Aprì lentamente la porta del reparto di “TERAPIA INTENSIVA”.
Una luce azzurra era soffusa in tutte le camere,e un lungo corridoio comparve ai miei occhi.
Ad un tratto da una stanza uscirono dei medici che parlavano tra loro,ed io per non farmi vedere mi nascosi in una stanza,chiudendo la porta e aspettando che se ne andassero. Rimasi ad origliare per qualche minuto,con il cuore in gola e le mani che tremavano.
Tutto tornò tranquillo. Emisi un sospiro di sollievo,poggiando la schiena contro la porta e chiudendo gli occhi.
Quando li riaprì lo spettacolo fu straziante. Aspettavo quel momento da giorni,ma allo stesso tempo capii che ero troppo fragile per superarlo.
Mia madre era distesa sul letto coperta da un lenzuolo impalpabile e il suo volto era così scarno e bianco che facevo fatica a credere che fosse lei. Portai la mano alla bocca iniziando a piangere e più mi avvicinavo al letto,più il pianto si faceva forte e lungo. Collegata a mille macchinari,che tentavano di tenerla in vita.
Urlai “perché?” contro il materasso per non farmi sentire. Era una sensazione orrenda,paragonata a mille aghi che mi penetravano nella gola ed io che non riuscivo ad ingoiare per paura di soffocare.
Avevo voglia di strappare le lenzuola e distruggere tutti quei maledetti macchinari.
“mamma ho bisogno di te…ti prego torna!” le sussurrai all’orecchio. Iniziai a stringere forte la sua mano,ponendomela sulla guancia,fingendo che lei mi accarezzasse
Era frustante la sensazione di sentirmi persa,al ciglio di una voragine.
“perché? Perché?” ripetevo in continuazione. “dovevo esserci io qui,non tu!! La colpa è mia! non è giusto! Niente è stato mai così sbagliato nella mia vita! Odio tutto questo,odio mia zia,odio Alessandra,Andrea e Clara…e tutte le persone di questo mondo!! Non vivo più! Mamma io sto morendo prima di te! Mamma io ho paura di non farcela! Non riesco a fare niente di buono,che subito dopo mi ritrovo contro tutto e tutti,e la sbagliata sono sempre io! Non puoi capire quello che sto passando,alle notti passate a piangere,e non a ridere in un bar o in un parco con i miei amici! Mamma ti devi svegliare!!! Ho bisogno…di te ti prego!!!!!” respirai,e continuai a sfogare tutta la rabbia repressa,risultando anche ripetitiva,contraddittoria e facendo frasi senza senso.
“a volte credo che tu sia solo un’egoista!!! Stai lì impassibile,ferma e senza reagire,lasciandomi sola e con mille responsabilità sulle spalle,non permettendomi di vivere la mia adolescenza! E alla nonna ci pensi? STA MALE!!! L’HAI LACERATA DAL DOLORE! Ogni giorno viene qui,a lavarti,pulirti,cambiarti come se fossi una bambina! I suoi occhi li hai visti? Sono distrutti,spenti e marcati da profonde rughe e il dispiacere la sta portando al campo santo! PERCHE’?? DIMMI SOLO IL PERCHE’? non capisco perché ti trovi qui su questo,stupido letto a sopportare tutto ciò! Devi scegliere tra il tornare da me o scomparire per sempre! MI DISPIACE MAMMA!”
Il rumore della risata di alcune infermiere mi riportarono alla realtà.
Mentre loro andarono in ufficio io né approfittai per fuggire da quel luogo. Mi girai nuovamente verso il volto di mia madre e sussurrai: “dai..mamma so che puoi farcela!Aspettiamo solo te!”.
Un’incessante pioggia batteva lungo il piazzale dell’ospedale e dopo pochi secondi ero completamente bagnata. Corsi in un bar nelle vicinanze e ci restai sino alle 22:00…ordinando due cioccolate calde.
Tornata a casa ero sola. Mi feci la doccia lentamente. Ripensavo od oggi,ieri e a quel maledetto 15 agosto,che ha fatto svanire tutti i miei sogni.
Avevo solo una bruttissima sensazione che riempiva le mie menti ogni giorno come se il peggio dovesse ancora venire.
Era mezzanotte passata ed io dovevo assolutamente riposare,rilassarmi e godermi quelle poche ore prima del suono della sveglia,che mi avrebbe annunciato l’inizio del primo giorno di scuola.
********SCRITTRICE:
ringrazio tutti quanti per le visualizzazioni e i voti...spero solo che continuate a leggere questa storia..ora si inizierà ad entrare nel vivo della vicenda,ci saranno numerosi colpi di scena! spero che i prossimi capitoli continueranno ad essere emozionanti e pieni di emozioni! un bacio a tutti :* :*
<3
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l'essenza di vivere
General FictionCamilla, una ragazza di 17 anni che si trova a lottare quasi sempre tra il dolore e la voglia di ricominciare da zero. Le viene tolto tutto. Il suo adorato fratello e il padre morti in un incidente stradale, insieme alla madre che si trova in uno s...