Oscar
Già fuori dalla porta sentivo risate e subito capii che era arrivata Andrea, ero abbastanza indifferente alla cosa ma comunque appena entrati sorrisi a entrambe dicendo a Jhonatan
"ehy, va a salutare l'amica di mamma" lui molto timido andò verso di lei sussurrando un
"ciao ciao io mi chiamo jhonny";
Andrea subito lo prese in braccio con fare molto amichevole iniziando a chiederli quanti anni aveva e cose cosi, io con una scusa mi dileguai rifugiandomi nel mio ufficio.
Fortunatamente Andrea appena si fece notte se ne andò, non che mi stesse antipatica solo ero stanco e volevo solo appoggiare la testa nel mio petto preferito e dormire.
"Preparato i vestiti per domani?"
mi chiese lei una volta in camera da letto da soli,
"no tu"
"neanche, vieni ad aiutarmi" balzai in piedi e mi misi dietro di lei che era davanti all'armadio indecisa, la abbracciai da dietro fermandomi sopra la pancia e baciandole un poco il collo
"che ne dici di indossare un paio di succhiotti belli viola domani" suggerì cominciando a baciarle il collo
"che spiegazione diamo a nostro figlio" cercò di dire lei mentre mi accarezzava la guancia da dietro
"il papa ama tanto la mamma e per questo le fa tanti disegni sulla pelle"
"mi sembra un ottima scusa" finii lei.
Una chiamata di lavoro che stavo aspettando da molto ci interruppe e un poco alterato risposi, al mio ritorno lei aveva scelto il vestito, era un vestito blu e rosa con spacco sulla schiena e diamantini sotto, molto carino e le risaltava il colore dei capelli color rame.
Io optai per una maglietta nera e jeans strappati."Vai ad aiutare la mamma dai su" suggerì a mio figlio sorridente e ansioso.
Stetti alla porta e abbracciai uno per uno i miei amici all'entrata di casa; mi erano mancati tanto ed ero felice di condividere quel momento così importante della mia vita con loro.
Mi sentivo quasi normale.
Abbiamo festeggiato e ballato, i primi a trascinarmi furono i miei amici già dall'inizio mezzi ubriachi, poi vidi il mio amore che ballava con nostro figlio e non riuscii ad unirmi e scatenarmi con loro.
Alla fine ballai da solo con Luna per strapparla dalle grinfie di Andrea che gli stava facendo fare dei balli troppo sensuali per i miei gusti.
In quelle due orette dimenticai un po' l'ansia e la tensione ma appena fù il momento e Andrea iniziò ad urlare dicendo "Allora amici..." mi sentii una morsa allo stomaco e cercai di farmi coraggio. Entusiasti prendemmo insieme il palloncino e iniziammo insieme il conto alla rovescia.
Tre.. duee... uno e scoppiammo.
Appena vedemmo il rosa sporcarci i capelli e i vestiti Luna mi saltò addosso quasi piangendo, all'improvviso era diventata leggerissima io la stretti piu forte che mai, tutti intorno a noi esalutavano ed erano felici per noi, ma noi non sentivamo eravamo solo due corpi che si stavano fondendo, non riuscivamo a percepire neanche nostro figlio che voleva partecipare all'abbraccio fortuna Andrea lo prese con se.
Sciolto il bellissimo abbraccio i miei amici tutti in una volta mi circondarono saltando all'unisolo come se fossero i giocatori di qualche mondiale che avevano appena vinto l'oro, mentre Andrea stritolò per bene Luna quasi piagendo anche lei.
Finito un pò questo momento pazzo, lei da brava madre spiegò tutto a nostro figlio e gli disse che ora avrebbe avuto una sorrellina da difendere e accudire.
Io rimasi a guardargli incapace di parlare o agire, erano bellissimi con il tramonto che gli illuminava sembravano due angeli scesi in terra solo per me, per riempirmi la vita di gioie.
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Fuck Me Daddy
RomanceLei Luna, Lui Oscar, 2 spiriti ribelli che si incontrano cosa accadrà? Questa non è una delle solite storie daddy, con la parte femminile fragile e timida ma bensì il contrario Luna stanca di essere circondata da ragazzi che sa perfettamente come do...