "pronto"
disse minaccioso come sempre, non credo che la facesse apposta solo era lui,
"si, pronto, ce Luna per favore?"
"tieni"
mi disse leggermente scocciato passandomi il cellulare "pronto" ripetei io
"ma chi era quello tuo padre hahah" scherzò Andrea.
"No haha, lascia stare va haha"
"dai vabbè ti avevo chiamato per dirti che domani io e gli altri usciamo, se vuoi venire anche tu così ci conosciamo meglio e ti presento anche gli altri?" guardai daddy speranzosa facendo gli occhioni teneri ma niente, mi fece di no col dito anche se io non mi arresi e le dissi
"mmm non so ora, te lo dico domani va bene?"
"si dai va bene, allora a domani" finii amichevole attaccando.
"Perchè no?" chiesi ritornando a parlare con daddy,
"ti ho già permesso di andare a scuola e hai già fatto la prima stronzata, ti avviso la mia pazienza si sta esaurendo, se avrai cose più importanti e significative da chiederemi e non queste cazzate sono nel mio ufficio" chiuse la frase e incazzato se ne andò, abbassai la testa dispiaciuta guardando il bordo della mia gonna da divisa, mentre elaboravo che forse, anzi molto probabile aveva ragione, mi ero spinta troppo in là, avevo esagerato.
Per farmi perdonare andai in cucina e gli preparai una tisana al limone sperando che gli piacesse come gusto.
Toc toc "entra" aprì la porta spingendo con il corpo "tieni"
"è al limone, spero che ti aiuti col lavoro"
formulai pacata, "grazie" rispose addolcendosi un pochino prendendo il tutto dalle mie mani
"scusa per prima e che ero solo tanto felice, non ho pensato a te,mi sono fatta prendere troppo, non succederà più" mi scusai guardando il pavimento di marmo sotto di me,
"dai vieni qui" mi ordinò però dolcemente picchiettando sulle sue cosce, allora mi misi sopra di lui rivolgendo il suo sguardo a me e non più a tutte quelle scartoffie
"tu devi farti prendere solo da me capito?" chiari' mordendomi un poco forte il labbro inferiore.
"Il massimo che puoi fare e invitarli a casa" mi concesse mentre io ero appisolata sul suo petto a godermi il suo calore e profumo "sul serio?"
"si"
"graziee" ringrazia abbracciandolo forte lui ricambio stritolandomi ancora di più, quasi avesse voluto fonderci, tieni chiama col mio per dirlo ai tuoi amici "ehi Andrea, scusa se ti chiamo a quest'ora ma volevo dirti che per ora i miei sono ancora un pò severi, sai no tutto nuovo ecc. però mi hanno detto che potete venire da me domani tanto qui è grande e tutto ci divertiremo" le proposi tanto imbarazzata per la sfacciataggine "va bene certo tranquilla informo gli altri" mi rispose lei salutando . "Ora andiamo a dormire che siamo entrambi stanchi, tanto se resti a lavorare così esausto non lo farai comunque bene" suggerì riportando la mia attenzione su daddy "andiamo" disse prendendomi a mo di sposa e quindi non mettendomi mai giù. Mi buttò sul letto venendo anche lui e ancora ognuni con i suoi vestiti formali ci addormentammo abracciati e stanchi ma felici.
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Fuck Me Daddy
RomanceLei Luna, Lui Oscar, 2 spiriti ribelli che si incontrano cosa accadrà? Questa non è una delle solite storie daddy, con la parte femminile fragile e timida ma bensì il contrario Luna stanca di essere circondata da ragazzi che sa perfettamente come do...