#PovDiHannah
'Caro diario, oggi devo uscire con il mio fisioterapista, Robert. Sai, è una persona squisita, piena di personalità; con lui mi diverto sempre molto e devo ammettere che inizia a piacermi. Ma questo mi sembrava un po' strano all'inizio perché il mio cuore batteva ancora solo per Louis, ma appena è arrivato Rob, non ho capito più nulla. Spero solo di non innamorarmi, perché l'amore fa schifo. È scientificamente provato che se ti innamori, hai finito di vivere perché prima o poi verrai deluso e piangerai come se non ci fosse un domani. Perciò tanto vale innamorarsi'Alle 14.30 sarebbe arrivato Rob a prendermi, erano le 14 e mi dovevo ancora fare la doccia. 'Aspetterà qualche minuto' Dissi fra me e me sorridendo nel pensare che QUALCHE minuto, si sarebbe trasformato anche in una mezz'ora. Ero ancora impossibilitata con il camminare, ma sentivo le gambe più leggere e più sicure, però ancora non ero riuscita a fare dei passi.
Mi spinsi fino al bagno, mi spogliai lentamente e con molta calma, mi sollevai dalla sedia a rotelle tenendomi salda al lavandino. Aprii l'acqua bollente e mi immersi nella vasca. Mentre mi sciacquai, decisi di rilassarmi un minutino, così appoggiai la testa contro il bordo vasca e chiusi gli occhi.
***
"Hannah, sei lì dentro? Hannah? HANNAH? HANNAH MI SENTI? POSSO ENTRARE? TI SEI SENTITA MALE?"
Sentii cristare qualcuno da dietro la porta, ma non riuscivo a svegliarmi, ero stanchissima. Ad un certo punto sentii la porta sbattere e qualcuno si precipitò contro di me prendendomi i polsi come se stesse controllando la pressione."Ehm Hannah, mi senti?"
Merda era Robert ed io ero nuda dentro una vasca da bagno; collegai le idee e aprii istintivamente gli occhi.
"VAAATTENEEE ESCII DA QUIII" Gli urlai coprendomi con le mani il seno.
"Ehm i-io"
"E S C I"
Stava arrossendo per l'imbarazzo e non oso immaginare come potrebbe essere stata la mia.Prima di uscire dalla vasca, afferrai l'accappatoio che si trovava alla mia destra, lo indossai e lentamente misi prima un piede fuori dal sanitario e poi l'altro; ma senza camminarci su: non ce la facevo. Per il momento riuscivo solo a mettere i piedi saldi al pavimento, ma uno alla volta.
Mi sentivo una vecchia decrepita e vi giuro che non vedevo l'ora di ricamminare. Con molta cautela, riuscii ad uscire dal bagno spostandomi con la carrozzina, andai alla ricerca di Rob e lo vidi dallo stipite della porta che era vicino alla mia scrivania e guardava le mie foto di quando ero piccola, stava sorridendo.
Che cucciolo. Mi schiarii la voce un po' per l'imbarazzo e un po' per attirare la sua attenzione, poi finalmente ebbi il coraggio di parlare.
"Ehm intanto ciao, e poi vorrei chiederti scusa cioè è stata colpa mia..."
"Nono Hannah, è colpa mia perdonami, non dovevo entrare in bagno così" Notai che si stava agitando particolarmente.
"È colpa mia perché avrei dovuto svegliarmi, dovevo essere in dormi-veglia e non riuscivo a svegliarmi, perciò non ti ho risposto""Esatto, non hai risposto e mi hai fatto spaventare un sacco, non farlo mai più ti prego" Non mi lasciò nemmeno il tempo di riflettere sulle sue ultime parole che si abbassò verso di me e mi sfiorò le labbra con le sue con un dolce bacio.
"Oddio scusa" Mi disse subito, ma io non feci nulla.. Solo, lo guardai e sorrisi; non dissi niente di niente.Paura di soffrire ancora? Si, paurissima; non ero ancora pronta per un altro amore che molto probabilmente sarebbe finito da un momento all'altro: da un momento di piena felicità si sarebbe passato subito ad uno di totale disperazione, si sapeva. L'amore è così, bello fino ad un certo punto.
"Senti i-io non volevo, scusa"
"Stai tranquillo, non importa" Riuscii a dire dopo secondi -che sembravano secoli- di silenzio."Che ora è Rob?" Chiesi per togliere quell'imbarazzo che si era formato.
"Le 15.08, COSA?! È TARDI DOBBIAMO ANDARE"
"Come mai tutta questa fretta?"
"Abbiamo appuntamento da una parte alle 14.40 E SIAMO ANCORA QUI"
"Ok ok, calmo... Se uscissi dalla mia camera magari, mi vestirei anche hahahah"
"Giusto ahahahah" Disse impacciatamente strofinandosi i capelli con il pugno chiuso della mano.
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What the destiny deserves to us? [LARRY]
RomanceÈ una storia, inventata così, in piena notte. Narra di un amore nato per puro caso, nel bel mezzo di una situazione poco piacevole per fare nuove conoscenze. Il destino a volte ti mette in tavola delle carte che fai fatica a decifrare a primo impat...