Fuck Me Daddy

Cap. 3 Tentativo di fuga

Luna

Devo dire che era una villa davvero grande e bella ma non potevo restare ad ammirarla perché sentivo un forte  bisogno di sfogarmi quindi gli chiesi gentilmente
"posso andare in bagno per cortesia" e lui mi rispose
"sì e quando hai finito chiedi alle guardie di portarti in camera mia, le trovi davanti alle porte principali  quindi non ti sfiori in mente l'idea di scappare".
"ok " troncai quella conversazione, ma dentro la mia testa i piani erano cambiati, non avevo intenzione di farmi violentare da quel maniaco, sarei scappata in qualche modo, anche se magari mi avrebbero preso e magari punito almeno poi non avrei avuto il rimpianto di non averlo fatto o perlomeno di non averci provato. Cosi dissi alla guardia che ci avrei messo tanto perché non mi sentivo bene e quindi di non venirmi a cercare o preoccuparsi. Appena entrai in bagno vidi che c'era una finestra e ovviamente eravamo al pian terreno per fortuna, pero c'era ancora il cancello. Come avrei fatto a uscire scavalcando senza che le guardie davanti alla porta mi vedessero dato che la finestra era di vetro?. Dopo cinque minuti a pensare decisi che avrei urlato come se mi fosse successo qualcosa di brutto, in modo da attirarli verso il bagno dove avrei lasciato la porta chiusa ma non a chiave e avrei spostato il mobiletto per bellezza messo lì verso la porta in modo tale da recuperare almeno un minuto per scavalcare il cancello in modo da finalmente essere libera come un uccellino che svolazza spensierato in cielo, e dato che erano tutti muscoli e niente cervello non avrebbero mai pensato di entrare dalla finestra perché sarebbe stato più veloce e soprattutto quella non era bloccata da qualcosa. Quindi prima di tutto aprì la finestra per essere più veloce, dopo di che spostai con un po' di fatica il mobile verso la porta facendo meno rumore possibile, e infine presi fiato e urlai. Scavalcai la finestra e corsi più veloce possibile con il cuore che stava per uscirmi dal petto dall'ansia che andasse storto qualcosa  e quando finalmente credetti di essere libera scoprì che dietro il cancello c'erano altre due guardie così arrabbiata e frustrata urlai
"che cazzo ci fanno altre due guardie qui".
Eppure prima non c'erano però intanto dato che a casa si stava creando abbastanza movimento come ciliegina sulla torta le mie urla avevano pure fatto svegliare quel maniaco la causa per cui mi ero ingegnata tanto inutilmente. Che scendendo dalle scale, devo ammettere era abbastanza sexy con la faccia assonata e leggermente arrossata, la tartaruga in bella vista dato che la camicia era abbastanza sbottonata, me lo sarei scopato subito se non fosse stato per il fatto che era un disgustoso. Ah e comunque si non sono così innocente non voglio non andare a letto con lui perché mi vergogno o non l'ho mai fatto anzi, e solo che nessuno può comandarmi ho sempre odiato i ragazzi che se la credevano o che pensavano di potermi ammaliare con la loro aria accattivante eccetera invece sono più per la sincerità e coerenza quindi  un depravato narcisista come lui non era per niente alla mia altezza. Comunque lui si accorse che fissavo la sua tartaruga così mi disse in modo scherzoso "smettila di guardarla che così mi consumi" evidentemente non si era ancora accorto di quello che stava succedendo infatti quando una guardia gli riferì il tutto all'orecchio cambio totalmente espressione e mi prese da sotto il gomito strattonandomi e dicendo alle guardie
"ci penso io ad educarla e a fare in modo che il suo gesto non si ripeta più" e poi ci dirigemmo nella sua stanza mentre io urlavo
"lasciami brutto stronzo" "lasciami" "lasciami" continuai così finché non raggiungemmo la stanza e inizia ad implorare e sussurrarli a bassa voce di lasciarmi anche se ormai non avevo scampo.
"Okay avevo già intenzione di punirti oggi per non avermi chiamato padrone o daddy ma la punizione che avevo in mente prima è niente in confronto a quello che ti farò ora preparati piccola inizia a stringere i denti".