Cap. 4 Punizione

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Oscar

Avevo intenzione di darle una punizione che si sarebbe ricordata per tutta la vita, infatti la portai nella mia stanza del piacere che facevo allestire apposta per me e per le mie schiave e babygirl ma lei avrebbe provato tutto tranne che belle sensazioni. Quando fummo dentro lei tremava per la paura, e stranamente quasi mi dispiaceva, di solito con le altre la cosa non mi toccava minimamente ma con lei era incomprensibilmente diverso, fatto sta che aveva sbagliato e dovevo mostrare la mia autorità punendola.
"Spogliati"gli dissi
"ti prego no..." non gli feci finire la frase che urlai
"spogliati ho detto" allora in silenzio si spoglio coprendosi l'esile ma con le forme giuste corpo con le mani per la vergogna, "sdraiati" comandai andando a prendere un clistere da un litro dopo la raggiunsi e le spiegai appunto a cosa serviva e che inoltre lo avrebbe tenuto finché non lo dicevo io anche se lei magari sentiva il bisogno di svuotarsi e che per rendere le cose più divertenti l'avrei frustata alla schiena .Però ormai non reagiva era come se fosse apatica come se per poco avesse deciso di non provare più niente la guardai negli occhi e per un millesimo di secondo mi ricordò me indietro negli anni. Dopo l'avrei riempita di baci su tutte le ferite che le avrei procurato per farmi perdonare perché diciamo che nonostante tutto lei era diversa non noiosa e timida come tutte le altre ma coraggiosa e divertente e sfacciata e non dimentichiamoci fottutamente sexy e bella. Vi chiedete perché la punisci se ci tieni un minimo, perché ne ho bisogno è la mia natura non so farne a meno se ora non lo facessi non dormirei la notte ho la fottuta paura di perdere il controllo ogni giorno che passo in questa misera terra.
Quando si spoglio misi il tubicino del clistere nel suo culetto che devo dire avrei scopato volentieri in quel momento e le dissi"adesso avrai l'impulso di respingerlo e di non farlo entrare ma devi rilassare il tuo culo in modo da farlo introdurre e far penetrare anche l'acqua e se esce raddoppio le frustate che ti devo dare" "ok" disse singhiozzando e girò la testa dall'altra parte non voleva neanche guardarmi in faccia, che amarezza mi dispiaceva e non poco cosa mi stava facendo questa ragazzina? perché mi dispiace? domande che molto presto avrebbero avuto una risposta. Quando l'acqua era finita gli tolsi il tubo dicendogli di non svuotarsi e tenersi tutta l'acqua dentro anche se lei mi disse
" ti prego e impossibile ti prego padrone non ci riesco "
" tu falla uscire e avrai il doppio delle frustate" la minacciai lei pero si limito a continuare a piangere cosi aggiunsi "ah e mentre ti frusto ad ogni frustata ti dirò una regola che dovrai rispettare se vorrai campare qui" continuai molto serio.
Andai a prendere un attimo la frusta e non mi preoccupai di legarla perché tanto con un litro d'acqua nello stomaco nessuno sarebbe riuscito a muoversi. Quando tornai gli dissi se era pronta ma dato che non ebbi risposta inizia con le frustate gliene avrei date solo 10 infondo le mie regole erano 10.

1) dovrai chiamarmi sempre padrone o daddy (frustata)

2) non dovrai mai disubbidirmi se no sai cosa ti aspetta(frustata)

3) non potrai uscire di casa senza di me o senza uno dei miei uomini(frustata)

4) non potrai avere rapporti sessuali o di altro tipo con altri ragazzi(frustata)

5) non dovrai mai mentirmi(frustata)

6) io sarò l'unico che potrà darti piacere, puoi toccarti solo con il mio consenso(frustata)

7) non potrai dire parolacce se non su mia richiesta(frustata)

8) mangerai quasi sempre cibi sani che mantengano la tua linea non fumerai né ti drogherai(frustata)

9) a casa ti vestirai con cose corte e provocanti(frustata)

10) dovrai iniettarti settimanalmente una puntura per non rimanere incinta e sarà tuo compito ricordare di farla anche perché se rimarrai incinta abortirai(frustata)

Ovviamente se non rispetterai queste regole verrai punita con sculacciate, negazione dell'orgasmo finché non lo dico io, fruste clisteri, insomma dipende dalla gravita della cosa quindi ti conviene stare buona.

