Cap. 56 Annabel

1.9K 35 0
                                    

Luna

Passò una settimana ed ero in procinto di entrare nel settimo mese la pancia pesava sempre di più e il mal di schiena era diventato il mio peggior nemico.
"Le voglio prendere un sacco di cose carine" dissi emozionata a daddy mentre col rasoio gli stavo facendo la barba.
"Ne parliamo dopo, ora sono troppo occupato ad ammirare la tua bellezza mentre sei concentrata a radermi" arrossii e gli diedi un leggero bacio a stampo facendo attenzione a non sporcarmi di schiuma poi ripresi il lavoro.
"Comunque parlando di prima ci andiamo domani va bene"
"budget illimitato" aggiunse l'ultima frase a bassa voce come fosse una rivelazione shock "compriamole una miriade di calzini carini con i fiocchetti" esultai sognante saltandogli in braccio e lui di rimando strinse forte poi aggiunsi "e voglio anche tanti vestitini personalizzati con il suo nome sopra"
"a proposito come chiameremo la nostra principessina" aggiunse emozionato daddy.
Seria e timorosa della sua reazione per quello che stavo per dire mi staccai dall'abbraccio e lo guardai negli occhi dicendo
"io un nome lo avrei in mente"
"dimmi" rispose subito curioso
"non so se ti andrà bene però"
"ogni cosa che dici mi va bene dai su"
"Annabel" dissi di getto, come mi aspettavo il suo sguardò cambio e il suo corpo si irrigidì, come se si fosse scottato si ritrasse un po' io lo guardai incerta senza sapere cosa dire, si riavvicinò a me mentre dentro scommetto combatteva una guerra letale e silenziosa contro se stesso e disse
"ti ricordi il suo nome"
"certo amore mi ricordo ogni minima cosa che mi dici, il mio cervello immagazzina tutti i nostri momenti e le nostre chiacchierate nella sua stanza più grande"
"è un bellissimo nome e lei sarà una bellissima bambina proprio come tua sorella che ne dici" finii il mio discorso mentre li tenevo le guance con le mani e lo guardavo negli occhi speranzosa
"dico che sono l'uomo più fortunato di questo universo ad aver trovato una donna così straordinaria come te" concluse abbracciandomi.
Non so come ma riuscì a trasmettermi l'emozione dietro ogni singola parole che aveva detto, il cuore stava per uscirmi dal petto quando all'orecchio mi sussurrò un
"ti amo" mi staccai dall'abbraccio guardandolo negli occhi e risposi
"ti amo anche io" per poi finalmente far incontrare le nostre labbra.
Approfondii il tutto e tra un bacio e l'altro gli sussurrai
"ti voglio" nel modo più sensuale possibile insinuandomi con le dita fra i suoi capelli, si tolse e mi chiese serio
"guidami tu va bene?"
"va bene tranquillo non ci farai male, non ne saresti capace" risposi innamorata.
Il piacere mi guidò e lo feci sedere sul letto lui ne approfittò prendendomi per i fianchi e iniziando a baciarmi i seni pieni e gonfi, io gli circondai il viso baciandolo, non ero ancora sazia delle sue labbra, volevo assaporarle per bene.
Mi sedetti su di lui e vedendo che non faceva il minimo sforzo a reggermi lasciai ricadere tutto il peso sulle sue cosce, piano con i baci sul petto e collo riuscii a farlo stendere del tutto, intanto che lui continuava ad accarezzarmi fianchi schiena e capelli, l'insieme mi stava rilassando parecchio e avevo la pelle d'oca.
Le sue mani erano un fuoco e avendo caldo mi tolsi il vestito che avevo rimanendo in intimo, subito l'intenzione era quella di riscendere sul corpo di daddy per far aderire di nuovo la mia pelle nuda alla sua ma lui mi fermò fissandomi come ammagliato e senza una parola mi fece arrossire.
"Toglimi i pantaloni" ordinò, io lo feci affamata e vogliosa di assaggiarlo
"ora vieni sopra la mia faccia"
"sicuro?"
"sicurissimo". Lo feci e mi tolse direttamente le mutandine non dandomi neanche il tempo di spogliarlo.

Oscar

Iniziai a baciare la sua intimità, mi era mancata troppo e per un attimo la voglia aveva superato la paura di fare danni, quindi ne approfittai affondando la mia lingua dentro di lei.
Subito gemette spingendosi sul mio naso e si appoggiò con la testa sopra il laccio del boxer questo non fece altro che indurirmi di più.
Iniziò a muoversi sopra il mio viso mentre con la mano circondava la mia grandezza facendo su e giù delicata.
Non facendocela più si staccò all'improvviso sostituendo il calore iniziale che mi stava offrendo la sua intimità col freddo ma non ci volle molto a risentire il caldo perché attaccò le nostre labbra e mi lecco dove aveva sporcato con i suoi umori sopra al mio viso.
Scivolai dentro di lei e non mi ricordavo fosse cosi calda e stretta.
Avevo bisogno che si muovesse, volevo essere risucchiato e perdermi in quella morsa piacevole quasi come fosse una di quelle droghi che usi due volte e riesce a ucciderti all'istante, lei era la mia dipendenza letale.
Mi capii con un solo sguardo e iniziò a muoversi piano, presi le mani mettendole intorno al suo ventre e sollevando un po' il peso riuscì a saltare un poco più veloce.
Ansimava ed era tutta grondante di sudore
"vuoi che ti dia il cambio babygilr" le chiesi tra un gemito e l'altro
"no ci riesco" disse a malapena, poi si fermò un attimo facendo aderire il più possibile i nostri corpi aumentando la mia sensazione paradisiaca e prese a muoversi a cerchio quasi come se volesse far fare al mio amico un tour da dentro di lei.
Toccai il punto giusto infatti ansimò più forte di prima cosi inizio a saltare verso quella direzione, quello che seguì furono sospiri sempre più insistenti e marchiati, capendo che stava per venire le presi i fianchi premendo un poco e iniziò a saltare velocissimo creando tanto rumore mentre i suoi umori si spostavano a ritmo dalle mie cosce al suo culo.
Venne e subito la seguii io tenendola ferma immobile fino a che non conclusi di versarmi dentro di lei. Ci ripetemmo quanto ci amavamo tra gli affanni e stremati dormimmo così nudi abbracciati felici e sudati.

Fuck Me DaddyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora