#PovDiHarry
Guardai Niall con la fronte corrugata, ma non ricevetti nessuna risposta; così mi avvicinai alla cucina con molta tranquillità perché magari la persona che si presentò, non fosse di mio gradimento.Mentre stavo per aprire la porta, sentii dei tacchi scendere dalle scale: mi voltai e vidi Chantal piangere. Forse per il mio rifiuto, ma non mi andava proprio di farmela nonostante stessi per impazzire in camera.
Mi rivoltai verso la porta e aprii la maniglia.
"Ma-ma cosa ci f-fai qui?" Chiesi sorpreso.
"Harry, come potevo mancare al tuo compleanno?"
"Ma mi hai detto che avevi un impegno papà"
"Si, perché volevamo farti una sorpresa!!"
"Aw che tenero, vieni, fatti abbracciare"
Ci abbracciammo e tutti applaudirono."Tanti auguri a te, tanto auguri a te, tanti auguri Harry. Tanti auguri a teee" Iniziarono a cantare facendomi sentire in perfetto imbarazzo.
"Tieni apri"
"No no, i regali dopo, Des" Commentò mia mamma.
"Oh si scusa"***
Erano le 21:40 e stavamo ancora cenando, si sa che ai compleanni/feste si mangia tardissimo e poi, essendo tutti ragazzi, potevamo permetterci di finire anche ad ore improponibili.
Finalmente, quando finimmo di cenare, arrivò il momento di spacchettare i regali.Ricevetti un microfono nuovo da parte di mia sorella, varie magliette e maglioni, jeans, un peluche da appendere all'auto a forma di pinguino, un bracciale in caucciù nero, un capello che cercavo da secoli -stritolai Zayn per avermelo comprato-, un cellulare nuovo dato che il mio lo avevo schiantato per terra -da parte di Liam- e altri regali.
Ringraziai tutti e proposi di tagliare la torta preparata da Gemma.
"Siiiiii"
"No, per te nulla Niall. La mangio io la tua fetta ahahahah" Risposi al biondo che mise il broncio e mi schiaffeggiava il braccio.
"Eddai Harry! Nialler vieni in cucina, aiutami a tagliarla e ne avrai due fette!" Commentò mia sorella.
"Suuuubito" E sparì in cucina.Io e i ragazzi iniziammo a ridere prendendolo in giro, quando il campanello di casa mia iniziò a suonare ininterrottamente.
"Oooh! Arrivo!" Risposi scocciato. Aprii la porta e mi trovai Ashton davanti, che mi spostò bruscamente per cercare qualcuno: evidentemente stava cercando Niall. Così Zayn cercò di distrarlo e farlo calmare, ma non ci fu verso.
"Ash calmo, cosa fai qua?"
"Dov'è Gemma?"
"Sta tagliando la torta, perché?"
"E Niall?"Silenzio tombale, così lasciò la mia presa per recarsi in cucina. Aprì la porta e vide che Gemma stava tagliando la torta effettivamente, ma Niall la abbracciava da dietro aiutandola a fare le fette. Stavano sorridendo; ma alla vista di Ashton alla porta con me che lo tenevo il più fermo possibile, si staccarono e a mia sorella cadde il coltello per terra.
"Bastardo!" Urlò Ash a Niall che indietreggiò.
"M-ma non ho fatto n-nulla!"
"Infatti, non stavamo facendo nulla. Devi piantarla di essere così possessivo, non ci stavamo baciando o facendo altro; mi stava abbracciando. Tu non lo fai mai con le tue migliori amiche? Eh? Stai zitto adesso? Senti, esci immediatamente da sta casa e dalla mia vita! Ne ho abbastanza di te! Mi ero promessa di far funzionare le cose fra di noi, ma sei sempre il solito e non cambierai mai. Vattene! VATTENE!"Ashton fremeva dalla rabbia ed io temevo che, se Gemma fosse stata un ragazzo, sarebbe già morta. Il ragazzo lanciò un'occhiataccia a me e a Nialler; ed uscii dalla stanza.
Zayn cercò nuovamente di tranquillizarlo, ma mio padre lasciò andare via Ashton prima che se la fosse presa con il povero Zayn.
"MA È POSSIBILE CHE NON RIESCO A FESTEGGIARE NEMMENO UN COMPLEANNO IN SANTA PACE?" Sbottai di colpo e Gemma mi guardò con occhi usciti dalle orbite.
"Scusa Harry.. Me ne vado, ancora tanti auguri, scusate"
"Nono cioè, non ce l'avevo con te Niall. Ma con Ashton, C...con tutti."
Stavo per dire Chantal, ma era meglio evitare.
"Oh okay, allora me ne sto zitto zitto sul divano, giuro che non darò più fastidio" Disse l'irlandese andando in salotto a testa bassissima.
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What the destiny deserves to us? [LARRY]
RomanceÈ una storia, inventata così, in piena notte. Narra di un amore nato per puro caso, nel bel mezzo di una situazione poco piacevole per fare nuove conoscenze. Il destino a volte ti mette in tavola delle carte che fai fatica a decifrare a primo impat...