Ad ogni frustata urlava più forte ma quando finii piangeva disperatamente, a dirotto senza mai fermarsi, però con mia sorpresa non aveva fatto uscire manco un goccio d'acqua che brava babygirl che ho trovato, pensai mentre andavo a prendere qualcosa per coprirla e portarla in bagno perché come ho detto prima non sarebbe riuscita a camminare con un litro d'acqua in pancia e anche perché non so se sarei riuscito a trattenermi dal scoparla quella stessa notte dato che era tutta nuda. Quando la portai in bagno stando attento a non toccarle la schiena dato che le bruciava ancora per colpa delle fruste la autorizzai a svuotarsi e di chiamarmi quando aveva finito.

Luna

Appena chiuse il bagno mi liberai, non ce la facevo più, inoltre la schiena mi bruciava da morire, non riuscivo a fermare le lacrime avevo i crampi allo stomaco e la testa mi pulsava, ma la cosa che mi sorprendeva di più e che volevo solo dormire tra le sue braccia nonostante lui fosse un mostro e nonostante tutto quello che mi aveva fatto, io per qualche assurdo motivo volevo dormirci insieme. Perché quando mi ha presa in braccio ho sentito di essere protetta come non mai e non avevo mai provato quella sensazione fin a quel punto pero non potevo smettere di piangere sia per il dolore che per le mie emozioni contrastanti perché odiavo sentirmi protetta con lui ma era percepivo quella sensazione così forte dentro di me, così speravo solo che questa emozione con l'andare del tempo non si fosse sviluppata e non avrei provato qualcos'altro di più complicato. Quando finii lo chiamai
"daddy" dissi con la voce un pò singhiozzante
"eccomi" rispose entrando con in mano una vestaglia rossa: "mettitela" io timida mi tolsi la leggera coperta che mi avvolgeva e me la misi poi lui venne verso di me e mi prese di nuovo in braccio prendendomi dal culo perché appunto la schiena mi bruciava. Anche dopo tutto quello che era accaduto ero eccitata dal semplice fatto che mi toccava il culo infatti piangevo ed ero eccitata non penso che mi fosse mai successo di essere eccitata piangendo e ad un certo punto stava aprendo la porta della sua camera da letto con una mano, con l'altra mi strizzo il culo e feci un gemito ma non se ne accorse scambiandolo per un singhiozzo causato dal mio pianto. Quando entrammo mi mise delicatamente sul letto e mi diede un bicchiere d'acqua e una pillola dicendomi che serviva per farmi passare il dolore. Dopo averlo bevuto lo vidi che si spogliava restando solo in boxer e per la seconda volta non mi accorsi che lo stavo fissando ma lui stavolta non ci fece caso e mi disse di mettermi sotto le coperte e così feci ero talmente stanca sia di ragionare che di vivere volevo dormire e basta solo che mi bruciava ancora un po' la schiena infatti se ne accorse, si mise sotto le coperte anche lui e mi disse che se volevo potevo mettere la testa nel suo petto o meglio nei suoi pettorali allora con timore lo feci e così mi disse "brava piccola ora dormi" baciandomi sopra i capelli.

 Dopo averlo bevuto lo vidi che si spogliava restando solo in boxer e per la seconda volta non mi accorsi che lo stavo fissando ma lui stavolta non ci fece caso e mi disse di mettermi sotto le coperte e così feci ero talmente stanca sia di ragiona...

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stanza del piacere.

vestaglia che metteva Luna

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vestaglia che metteva Luna

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