#PovDiHannah
"Signorina, oggi la facciamo uscire, può chiamare un familiare che la verrà a prendere e poi le dico ciò che deve e non deve fare una volta uscita da qua, va bene?" Mi disse un dottore mai visto prima d'ora.
"Va bene, grazie mille dottore" E sorrisi educatamente.
L'uomo uscì dalla stanza e così chiamai mia mamma:"ciao mamma oggi mi fanno uscire!" Ero felicissima, non ne potevo più di quella puzza d'ospedale.
"Perfetto, vengo verso le 14; a dopo piccola"
Ci salutammo.
Erano le 12 e non avevo fame, ma come al solito la dottoressa Collins mi obbligava a mangiare: lo faceva per il mio bene però non avevo proprio fame. Un fitto nodo mi si ingrovigliò allo stomaco senza un motivo ben preciso. Forse era l'ansia di ritornare a casa, di usare quella maledetta sedia a rotelle, di riparlare con Harry e Louis... Non potevo farcela, il mio cuore sarebbe scoppiato prima o poi: troppe emozioni, tutte in una volta.
***
Erano le 14 spaccate e aspettavo solo mia mamma; avrei tanto voluto alzarmi e camminare verso la porta, ma le mie gambe non ne avevano la forza: me le sentivo dure, anzi non me le sentivo proprio. Sembravano di legno; che brutta sensazione.
Fissavo le mie gambe pensando a quando sarei riuscita a camminare, a correre, quando bussarono alla porta. "Avanti" Dissi e mi ritrovai mia mamma alla porta con un mazzo enorme di fiori e un peluche attaccato.
"Amore mio, come sono contenta che finalmente ti rilascino" Mi si buttò fra le braccia e io iniziai a piangere.
"Mamma mi sei mancata tantissimo.. Ti sentivo quando venivi in camera e mi parlavi, quando si è coma non è vero che non si provavo emozioni o non si può sentire: ho sentito dolore, rancore, tristezza, paura; volevo svegliarmi da un momento all'altro per farti capire che ce l'avrei fatta, per te."
"Shh bimba, non piangere. Va tutto bene, adesso ci sono io qui con te e non devi temere più nulla, insieme risolveremo anche questa: ti ricordi come quando ce la facemmo per la separazione con papà? Sembrava impossibile, ma ci siamo riprese le nostre vite e supereremo anche questa: te lo prometto Hannah"
Ci abbracciammo ancora più forte e piangemmo insieme. Faceva strano vedere la mia mamma piangere, la donna più forte ed orgogliosa che avessi mai conosciuto... Dopo 10 minuti, mia madre raccolse tutte le mie cose e le mise in un borsone che aveva portato da casa per poi aiutarmi a salire sulla mia nuova compagna di vita e infine uscire dal quel luogo lugubre.
Salutammo tutti gli infermieri che mi augurarono il meglio e ci avvicinammo all'auto di mia madre; ma il dottore di prima ci venne incontro: "Aspettate aspettate" Ci raggiunse.
"Hannah cara, dovrai fare fisioterapia lo sai,vero? Te l'hanno già detto?"
"No dottore, non mi hanno detto proprio nulla..."
"Ah allora te lo dico io adesso. In pratica devi prendere un appuntamento qui" E mi diede un bigliettino da visita "Tre volte alla settimana, all'inizio ti sembrerà una cosa inarrivabile, ma con la forza di volontà ce la potrai fare. Ti divertirai vedrai!"
"Vedi Hannah? Poi riprenderai a fare tutto ciò che facevi prima!" Feci un sorriso ebete per non mandare a quel paese mia madre. Ma poi parlai. "Grazie, spero tanto di riprendermi e..." Guardai la sedia a rotelle "E di bruciare sta cosa" Sorrisi tanto per, e salutai il dottore che ricambiò.
***
Arrivate a casa, mia madre mi aiutò a scendere dall'auto e a farmi sedere sull'aggeggio. Mi guidò fino in casa, la quale era rimasta sempre uguale, tutto come sempre in ordine. "Casa dolce casa" E annusai quel profumino che mi era tanto mancato.
Ma poi abbassai la testa verso il divano per vedere se ci fosse qualcuno, speravo ci fosse Louis, ma non fu così.
"Mamma ma Lou?"
"Ehm, se n'è andato"
"E dove?"
"Ormai la sua casa è sistemata e non aveva più senso stare qua..."
"Ha fatto bene, vado a bere un bicchiere d'acqua" E mossi le ruote per arrivare nella stanza da me desiderata.
'Ormai Louis mi sa che è un capitolo chiuso della mia vita' Pensai osservando attentamente con che facilità l'acqua usciva dalla bottiglia e riempiva il bicchiere.
"Perché non può essere tutto così semplice?" Dissi ad alta voce.
"Perché la vita è piena di intralci, di calci e noi dobbiamo far vedere al destino crudele, che nonostante tutto possiamo farcela. Devi farlo rodere"
"Oh ok..." Non avevo parole. Volevo solo un abbraccio che non arrivò, forse perché sapeva che avrei iniziato a piangere.
Gli abbracci mi fanno quest'effetto.
***
Per quel giorno avevo deciso di chiamare Harry e farlo venire da me per parlargli faccia a faccia, ma io non mi sarei mossa. Però prima di parlare con Styles non era meglio discutere con Louis? Eh si.
Gli mandai un messaggio: "Ehm ciao.. Dobbiamo parlare, è l'ultima volta che ti rompo, poi addio e chi si vede, si vede. Vieni oggi a casa mia per le 16, ciao a tra poco"
Premetti il tasto d'invio e guardai l'ora: erano esattamente le 15:46. Wow -14 minuti a rivederlo, a rifarmi del male da sola, a litigarci nuovamente. Ma ero pronta: bisognava chiarirsi una volta per tutte!
Subito mi rispose: "Perfetto, anche io devo parlarti, a tra pochissimo:)"
Ma che sorriso falso Tomlinson.
Avvisai mia mamma dell'arrivo di Louis e la donna decise, volontariamente, di lasciarci soli così andò a fare la spesa. Mentre stava uscendo, la sentii salutare qualcuno: eccolo. Ansia. Paura. Odio. Tutte emozioni negative insieme, fantastico direi.
Tempo zero e il campanello suonò. Mi feci coraggio e mi trasportai fino alla porta. Aprii ed eccolo: Louis. Sempre bello, sempre con quel sorriso perfetto, sempre affettuoso.
Mi abbracciò e questo mi riempì il cuore di gioia, ma subito si staccò chiedendomi scusa. Non capii bene quella sua affermazione che mi lasciò perplessa, ma evidentemente sarà stato perché era finita fra noi.
"Prego, entra"
"Hannah, dobbiamo parlare...."
Che frase odiosa cazzo. Ma si, dovevamo parlare.
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What the destiny deserves to us? [LARRY]
RomanceÈ una storia, inventata così, in piena notte. Narra di un amore nato per puro caso, nel bel mezzo di una situazione poco piacevole per fare nuove conoscenze. Il destino a volte ti mette in tavola delle carte che fai fatica a decifrare a primo impat...