Fuck Me Daddy

Cap. 8 Video

Luna
Quando fini la doccia scesi al piano di sotto aspettandomi di vederlo ma invece non c'era così chiesi alla governante dove fosse andato "il signor Called è andato a lavoro ha detto anche di dirle che sarà di ritorno a cena e di fare la brava mentre lo aspetta" mi informò sorridendomi con un po' di malinconia
"sei giovani quanti anni hai cara"
" 16 e mi chiamo Luna "
" oh sei molto giovane "
" si " ammisi abbassando la testa e pensando a come la mia vita stesse andando a puttane e fissando la tazza di caffe che mi aveva gentilmente preparato
"posso farle una domanda" le dissi sperando in un si
" ma certo cara dimmi pure ah e chiamami pure Brenda " disse con tono amichevole, magari lui fosse gentile come te pensai
"lei da quanto conosce Oscar "
"oh io lo conosco da quando è nato era un bimbo dolcissimo avresti dovuto vederlo cara Luna e stato il tempo a cambiarlo " disse con amarezza "vedi lui ha perso"
" no aspetti non voglio sapere altro " le impedii di continuare anche se stavo morendo dalla curiosità di sapere cosa era successo nel suo passato volevo che fosse lui a dirmelo
"scusi non volevo interromperla e che lo voglio sapere da lui cosa è successo nel suo passato " lei con uno sguardo di comprensione mi disse " ti capisco cara sappi solo che a volte perde il controllo e fa cose molto brutte ma ha tanta rabbia dentro e la libera cosi , ah e sappi anche che tu sei la prima che ha fatto dormire nel suo letto di solito ha una stanza per le sue..."
" si ho capito la ringrazio di avermelo detto "
" scusi non era mia intenzione "
" no si figuri non fa niente non e colpa sua " la tranquillizzai interrompendola
"ehm io salgo di sopra e stato un piacere " aggiunsi porgendole la tazza di caffe ormai vuota "anche per me cara " mi salutò amorevolmente
"ah un ultima cosa potrebbe dirmi dove posso trovare dei vestiti puliti " chiesi dato che indossavo ancora la vestaglia
"ah sì certo cara sali le scale la quarta porta e la tua stanza li troverai i vestiti dentro l'armadio " " grazie "
" prego signorina Luna ".
Mentre salivo le scale pensai che Brenda era una persona molto buona e soprattutto paziente tanto paziente ad essere riuscita a sopportare il mio daddy fin dalla nascita, con questo discorso in testa arrivai alla mia camera sorpassando le altre 3 in effetti ora che ci pensavo questa casa era molto grande più tardi l'avrei ispezionata sperando che ci fosse stata una libreria. Aprì l'armadio e cerano tutti vestiti fin troppo corti l'unica cosa decente che trovai fu un leggins nero e un crop top del medesimo colore gli indossai e mi feci una semplice coda.
"Signorina Luna il pranzo e pronto " senti dal piano di sotto
"cosa ce di buono " curiosai sorridendole
"lasagne al pesto spero che ti piacciono "
" oh Brenda se riesci a far piacere il tuo cibo a quel incontentabile oscar figurati se non mi piacerà, sono sicura che sono buonissime "
" oh ma grazie cara " mi disse imbarazzata servendomi le lasagne , mentre pranzavamo gli chiesi se aveva dedicato interamente la sua vita al mio daddy o aveva anche una sua famiglia e mi disse che aveva il sabato e domenica liberi e se ne andava tutti i giorni alle 4 e si occupava delle pulizie della casa inoltre aveva 2 figli a cui teneva molto e si vedeva da come ne parlava e dalla luce che le risplendeva negli occhi quando pronunciava i loro nomi, l'unica cosa che un po' le pesava e che si doveva spostare ogni volta con Oscar dato che lui non voleva nessun'altra a fare quello che fa lei. Anch'io avrei voluto avere un futuro così mi confidai triste " tesoro oscar e un uomo buono diciamo, magari chissà tutto e possibile " osò facendo intendere dove voleva arrivare, parlava così bene di lui come se l'avesse pagata per dire quelle cose o magari lui infondo è davvero così e quella e tutta una barriera come la mia con i ragazzi.
"Era tutto buonissimo Brenda " mi congratulai alzandomi da tavola " mi fa piacere tesoro " disse mentre io andai in camera mia e subito appena mi coricai nel letto crollai in un sonno profondo. Quando mi alzai erano ormai le 5:00 di pomeriggio cosi dato che ero tutta sudata essendo che mi ero coperta col piumone andai a farmi una doccia. Optai per dei semplici pantaloncini e una maglietta corta e scesi di sotto a prendermi un bicchiere d'acqua quando qualcuno apri la porta,
"Ciao babygirl ti sono mancato " sentii alle mie spalle
"forse oscar " rischiai stuzzicandolo sentendolo con passo svelto venire verso di me e sbattermi sul bancone " scusa come mi hai chiamato non ho sentito bene "
chiese intanto che mi stringeva i fianchi e iniziava a scendere sempre più in basso " daddy ho detto daddy " chiarii balbettando.

