Cap. 19 Prima Volta

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Oscar

Dopo aver festeggiato e mangiato la torta insieme a Brenda, l'unica persona che io ad oggi posso chiamare famiglia che non mi hai mai abbandonato nonostante tutto, io e la mia babygirl andammo in salone e ci sedemmo a guardare un film, decisi che almeno il giorno del mio compleanno sarei stato gentile anche perché il bacio di prima aveva oscurato dentro la mia testa tutte quelle convinzioni che mi ero fatto sull'essere distaccato eccetera e di conseguenza in quel momento mi andava di tornare a seguire un pizzico di più il cuore e un pizzico di meno il cervello.
Finito il film le raccontai che anche questa era una tradizione e che guardavo questo film tutti i miei compleanni parlava di una famiglia perfetta e di come erano stati bravi a risolvere i propri problemi a differenza della mia.
Ma mentre le dicevo ciò mi sembrava abbastanza assente come se stesse pensando ad un esame importante mi dissi che probabilmente era quello ma poi si alzò spense la tv e venne verso di me e mi si sedette sopra iniziandomi a baciare il collo, cercai subito di respingerla ma lei iniziò a dirmi tra un bacio e l'altro
"dimmi che tu non lo vuoi e smetto"
poi mentre io tornare a respirare e ad indurirmi là sotto aggiunse
"dimmi che non ti piaccio minimamente e mi levo ora" e di nuovo aggiunse
"dimmi che provi ribrezzo alla sola idea di me nel tuo letto nuda e non ti chiederò mai più una cosa del genere, devi solo dirlo"
"babygirl alzati non riesco più a trattenermi "le confessai facendo delle pause tra una parola e l'altra e guardando in alto per non incrociare il suo sguardo lei come risposta mi guardò dritto negli occhi dicendomi
"non devi trattenerti"
al che io non ce la feci più e la baciai, ero sicuro che qualsiasi risposta le avessi dato non avrebbe potuto spiegare i sentimenti che le avrebbe fatto capire quel bacio perché quel bacio era tutto quello di qui lei ed io avevamo bisogno in quel momento.
Continuavo a limonarla con passione mentre una sua lacrima raggiunse le nostre labbra, gliela tolsi con il mio pollice e non feci domande sapevo quanto lei avesse sofferto per tutta questa situazione e mi faccio abbastanza schifo ad averla fatta stare male per niente quando avrei solo dovuto abbracciare ed accettare i miei sentimenti per lei.
Dopo che ci finimmo di baciare la guardai negli occhi e leggevo tanta voglia erano avvolti dalla lussuria, e anche io volevo farla mia, quindi la presi a mo' di sposa e senza dire niente la portai in camera mia anche se lei furba com'era ero sicuro che avesse già capito.
Chiusi la porta alle nostre spalle e la sbattei sul letto sussurrandole
"babygirl voglio farti mia" e poi aggiunsi
"voglio che i nostri corpi siano una cosa sola ora che finalmente i nostri cuori sono così vicini" detto questo non le detti neanche il tempo di rispondere ed inizia a toccarla dappertutto anche perché ero il suo daddy e avremmo fatto quello che volevo io che lei volesse o no, ma i gemiti che uscirono dalla sua bocca, molto prima di quanto credevo, mi fecero capire che anche lei lo voleva tanto quanto lo volevo io.
Inizia a baciarle tutto il collo e ad accarezzarle i fianchi ed a stringerle forte le cosce e lei farfuglio un "quanto mi sei mancato"
così misi il pollice sopra la sua bocca carnosa e la zitii dicendole
"shh più gemiti meno parole babygirl" e lei rispose tra un'ansimo e l'altro "sì daddy".
La ribaciai in bocca mordendole il labbro inferiore mentre con le mani scesi piano lungo tutto il suo splendido corpo scolpito dai più abili e aggraziati scultori greci, fino ad arrivare all'orlo del suo vestito e glielo sollevai poi la guardai tutta per bene mi era mancato da morire il suo fisico in intimo, lei ovviamente arrosi e la cosa mi fece solo eccitare di più.
Mi misi a cavalcioni sopra di lei e mi tolsi veloce la maglietta, si vedeva che era un po' timida come se avesse dimenticato come si facesse, perciò le presi la mano e la misi sopra il mio pettorale dicendole "tocca piccola, sono tuo"
ma lei non si limito a toccare iniziò anche a slacciarmi i jeans e me li tolsi subito perché in effetti il mio cazzo stava scoppiando lì dentro, quindi ci ritrovammo entrambi nel letto in intimo vogliosi l'uno dell'altro, al che io inizia a strusciarmi contro la sua intimità mentre la baciavo e le stringevo i fianchi con le mie grandi mani facendole venire la pelle d'oca dappertutto.
Mi strusciavo con forza facendo attrito volendole ridare tutto il sesso e le coccole che le avevo negato in questo lasso di tempo, finché mettendo la mano sopra le sue mutandine vidi che erano fradicie a quel punto le tolsi il reggiseno per fortuna al primo tentativo mentre lei si limitava solo a gemere eseguendo gli ordini, una volta tolto rividi le sue belle tette con quella forma bellissima e piene al punto giusto, a quella vista il mio membro diventò ancora più marmoreo,  presi subito in bocca una sua tetta mentre l'altra la palpavo forte.
Lei gemeva di più dato che continuavo a giocare con i suoi capezzoli torturandoli per bene e facendoli diventare sempre più duri quasi come il mio cazzo. Poi lascia le sue stupende tette e inizia a darle tanti bacini partendo da sopra il seno fino alle sue mutandine lei capendo cosa volevo fare allargò istintivamente le cosce e immediatamente le tolsi le mutandine quasi strappandogliele talmente avevo voglia di assaggiarla.
Iniziai subito a leccarla e succhiarla mentre lei si stringeva le tette con una mano, mentre con l'altra mi accarezzava piano i capelli ansimando senza ritegno e muovendo il bacino contro il mio viso come per chiedere di più.
Sta volta la accontentai senza tante storie e ficcai la lingua dentro di lei mentre le massaggiavo il clitoride facendo dentro e fuori più volte poi cambiai succhiandole il clitoride e ficcandole 2 dita dentro e alternai finché non sentii che lei mi stringeva forte i capelli e ansimava sempre più intensamente, dessi un paio di spinte veloci con le dita e venne tremando tutta attorno alla mia mano.

