Chapter 21

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#PovDiLouis
Io ed Eleanor entrammo nuovamente nella sala d'aspetto, ci sedemmo nelle sedie color rosso e iniziammo a guardare un punto fisso; forse per la mancanza di argomenti, forse per evitare di piangere, ancora.. O forse perché eravamo terrorizzati e nessuno voleva destare all'altro sospetti cosicchè io non ricominciassi a piangere come un bambino.

Casualmente le mie Vans nere diventarono bellissime; continuavo a guardarle per evitare lo sguardo distrutto della donna. Improvvisamente mi suonò il cellulare: Harry.

Lasciai squillare l'apparecchio per qualche secondo, poi andai fuori e al quinto squillo risposi: "Hai pure il coraggio di chiamarmi?"

"Ciao Lou... Ti-ti volevo chiede-chiedere scusa.. Beh, mi-mi sono comportato da stupido lo ammetto. Non avrei dovuto a.."

Lo stoppai: "senti Harry, sono in ospedale con Eleanor.. Hannah ha-ha avuto un incidente. Non abbiamo ancora notizie su come si senta e cosa le sia successo esattamente. Quindi ne parliamo un altro giorno. Va bene?"

"Oh santo cielo, arrivo subito!"

"No! Harry, sta' a casa. Ti chiamo appena sappiamo qualcosa, ti prego non venire"

"Oh.. Okay"

Riattaccò. La sua voce cupa mi fece rattristire. Non lo sentivo distrutto così da un bel po' di tempo.. Ed ora io lo stavo trattando male.

Mi voltai verso El che mi fece segno che ancora nessun medico avesse avuto il buon senso di presentarsi e spiegare il tutto. Così chiamai Liam.

"Hey Louis! Come stai?"

"Ciao.. Sto malissimo. Sono al Royal Infirmary... Hannah ha avuto un incidente. Io e sua madre stiamo aspettando dei risultati."

"Povera Hannah, mi dispiace un sacco! Dai vedrai che andrà tutto bene! Non preoccuparti Tommo! Adesso devo lasciarti, Sophia mi sta aspettando in centro, fammi sapere se hai notizie, ti voglio bene"

Lo ringraziai e staccammo.

Finalmente vidi un'infermiera parlare con Eleanor, che si avvicinò una mano alla bocca spalancata. Ommerda.

Entrai quasi scivolando sul pavimento lucido e andai a chiedere spiegazioni.

El mi guardò come farebbe un bambino caduto, che chiede ai genitori di aiutarlo a rialzarsi.

"Ch-che succede?" Dissi a testa bassa e sentii il cuore accelerare.

"La ragazza, sta bene, è fuori pericolo però.."

"Però?!" Mi stava per venire un infarto.

"Però non sappiamo se potrà ancora camminare..."

A quelle parole il mio cuore si fermò per un attimo e poi andai verso le stanze per cercarla. Le due donne mi avvertirono che stava dormendo, ma non m'importava. Non l'avrei svegliata. Volevo solo vederla, accarezzarla e dirle quanto mi dispiacesse.

Non badai agli schiamazzi dell'infermiera e di El, me ne infischiai. Si, ero molto testardo, così entrai nella stanza di Hannah: 316.

Aprii la porta, la chiusi dietro di me e rimasi qualche secondo a fissarla.

Era coricata nel lettino con un camice bianco, delle flebo attaccate alle braccia, un tubicino attaccato al naso e un macchinario strano che le controllava il battito cardiaco e la pressione.

Mi portai una mano fra i capelli per scacciare via i brutti pensieri, per far si che quello era solo un sogno: un brutto sogno. Invece no, la mia dolce e bella Hannah era ricoverata a causa mia.

Mi avvicinai lentamente; mi accorsi che il suo volto, il suo bel volto, era rovinato e sporco di sangue. Ma come diavolo ho fatto a non vederla? Avevo pure gli abbaglianti accesi!

Aveva un'ematoma, sotto l'occhio sinistro, violaceo.

Le accarezzai la guancia e sotto al mio tocco, si mosse. Ritirai la mano e con un sorriso la volevo accogliere; ma non si svegliò.

