What the destiny deserves to us? [LARRY]

Chapter 2

Louis si intenerì e mi abbracciò, così incominciai a singhiozzare ancora più forte e continuavo a dire "Perché lei e non me, peeeerchè!!" Poi mi prese il viso tra le sue mani calde e mi disse:"Ehy, calmati. Sono cose che succedono e ogni volta che arrivano questi dispiaceri, bisogna continuare a vivere perché la vita è un dono prezioso e bisogna scoprire sempre nuovi mondi e tu sei degnissima di questa vita." Mi riabbracciò.

Mi sembrava di stare fra le braccia di mio padre: erano forti, calde, piene di sicurezza e protezione. Mi riportò a casa e si assicurò che stessi bene prima di lasciarmi, mi diede un bacio sulla guancia e se ne andò.

Passarono settimane ma di Louis non c'erano più notizie, non si fece più sentire, così lo chiamai. Lo invitai a bere qualcosa sabato sera, lui accettò subito.

Sabato sera mi passò a prendere verso le 19:30 con la sua Cabriolet decappottabile bianca,dal suo interno si sentiva la musica da discoteca ad alto volume, scese dall'auto e suonò il campanello.

Lo trovai vestito benissimo, con i jeans blu ed una camicia a quadretti rossa e blu, aderente con un giubbottino di pelle sopra. Aveva i capelli con il ciuffo all'insù tenuto dal gel e profumava di Fahrenheit. In mano aveva un mazzo di fiori profumatissimi e me li diede dicendomi di lasciarli in casa in un vaso con dell'acqua. Io invece indossavo una gonna corta con sotto i leggins neri, una camicetta color panna e i capelli mossi sciolti con un cerchietto che sul lato sinistro aveva una rosellina bianca.

Mi guardò e balbettò "Ma...m...ma sei meravigliosa!" Arrossì e lo ringraziai ricambiando il complimento.

Mi portò in un locale carinissimo in cui ci sedemmo a bere e a stuzzicare qualche patatina. Iniziammo a parlare del più e del meno per conoscerci meglio dato che c'eravamo conosciuti in un modo abbastanza brusco. Poi però mi venne mal di testa per la musica troppo alta così andammo a fare una passeggiata nonostante facesse un po' freddino.

Durante il cammino mi raccontò della sua band.

"Ci chiamiamo One Direction, siamo in cinque; Harry, il ricciolo con la voce più importante del gruppo, Liam, il papà tenerone che si prende cura di tutti noi, Niall, l'irlandese che ama la vita e pensa solo a divertirsi con gli amici, Zayn, il più misterioso ma che ha un cuore enorme, è come dire, l'addetto agli acuti" rise e aggiunse "e poi che dire, io, il simpaticone e il leader del gruppo" scoppiò in una risata che faceva risaltare ancora di più tutta la sua bellezza.

Gli diedi una pacca sulla spalla e lo presi in giro "E allora leader simpaticone, me lo fai sentire un pezzo di una vostra canzone?"

Insistetti così tanto che dovette farlo per forza. Cantò 'What Makes You Beautiful' e me ne innamorai, era così una bella canzone, allegra e con parole toccanti, mi stava cantando che ero bella e non lo sapevo. Le parole più belle di sempre. Trascorremmo una serata fantastica, non era poi così una di quelle serate stravaganti e impegnative come discoteche o altro, ma semplice. Una passeggiata per le vie del centro parlando e ridendo.

Dopo quella fantastica serata, ci vedemmo anche altre volte, ma poi un giorno mi scrisse un messaggio con scritto "Non mi farò vedere per un po' di tempo, devo fare una cosa importante, mi farò sentire io ok? Non preoccuparti, un abbraccio, Lou."

Lessi quel messaggio più volte al giorno, cercavo di leggere fra le righe ma non riuscivo a darmi una spiegazione da quel suo allontanamento momentaneo. Cosa non sapevo di lui? Cosa mi stava nascondendo?

Non riuscivo a prender sonno così andai in salotto per strafogare nel gelato come solo le ragazze sanno fare, ma vidi quel mazzo di fiori che mi aveva regalato e mi scesero delle lacrime. Mi mancava, iniziavo ad affezionarmi a lui e proprio adesso che ero riuscita ad uscire dalla mia corazza, mi aveva lasciata sola. Non sapevo che pensare, ero preoccupata.

E se gli fosse successo qualcosa? Ma mi ero promessa di non scrivergli nemmeno per sbaglio, non volevo assillarlo e volevo rispettare il suo volere. Mi passò la voglia di mangiare il gelato e andai a dormire.

||SPAZIO AUTRICE||

Come andrà avanti la storia? Louis nasconde qualcosa oppure sta solamente passando un momento 'no'? Lasciate commenti se avete qualche idea e votate se vi interessa la storia! Ciau :)