togliersi le maschere!

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Prima di entrare mi coprì gli occhi con le mani e successivamente spalancò la porta della camera.

Tantissime candele rosse comparvero per terra,andando a formare un cuore,insieme a petali bianchi e rossi sparsi sul parquet. Alzai lo sguardo e dei  palloncini,gonfiati con l’elio riempivano il soffitto e alla fine di ognuno di essi vi erano  appese delle foto mie e di Matteo,che ricordavano i momenti più belli passati insieme.  

Si girò verso di me,slacciandomi la maschera e poggiandola sul comodino.

“pensavi  veramente che non ti avevo riconosciuta?”

 Prese un mazzo di rose rosse. “per te”

Lo accettai ringraziandolo. 

Mi strinse forte i fianchi abbracciandomi.

“mi spieghi come potevo non riconoscere la perfezione?Volevo farti una sorpresa!”

“mi sei mancato!”

Mi baciò ed io accarezzai dolcemente i suoi capelli,respirando il suo profumo.

“è bellissimo…..è tutto così…”

“magico?”

“si!”

“ti amo..Cami!”

Gli sorrisi,con gli occhi colmi di gioia e con le mani gli sfiorai il viso.

“sei la cosa più bella che mi sia capitata” sussurrai.

Iniziò a baciarmi più volte ed io lo segui.

Mi appoggiò sul letto,salendo a cavalcioni su di me e bloccandomi delicatamente i polsi con le  mani.

Si muoveva dolcemente,rilassato e preciso nei gesti.

Le sue labbra arrivarono sul collo,scendendo per la spalla. Sciolse il mantello. Un brivido gelido mi pervase la schiena.

 “grazie..” sussurrai.

“per cosa?” mi domandò,corrugando la fronte.

“per tutto..per quello che hai fatto in tutti questi mesi. Ne abbiamo passate tante,ma tu c’eri. Ci sei sempre stato,quando avevo bisogno realmente di te! Mi hai reso forte”

i suoi occhi si illuminarono.  

Mi sollevò da distesa a seduta ed io incrociai le gambe sul suo bacino.

“te l’ho promesso! Piccolè!”

Passammo tutta la notte a parlare e quando iniziò a piovere ci addormentammo l’uno vicino all’altra.

Il giorno seguente andammo al parco dei divertimenti,insieme ad un gruppo di amici,tra cui quelli con cui passai la notte di capodanno e ci divertimmo veramente tanto.

Prima di tornare a casa,passai a prendere Billy dalla vicina,ringraziandola nuovamente. La signora contenta della compagnia,mi regalò dei biscotti al cioccolato e una torta ai lamponi.

Tornata a casa mi feci una doccia,per poi prepararmi un sandwich con in prosciutto. Presi una lattina di coca-cola dal freezer e accesi il ventilatore.

Stranamente citofonarono. 

Guardai l’ora “21:12”

“chi cavolo sarà?..” sbuffai e andai ad aprire. 

*angolo scrittrice*

Ed ecco a voi un altro capitolo. In onore a tutte le donne che leggono la mia storia e a tutte le altre. SIATE FIERE DI ESSERE DONNE. PERCHE' DI "FEMMINE" CE NE SONO TANTE,MA DI DONNE,QUELLE CHE IN UNA PAROLA RACCHIUDONO L'ESSENZA DELLA VITA,BHE'..DI QUELLE CE NE SONO VERAMENTE POCHE!

Vi do la buonanotte  con una frase di una GRANDE DONNA Rita levi Montalcini: "le donne che hanno cambiato il mondo,non hanno mai avuto bisogno di "mostrare" nulla,se non la loro intelligenza."

a presto miei piccoli lettori. :* 

l'essenza di vivereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora