Fuck Me Daddy

Cap. 41 Terme

Luna

"Aspetta; ti sbuccio i gamberi"
mi offrii premurosa "mmmh grazie madame" §
"prego" ribadii gentile imboccandolo il più sensualmente possibile; ne approfittò per leccarmi un dito poi la cosa si fece più piccante infatti iniziò a succhiarlo e divenni subito un lago di umori; anche questa volta finimmo a letto.
Il nostro pomeriggio a base di pesce e in tutti i sensi ci stava abbandonando lasciando spazio alla sera buia e misteriosa; così andammo alle terme nonostante la tarda ora anche perché daddy avrebbe trovato il modo di avere la zona più bella e pulita quindi non c'era da preoccuparsi.
Dopo aver parcheggiato iniziò a piovere un pochino non tanto forte giusto un filo
"che bello acqua calda e fuori piove sarà ancora meglio" esclamai euforica verso daddy
"mmh non so vedremo"; che brontolone doveva sempre guastare tutto, ma io ero di ottimo umore e lo avrei influenzato
"daiii che ci divertiremo" esclamai di nuovo parandomi davanti a lui e tirandoli un poco i bordi della maglietta; furtivo scese verso di me e mi bacio il naso guardandomi stranito e concentrato, io altrettanto confusa non feci altro che seguirlo mentre camminavamo verso l'entrata di quel paradiso terrestre avvolto da nuvole di vapore ovunque.
"La pioggia sta un po' aumentando" commentai mentre ero totalmente immersa dentro la vasca
"si, ma è abbastanza piacevole l'effetto non credevo" ammise sorpreso
"daddy voglio stare nuda" lo implorai guardandolo negli occhi
"come mai" chiese anche lui a bassa voce "voglio che l'acqua calda sia subito a contatto con la mia pelle nuda"
"va bene vieni qua ti tolgo io tutto; lontano da occhi indiscreti" finii dando un occhiataccia a tutti gli altri del posto.
Ci ritrovammo abbracciati io nuda e lui idem e dato che mi aveva vietato di staccarmi anche di poco potevo sentire il suo battito cardiaco che accelerava ad ogni mia attenzione bacio e carezze.
Col passare dei minuti il tutto si sviluppò velocemente e iniziammo limonare mentre la pioggia non troppo fredda sopra di noi bagnava le nostre chiome e sotto l'acqua calda ci coccolava le gambe;
in quel lasso di tempo entrambi i nostri cuori galoppavano come dei cavalli in preda ad un temporale di emozioni con tanto di fulmini in quel preciso istante fra di noi c'era puro amore non mi importava se lui non lo ammetteva e se si considerava incapace di amare il suo cuore stava gridando in tutti i modi il suo amarmi e adorarmi.
A mia grande fatica mi trattenni dal confessarli i miei sentimenti nonostante tutte le prove che avevo avuto sapevo che non era pronto ad accettare il tutto. Alla fine rimanemmo in quella posizione come se fossimo in trans per diverse ore a coccolarci guardarci negli occhi e accarezzarci non facemmo sesso come avevamo calcolato anzi ci dedicammo più a far combaciare e conoscere le anime.