che confusione!

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Entrai in casa dove un odore gradevole di vaniglia,mi riempì i sensi.

Andai in salotto dove vi era un ragazzo con indosso uno smoking. Era di spalle e non riuscivo a vederlo sul volto. Aveva una mano in tasca e l’altra reggeva un bicchiere di champagne.

“scusami…” dissi gentilmente. “mi stava cercando?”

“Camilla!” si girò.

“Matteo! Ma che ci fai qui?” domandai,con un sorriso smagliante,abbracciandolo dolcemente.

“SONO LA SORPRESA!cavolo,sei bellissima! E il vestito ti calza a pennello!”

“visto!?” esclamai facendo una giravolta.

“tua zia mi ha invitato per  il suo matrimonio,ma voleva che fosse una sorpresa! Così non ho spifferato niente!” disse rispondendo alla mia domanda.

“sono contenta che tu sia qui!”

Il livello di imbarazzo era alle stelle. Non sapevo cosa fare o come comportarmi. Era tutto così strano.

“vieni ,andiamo a divertirci!” lo afferrai per la mano e ritornai in giardino.

“Cami,non ci presenti il nuovo arrivato?” chiesero in coro,con tono malizioso le mie due cugine.

“ecco..lui è..” il mio ragazzo,l’uomo che qualche giorno fa,mi ha baciato e pronunciato quelle due maledette parole: ti amo,ma poi non si è fatto più sentire per un motivo,a me,sconosciuto.

 “..Matteo” conclusi a malincuore.

“ma state insieme?” continuò Elisabetta.

Cosa dovevo rispondere a questa domanda? Non avevamo ufficializzato niente,anzi le cose erano andate solo peggio,a mio parere.

“oh,no no siamo solo dei buoni amici!” disse Matteo “il piacere è tutto,mio!” disse quest’ultimo cordialmente,baciando la mano ad entrambe.

Feci finta di non guardare quella scena e andai a prendere un bicchiere di vino,leggermente sbalordita per la sua risposta.

“devi andarci piano con l’alcool.Fa male al fegato!”

Mi girai. Una donna con un abito color pesca molto lungo ed elegante mi si presentò alle spalle. I capelli ricci,rossi le cadevano morbidi sulle spalle.

“Alessandra!” esclamai abbracciandola forte.

“sembri quasi una donna!” 

“ e tu un’elegante signora!”

Scoppiammo a ridere.

“è da un po’ di tempo che non ci si  vede..piccola furfante!”

“si…”  e confermai le sue parole.

Mi mise un braccio intorno al collo.

 “sei su molte riviste,lo sai? Da quando hai iniziato a fare la modella?”

“da poco,mi servivano dei soldi..”

“come mai?” domandò scettica.

“al compimento del mio diciottesimo anno d’età,dovrò cercarmi una casa dove vivere e gli affari vanno bene! Inoltre è una regola di mia zia! Non ha più intenzione di tenermi con lei”

“stai tralasciando il fatto che tua madre potrebbe,comunque svegliarsi da un momento all’altro!”

“supponiamo che accada ciò!Ci sarebbe tutto il periodo della riabilitazione ed io ho una vita da vivere.Me lo hai detto tu stessa:cogli l’essenza di vivere,sto seguendo i tuoi consigli. Provo a vivere la mia adolescenza come una normale ragazza di 17 anni. E poi sai una cosa?sinceramente?..” mi soffermai,per notare il mio accento ironico contenuto in quelle domande . “ credo,di aver perso le speranza! Sono mesi che si trova in quello stato! La vado a trovare quasi ogni giorno,ma lei non viene mai da me! vorrei che tutto questo finisse!”

Il suo volto si fece serio

“è tua madre Camilla! Lo stato in cui si trova lei E’ MOLTO DELICATO! Basta una piccolissima variazione e lei muore! Se vuoi questo basta staccare la spina,come voleva fare tua zia tempo fa!”

“io non voglio decidere per lei!” gli occhi mi si illuminarono,e i vecchi tempi dove Caterina mi torturava si tramutarono in piccoli disegni in movimento davanti ai miei occhi.

“stiamo facendo l’impossibile! CREDIMI!”

“classica frase da dottori,è?” dissi tornando a sorridere.

“ma zitta,non ci stai mai?” e rise.

“no!” e gli feci la linguaccia.

Andammo a immergere dei biscotti nella fontana di cioccolato e restammo a parlare per un po’ di tempo,fino a quando gli squillò il cellulare.

Diedi uno sguardo a Matteo ed era completamente circondato da ragazze. Stavo per andare da lui,per prenderlo a pugni,ma mia zia mi sbarrò la strada.

“Camilla! Ti cercavo! Volevo avvisarti che fra un po’ andiamo al ristorante! Stiamo solo aspettando un paio di amici! Preparati!”  

Annuì e lei se ne andò a parlare con un gruppo di persone.

Mia nonna stava parlando con delle signore a lei coetanee. Insomma tutti erano impegnati tranne io.

Quindi,mi sedetti su una panchina,sfogliando il menù dell’aperitivo. Ma per quanto fosse invitante tutto quel cibo,vedere Matteo sorridere,senza preoccuparsi minimamente di me,mi stava creando una strana sensazione. Forse dovevo solo divertirmi e lasciar perdere tutto.

 *angolo scrittrice*

Ragazzi cosa sta succedendo tra Matteo e Camilla? semplice illusione? momenti di confusione per entrambi? o succederà qualcosa a questa strana coppia? al prossimo capitolo ci sarà un colpo di scena,che NON VI PIACERA'! un bacione <3

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