Oscar

" daddy ho detto daddy " disse flebile sapendo quello che sarebbe successo se no si fosse corretta. Subito cambiai sguardo diventando serio e girandola verso di me dicendole " piccola seguimi andiamo a sederci sul divano devo farti vedere una cosa " mi incamminai verso il divano con lei che mi seguiva visibilmente preoccupata e faceva bene a esserlo quello che stava per vedere non le sarebbe piaciuto, "vieni a sederti sopra di me " dissi picchiettando le mani sulle mie gambe, fece come le dissi
"ti ricordi la prima volta che eravamo in auto e io ti avevo detto che per farti credere che i tuoi genitori avevano deciso di non cercarti ti averi fatto vedere un video di loro che te lo dicevano  " dissi aspettando una sua reazione
"e con questo dove vuoi arrivare " mi guardò storto mentre si torturava le mani agitata " ho quel video " finii amareggiato.
"Non e vero " urlò alzandosi dalle mie gambe
"baby lo vuoi vedere sto video o no, perché io non ci metto nulla a cancellarlo e lasciarti qua col dubbio sai " continuai muso duro allora si sedette e a quel punto gli dessi in mano l'aipad e aprì il video

Luna

"Ciao tesoro siamo mamma e papà volevamo dirti innanzitutto che non ti abbiamo assolutamente abbandonato ma abbiamo scoperto che tuo padre ha un grave cancro al cervello e non abbiamo i soldi per guarirlo il signor Oscar ci ha dato la somma sufficiente per affrontare le cure inoltre ci ha detto che con lui ti troverai molto bene ti prego figlia nostra non odiarci lo abbiamo fatto per il bene della famiglia " quando il video finì volevo piangere a dirotto, mi bruciava il naso e mi pulsava la testa, convinsi me stessa  "lo avranno fatto per il bene di tutti non mi hanno abbondato" però poi alla fine pensai "ma potevamo risolvere il tutto insieme era il nostro codice sempre e per sempre non avevano il diritto di lasciarmi qui " e intanto una lacrima solitaria tracciò la mia guancia con tutte le lacrime che volevo versare ne uscii solo una era come un dolore bloccato lì nel petto che non riuscivo a capire o a far uscire. "Ma qui non sei in brutta compagnia sai" lo guardai e scoppia in un pianto liberatorio lui di istinto mi abbracciò dicendomi "dai baby girl ti passera" non lo lasciai continuare e mi divincolai dal suo abbraccio urlandoli "ti passera sul serio sai dire solo questo ,sai perché sarò costretta a farmelo passare per colpa tua, non avrei mai scoperto questo lato dei miei genitori se non fosse stata colpa tua" ma lui mi interruppe alzandosi e mettendosi davanti a me con la sua figura possente "ah ma se sei così sconvolta ti riporto a casa e mi riprendo i soldi lasciando tuo padre morire " disse spostandomi una ciocca di capelli dal viso io non risposi non sapendo cosa dire "cos'hai, il gatto ti ha mangiato la lingua, non urlarmi addosso mai più ragazzina o te ne pentirai" concluse fiero di se andandosene con indifferenza come se non fosse successo niente. Quanto lo odio come avevo potuto pensare solo per un secondo che lui potesse piacermi. Andai a farmi una doccia la 2 doccia del giorno per scrollarmi di dosso tutto quello che era successo quel giorno per un attimo pensai di voler spegnere le emozioni ma poi mi ripromisi che non sarei mai diventata quello che odiavo di più. Avevo un sacco di rabbia dentro e dovevo trovare un modo per sfogarla quindi decisi di andare a cercare quella famosa libreria sperando che ci fosse. Fortunatamente la trovai dopo la palestra di daddy, ecco come faceva a mantenere quelli addominali chissà mentre si allena quanto è figo, dio mio perché lo sto pensando. Decisi sempre per rimanere in tema e di leggere lo stupro di Lucrezia finché stancata dalla giornata stressante mi addormentai sul libro.