Luna

Ad un tratto sentii la mia figa stringersi tutta attorno alle dita del mio daddy e venni quasi urlando in un orgasmo favoloso che mi fece rimanere senza fiato e quasi senza forze.
A quel punto sapevo che stava arrivando il momento decisivo quando finalmente lo avrei sentito dentro di me, ma prima dovevo dirglielo, dirgli che non ero vergine, e avevo paura di rovinare il momento perché non sapevo come la avrebbe presa.
Sicuramente voleva essere il primo per me e lo avrei voluto anche io ma purtroppo non era così e ne avevo avuti abbastanza prima di lui, pensai diventando un po' triste lui lo notò e mi chiese
"che hai piccola" poi aggiunse
"non te la senti" continuò accarezzandomi un braccio, io mi feci coraggio lo guardai negli occhi e gli dissi
daddy io non sono vergine" e quasi mi veniva da piangere perché volevo veramente che lui fosse stato il primo.
Inizialmente fece un'espressione un po' infastidita e arrabbiata ma poi si schiarì la voce e mi disse "non fa niente, non voglio rovinare questo momento così bello, non è importante, l'importante e che ora sei mia e nessun'altro potrà averti" quando finì inizio subito a baciarmi e a premere il suo cazzo sopra la mia intimità e io di rimando gli ansimai dentro la bocca, poi lo tolse dai boxer e mi sembrava ancora più grosso dell'ultima volta, iniziò a strusciarmelo sulla figa bagnandoselo tutto dato che ero abbastanza fradicia.
Si abbassò tutto su di me, mi allargò le cosce posizionandosi bene in mezzo e mi guardò dritto negli occhi sussurrandomi un "sei pronta?"
"si" lo autorizzai subito impaziente di sentirlo dentro di me.
Fece per entrare ma si fermo a qualche centimetro ansimando anche lui  "piccola anche se non sei vergine sei davvero stretta" io risposi col fiato corto"
o forse sei solo tu che sei davvero grosso" e lui con un'altra spinta entrò completamente dentro di me ed ansimammo insieme contemporaneamente
"babygirl sei così calda e stretta attorno al mio cazzo e la cosa mi fa impazzire" io cercai di farfugliare qualcosa ma dalla mia bocca uscirono solo gemiti quindi lui capendo mi guardò per avere la conferma che potesse muoversi e io mi limitai ad annuire.
Prese a muoversi fin da subito veloce e io all'inizio mi limitai ad ansimare dopo però aumentò e io quasi urlavo, mentre lui mi baciava il collo e lo mordeva tutto sbattendomelo fino allo stomaco e ogni volta che affondava in me lo sentivo sempre più dentro sempre più presente, gemeva soffocando i gemiti e trasformandogli in ringhi, era la prima volta che lo vedevo così eccitato da fare quei ringhi e pensando queste cose sorrisi tra un gemito e l'altro perché voleva dire che in realtà io lo facevo impazzire quando mi ripresi con una botta più potente delle altre, mi toccò un punto in cui provai tanto piacere quindi col fiatone gli dissi
"continua dove hai toccato ora daddy" mettendogli la mano sopra il culo come per assicurarmi che non si fermasse
" ti piace qui piccola eh" disse lui soddisfatto
"si vai più veloce daddy che ci sono quasi" dissi a scatti con la voce tremolante.
Iniziò ad andare più veloce e ad ansimare senza ritegno anche lui, i nostri sospiri si unirono diventando un unico grido di piacere e capì che stava per venire, anche io stavo per esplodere e si capiva da come urlavo e da come incominciai a graffiarli la schiena perché non sapevo gestire la troppa goduria, mi dette un'ultima spinta più forte e mi vibrarono le gambe e la figa e lo sentii schizzarmi dentro mentre imprecava per la troppa eccitazione e si lasciava andare su di me a peso morto tutto sudato.

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