“CAMILLA,SVEGLIATI!” urlò isterica Caterina,da dietro la porta.
“che vuoi? sono le 7:00 di mattina! Diamine! Ed è DOMENICA!” le risposi con tono ancora assonnato,sprofondando il viso sul cuscino.
“posso entrare?”
Acconsentì.
Andò a spalancare le persiane,per far entrare un po’ di luce,anche se fuori era quasi buio per via dell’enormi nubi che cospargevano il cielo. A breve sarebbe iniziato a piovere.
Istintivamente,mi coprì il volto con il braccio.
“era necessario,alzarle?” domandai,stordita.
“dovevo guardarti,sul volto!” e aprì le braccia.
“allora che ti serve?” agevolai,sedendomi sul letto e accendendo la bajour sul comodino,in quanto nonostante la sua idea geniale di far entrare la luce e accecarmi,in quella stanza era ancora buio.
“niente,volevo solo avvertirti che io e Paolo,alle 11:00 partiamo!”
“e dove ve ne andate?” aggiunsi.
“in Belgio,per vedere la nuova casa.Ci sono dei lavori da fare,e dobbiamo avviarli così dopo Ottobre io e lui ce ne andiamo!”
“che peccato..” ironizzai “ ma..perché così tardi?”
“perché non possiamo abbandonarti! Sei minorenne! Quindi dopo il 18 ottobre,sarai libera e io me ne andrò definitivamente! E ovviamente questa casa non sarà più tua! Quindi vedi di trovarti un appartamento!”
“tranquilla,ho già fatto tutto!”
“ti darò una settimana per portar via tutte le tue cose! Dopodiché metto in vendita la casa!”
“ va bene! Mi organizzerò quest’estate!”
Nonostante la sua voce,squillante,non riusciva ad essere perfida come i mesi scorsi. Sembrava più dolce,o forse mi ero semplicemente abituata al suo atteggiamento.
Prima di andarsene si girò,verso di me.
“ci accompagni alla stazione?” disse,sfiorandosi le mani e abbassando lo sguardo.
“se proprio devo..!”
Sorrise.
“alle 10:00 in salotto!” ordinò.
Chiuse la porta,delicatamente.
Affondai la schiena sul letto,cercando di dormire un altro po’ ma il telefono vibrò. A quanto pare oggi nessuno voleva farmi riposare.
Matteo mi stava chiamando.
“ti ho svegliata?”
“no..ci ha già pensato mia zia!”
“ah..bhè ecco…volevo chiederti scusa..per il comportamento di ieri sera! Tu sei libera di fare ciò che vuoi,con chi vuoi!”
“scuse accettate!”
Non poteva vedermi,ma avevo un enorme sorriso sul volto.
“comunque non mi hai ancora detto cosa ti serviva,ieri” continuai.
“ah..ehm..si” si finse sorpreso “ oggi alle 18:00 hai da fare?”disse tutto un fiato.
“no…”
Felice della mia risposta,annunciò la proposta.
“Questa sera,Giorgio ,compie diciott’anni e fa una grande festa in uno dei ristoranti più lussuosi della città..e mi ha chiesto di portarti! ”
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l'essenza di vivere
General FictionCamilla, una ragazza di 17 anni che si trova a lottare quasi sempre tra il dolore e la voglia di ricominciare da zero. Le viene tolto tutto. Il suo adorato fratello e il padre morti in un incidente stradale, insieme alla madre che si trova in uno s...