'Ah...' Dissi fra me e me. Intanto l'infermiera rompiscatole di prima, si fiondò in camera dicendomi che sarei dovuto uscire perché stava riposando.

"Ma posso dormire qui con lei? Non so se le farebbe piacere vedermi al suo risveglio, ma non la lascio sola" Le dissi facendo labbruccio.

"È un bel gesto da parte tua, ma non sappiamo quando si riprenderà"

"Come non si sa quando si riprenderà?" Chiesi perplesso sempre fissando Hannah.

"È in coma, però lei ti sente, ti può sentire"

Parlammo ancora qualche minuto, poi la lasciammo da sola, ma solo per poco perché dopo esser andato a parlare con El, sarei ritornato da lei.

Andai incontro alla donna abbracciandola e scoppiando in lacrime. "Sono un cafone, un cretino, sono il male! E Hannah non merita tutto questo,non avrebbe mai dovuto conoscermi, sono un totale disastro!" Stavo quasi urlando, continuando a singhiozzare.

"Ehy tesoro, non dire queste brutte cose... È vero che avresti dovuto rallentare e guardare chi stesse attraversando la strada, ma non preoccuparti, si risveglierà e ritornerà a camminare! Lo deve a se stessa, ad Ariel, a TE!"

"No, con me non starà mai più bene" Le lacrime si facevano sempre più sentire.

Da quel giorno tutti gli studenti studiarono in geografia, un altro nuovo oceano di quanto ho pianto.

"Con te ha trascorso i momenti più belli, fidati. E poi grazie a te, ha ripreso ad uscire, a sorridere, a vivere! Prima era irriconoscibile, non mangiava, non faceva nulla. Poi sei arrivato tu e l'hai fatta innamorare" El mi raccontava di sua figlia con gli occhi a dir poco lucidi.

"Si ma l'ho fatta soffrire, io l'ho fatta soffrire... La persona di cui più si fidava, l'ha tradita e anche investita."

"L'hai tradita?" Mi chiese sbalordita, non se l'aspettava, non da me.

"Ehm, oddio cioè non in quel senso...."

Iniziai a balbettare pensando al bacio con Harry, sentii le mie guance arrossarsi senza un motivo preciso. Forse era l'imbarazzo.

"E allora in quale senso?!" Disse sgarbatamente mentre si sedette su una sedia.

"Ehm, allora.. Harry!" Urlai alla vista del ragazzo riccioluto alla porta.

Gli andai incontro abbracciandolo. Rimase immobile senza capire cosa stesse succedendo dato che non avevo fatto altro che trattarlo male. Ma dopo si sciolse e mi strinse a lui dicendomi "va tutto bene Lou, va tutto bene. Adesso ci sono io"

Nonostante lo avessi odiato per un momento, mi stava rassicurando e tirando leggermente su di morale.

Ci staccammo ed El lo salutò.

Ci sedemmo tutti e tre, raccontai l'accaduto ad Harry che non faceva altro che dire "ODDIO" "COME STA?" "POVERA". Ma non sapeva altre parole? Che nervoso... Ma lasciai perdere.

"Si Harry, cioè sta bene per modo di dire. È entrata in coma e la sua compagna di vita per un arco di tempo indefinito sarà la sedia a rotelle..."

"Mi dispiace tantissimo" E mi si fiondò nuovamente fra le braccia. Aw che amore.

||SPAZIO AUTRICE||

Buona sera a tutti❤️ sto facendo una pausa dallo studio di storia dell'arte, dio mio quanto sonno ho! Ne ho approfittato per pubblicare un altro capitolo! Spero vi sia piaciuto :)

Che ne dite? Povera Hannah... Ma si riprenderà e ritornerà a vivere spensierata correndo e camminando come prima? Cosa succederà tra Harry e Louis? Hannah perdonerà Tommo? Eh mah! :') al prossimo capitolo!!!❤️

PS GRAZIE MILLE PER LE VISUALIZZAZIONI, VI AMO TROPPO LOL ah e ancora una cosa, leggere questa ff, è davvero bellissima aw! È di @xlukestattoo e si intitola "Maybe we're fireproof. ||Larry."

What the destiny deserves to us? [LARRY]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora