Mi diede una pacca sulla gamba e si alzò per versarsi del Whisky con del ghiaccio nel bicchiere.
“Andrea non merita niente di te!”
Lo guardai con faccia stupita per la sua affermazione.
“Matteo..io e lui abbiamo superato sempre tutto! Sta sera non so cosa sia successo,ma sicuramente domani mi spiegherà! Lascia stare,non sono cose che ti riguardano!” gli sorrisi e mi alzai per tranquillizzarlo.
“MI RIGUARDA! TU NON CAPISCI!” dal suo tono di voce capì che sapeva qualcosa.
Lo afferrai per la maglietta.
“dimmi cosa sai..o ti faccio finire quel ghiaccio nella gola!” dissi minacciosa.
“..li ho visti!” si girò,sbattendo violentemente il bicchiere sul tavolino facendo fuoriuscire un ghiacciolo.
“CHI?” urlai spaventata.
“Andrea e Clara!”
La mia testa entrò nella fase di “enorme confusione”.
“che succede qui?” domandò Andrea,leggermente infastidito,comparso da qualche secondo nel corridoio.
“niente…stavamo parlando,torna a riposare!” risposi,sbattendo le palpebre.
“ho sentito il mio nome…”
“e anche il mio!” continuò Clara sbucando da dietro le sue spalle.
Entrambi ci guardarono.
“Matteo cosa dovevi dire a Camilla?”
Non volevo che Matteo si prendesse la colpa di tutto,lui voleva solo essere sincero con me,così presi in mano la situazione.
“che stavate facendo nei bagni? Siete usciti insieme,sudati,con gli occhi gonfi e rossi! Non so se pensare che fosse stato l’alcool o delle erbe aromatiche” gesticolai ironicamente.
Volevo la verità.
Andrea abbassò lo sguardo,mentre Clara sorrise avanzando verso di me.
“tu cosa pensi?” mi sussurrò all’orecchio. “Andrea!” continuò “ perché non glielo dici tu!”
Si girò e tutti gli occhi furono puntati su di lui all’istante. Divenne rosso e quando rialzò il volto,quest’ultimo era rigato da lunghe righe di lacrime.
“dai..non dirmi che ti vergogni?” incalzò Clara. “se non lo fai tu…lo faccio io!”
Era spietata.
“non volevo…te lo giuro CAMILLA!”
“scusate…se sono l’unica a non sapere niente!” iniziai a provare un senso di odio,paura e desolazione per quella orrenda scena.
I maschi si ritirarono in segno di arresa,mentre lei no. Era pronta a ferirmi,lacerando il mio cuore in mille pezzi.
Avrebbe vinto lei questa battaglia.
“..okay,glielo dico io!” esultò.
“io e Andrea abbiamo fatto l’amore nei bagni!” sorrise.
Rimase per qualche secondo nel salotto per godere della sua vendetta, poi sbuffò e se ne andò in camera chiudendosi a chiave.
Crollai per terra iniziando a piangere,delusa dalla mia unica speranza di vita e dalla mia migliore amica.
Avevo deciso di voltare pagina,ma adesso mi ritrovavo a fronteggiare con un altro ennesimo errore di calcolo. Quando sarebbe finito tutto questo strazio? Basta. Avevo solo voglia di porre fine alla mia vita. Io dovevo morire il 15 agosto in quella fottuta strada. Ero esausta.
“come hai POTUTO?” presi un cuscino e glielo tirai,lui lo schivò e mi venne in contro. “NON ME LO MERITO!!!”
“posso spiegare!” mise le mani in avanti,con il volto di chi sta per dire solo un mucchio di scuse.
Cercò di toccarmi ma quando lo fece gli diedi uno schiaffo così forte da lasciargli tutte e cinque le dita.
“sei un bastardo Andrea!”
La mia mano andava a fuoco e il suo volto era ancora girato con lo sguardo verso il pavimento.
Matteo mi prese per il braccio portandomi via da quella casa.
*angolo scrittrice*
salve a tutti :* ecco a voi un altro capitolo...vedo se riesco a pubblicare anche un secondo <3 non smettete di votare,commentare e leggere! ah,come state passando l'estate? PROMOSSI A GIUGNO? RIMANDATI O BOCCIATI? speriamo bene <3
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l'essenza di vivere
General FictionCamilla, una ragazza di 17 anni che si trova a lottare quasi sempre tra il dolore e la voglia di ricominciare da zero. Le viene tolto tutto. Il suo adorato fratello e il padre morti in un incidente stradale, insieme alla madre che si trova in uno s...