#PovDiLouis
Eravamo all'aeroporto io, Harry, i ragazzi, Simon -che ci guardava male come pochi-, Hannah e Robert. Le rispettive famiglie non le avevamo fatte venire altrimenti ci sarebbero stati pianti isterici di tutte le mamme e poi saremmo stati 7433875 ad un aeroporto.Dall'ultima volta che eravamo usciti con Hannah, mi ha detto che lei e il fisioterapista erano riusciti a fare un cambio con Tom -anche se all'inizio si era rifiutato perché la ragazza era una sua paziente e doveva seguirla lui, ma poi Rob gli aveva detto della nuotata e ha annuito- e di questo entrambi erano molto contenti, perché c'era molta sintonia fra loro.
Ero sicuro che Rob sarebbe stato un fidanzato perfetto per lei, ma si conoscevano da troppo poco per mettersi già insieme. Vedevo come lei lo guardava a quel parco e devo dire che mi sono sentito anche un po' ferito, perché non ha mai guardato me con quegl'occhi, nonostante di me fosse innamorata.
Ma io avevo Styles, ed era il miglior ragazzo in assoluto; con lui ero me stesso senza aver bisogno di indossare maschere, ero acqua e sapone; e conosceva ogni singola parte del mio carattere e nonostante tutti i miei difetti, mi amava ed io amavo lui.
Eravamo pronti per partire, anzi erano. Io non avevo il coraggio di salire sull'aereo, non avevo ancora realizzato di dover iniziare un tour senza Harry presente costantemente come sempre; dovevamo sembrare amici come sempre e la cosa era stressante. Niall mi distolse dai miei pensieri posandomi una mano sulla spalla e mi urlò letteralmente nell'orecchio "Here we go" e respirò l'aria dell'aeroporto; perché Horan era sempre allegro? Era una cosa che mi dava sui nervi. Io al contrario suo, sembravo una donna mestruata 365 giorni l'anno, cambiavo umore da un momento all'altro.
"Oh andiamo Niall" Lo spintonai verso l'entrata dell'aereo -blu con delle righe bianche e gialle- e tutti ci seguirono a ruota.
"Scusi, posso sedermi vicino a lei?" Mi domandò Harry sussurrandomi all'orecchio.
"Era scontato, non dovevi nemmeno chiedere" Gli sorrisi e mi sistemai sul sedile dopo aver posato bagagli e borse. Il riccio mi affiancò e insieme eravamo pronti a partire, anzi lui."Pronti?" Ci chiese Liam eccitato all'idea di intraprendere un altro tour insieme.
Tutti annuimmo e iniziammo a ricordarci dello scorso tour, già, tutti tranne me. Ero troppo terrorizzato all'idea di stare senza Harry, era una sensazione che mi stava uccidendo dall'interno; il mio cuore poteva reggere tutto questo odio da parte delle persone nei nostri confronti? Perché non volevano che stavamo insieme? Okay, non eravamo donna e uomo, però ci amavamo e basta.Harry si accorse della mia espressione confusa e assente. Incontrai i miei occhi color ghiaccio con i suoi smeraldinei e dissi: "Ehm vado in bagno" Harry si alzò di scatto e mi venne incontro.
"Lou, tutto okay?"
"No per niente"
"Dai andiamo fuori e ne parliamo" Disse lui facendo spallucce a Zayn il quale sorrise tristemente.Andammo in bagno e mi appoggiai con le spalle al muro sedendomi per terra, il riccio mi si piazzò davanti e mi prese le mie mani tramanti fra le sue, facendo intrecciare successivamente le nostre dita. Osservai la scena con occhi dolci, ma non riuscì a dire nulla per il nodo alla gola che mi si era formato.
"Lou, dimmi tutto dai. Non mi piace vederti così"
"Harry lo sai cos'ho"
"Per il tour?"
"Si..." Abbassai la testa staccandomi dalle sue mani e stringendomi nelle spalle. Il riccio mi si avvicinò e mi abbracciò rassicurandomi."Vedrai che in un modo o nell'altro ce la faremo"
"Harry, ma tu hai idea di quanto possa durare il tour?!
"Si lo so..."
"E mi spieghi come farai a non starmi vicino per più di 4 mesi e mezzo?!" Mi stavo alterando.
"Louis datti una calmata dai, e vedrai che adesso ci sembra una cosa impossibile ma sono sicuro che i ragazzi riusciranno in qualche modo a farci vedere prima o dopo un concerto, tutte le sere"
Io annuì e mi strinsi nuovamente nelle spalle nell'attesa che lui mi abbracciasse.
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What the destiny deserves to us? [LARRY]
RomanceÈ una storia, inventata così, in piena notte. Narra di un amore nato per puro caso, nel bel mezzo di una situazione poco piacevole per fare nuove conoscenze. Il destino a volte ti mette in tavola delle carte che fai fatica a decifrare a primo impat...