Chapter 13

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Dopo pochi minuti mi trovai quel bel ragazzo dagli occhi color mare guardandomi con un sorriso che mi fece letteralmente sciogliere.

"Allora, ordiniamo amore?" Mi chiese come se poco prima non fosse successo nulla, come se non si fosse fermato a guardare quella coppietta al tavolo di fianco.

"Si certo" Risposi con tranquillità per non smorzare l'aria romantica della serata.

Subito Lou fece cenno ad un cameriere che si precipitò all'istante da noi e molto gentilmente ci chiese cosa volessimo ordinare.

"Due pizze, no Hannah?"

Annuii.

"Due pizze con olive e patatine" Si girò verso di me mimandomi <<la tua preferita>> e poi aggiunse "E due Coca-Cole"

Il cameriere annotò e ci ringraziò recandosi verso la cucina.

Intanto dall'altro tavolo si sentiva ridere la donna che si stava passando una mano fra il ciuffo per spostarlo da davanti agli occhi.

La stavo osservando pensando che Louis avesse buon gusto nel scegliersi le ragazze; ero straconvinta che prima si fosse fermato per guardare lei.

Lou mi fece distogliere lo sguardo prendendomi la mano destra fra le sue calde dita, mi guardò dolcemente per poi chiedermi se avessi voglia di ballare con lui mentre aspettavamo le nostre pizze.

Accettai e ci alzammo per recarci al centro della sala per aprire le danze.

Notai un uomo che stava suonando un lento: canzone perfetta da ballare con il proprio partner.

Allungò le mani poggiandole sui miei fianchi mentre io gli stringevo il collo mentre ci muovevano a ritmo di musica.

Poggiò le sue morbide labbra sul mio collo e io chiusi gli occhi come se stessi sognando, li aprii e me lo ritrovai davanti: l'amore della mia vita. Il ragazzo che, come detto tante volte, era riuscito a farmi uscire dai pesanti piumoni, dai miei pigiamoni, dalla corazza che mi ero costruita per non provare mai più emozioni dopo che quella notte mi portò via l'unica ragione di vita: Ariel.

Lui era riuscito a farmi credere in qualcosa di più grande alla morte: l'amore.

Era tutto ciò di cui avevo bisogno; sentirmi amata e dare amore.

Gli feci un sorriso degno del suo e lo baciai mentre ancora ballavamo. Ma alla vista del cameriere con le pizze, ci staccammo dal nostro profondo bacio e andammo a prender posto.

Le pizze fumavano, si sentiva un profumino buonissimo. Ma prima andai a lavarmi le mani. Lo avertii e mi recai verso i servizi.

Aprii la porta e vidi la biondona al tavolo affianco. Mi guardò e mi sorrise.

"Piacere Taylor" Porse la mano verso la mia.

"P-piacere Hannah"

"Sei molto carina sai?"

"Oh grazie mille, anche tu"

"Posso dirti una cosa? Sta' alla larga da Louis, tesoro"

"C-cosa?!" Le dissi con quasi le pupille fuori dalle orbite.

"Lui appartiene a qualcun altro" Mi rispose fermamente lasciandomi sola e paralizzata davanti ai lavandini.

Mi lavai in fretta le mani per chiedere spiegazioni a Louis.

Uscii infuriata ma mi sedetti calma, per far sembrare che non fosse successo nulla e per cenare in pace.

Così facemmo. Cenammo e dopo aver preso anche il dolce, Lou andò a pagare mentre io lo aspettavo all'uscita. Mi accorsi che Taylor e il ragazzo non erano più al tavolo, mi voltai per vedere se fossero fuori e li trovai a sbaciucchiarsi contro un'auto.

What the destiny deserves to us? [LARRY]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora