L’odore di vino e birra impregnarono la stanza subito dopo il suo ingresso. Non c’era profumo. Non c’erano odori! Niente! Mi sentii invasa da pensieri e molta paura.
“sai io e Paooolo…avevamooo pensato di farti venire alla festaa!" urlò
“mh..e quale festa?” il mio senso di paura fu sopraffatto dal senso di pietà e comicità che quella coppia mi trasmetteva.
“quella in salotto vero Paolo?” e iniziarono a ridere. Erano così buffi.
“no grazie! Stavo andando a dormire!”
“ma uffa…che palle! Vero Paolo?” aveva il trucco sbavato,i capelli completamente in disordine ed era più nuda che vestita.
“eh si!” esclamò Paolo urlando.
“vabbè nipotina,noi togliamo il disturbo!” rise e poi continuò “ torniamo a fumare erb…” e si mise la mano davanti la bocca. Rise nuovamente. Era strafatta.
Se ne andò sbattendo la porta. Emisi un sospiro di sollievo ed andai a chiuderla a chiave per evitare entrate da teatro o qualche omicidio.
“giuro stavo morendo!” esclamò Andrea pulendosi la maglietta dai batuffoli di polvere.
Cavolo…mi ero scordata che c’era anche lui.
“scusami della scenata!” mi sentivo in leggero imbarazzo.
“tranquilla piccola,mi sono fatto un po’ di risate!”
Piccola? Ok,cosa stava succedendo? Non mi aveva mai chiamato piccola fino a quel giorno.“ah,ma cosa dovevi dirmi?”
Si strofinò i capelli,come fanno quasi tutti i maschi.
“che..” una bottiglia nel piano di sotto cadde per terra. Quel rumore tramutò i nostri battiti in un forte senso di ansia e timori.
“Andrea..che?” incentivai.Iniziai a guardarlo. Stava in piedi,con quel volto leggermente rosso.
“che…mi sono fidanzato!” il sangue smise di circolare.Il mio volto si fece pallido. I miei occhi diventarono cupi.
Il mio cuore,esplose in mille pezzi,come una bottiglia di vetro che cade. I miei occhi si riempirono automaticamente di lacrime,ma cercai di non farle uscire,altrimenti i sentimenti sarebbero esplosi in una bufera di parole. Volevo urlargli tutto,dirgli la verità,ma soprattutto, confessare che quell’affermazione,dalla sua bocca,appena uscita non mi andava bene. Ero gelosa. Gelosa che un’altra lo avrebbe reso felice,mentre io sarei diventata solo una banale amica,e non più la migliore!
No, non ci credevo. Non era possibile! Perché?..chi era lei? Lo avrei perso? Sarebbe cambiato qualcosa tra noi?
Sbattei più volte le palpebre e feci un piccolo sorriso.
“sono contenta per voi”
Perché il suo volto era triste nonostante tutto?
“anche io…!” nella sua voce si celava un senso di malinconia.
“forse,ora è meglio che tu vada!”
“si….forse è meglio!”
“ci sentiamo domani ok?”
“si…domani!” lo accompagnai alla finestra,con la paura,di ricevere un suo ultimo abbraccio.
“perdonami,Camilla!” lo guardai perplessa.
“di cosa?”
“non,so cosa succederà…non so niente…spero non cambi niente tra noi!”
“perchè dovrebbe cambiare qualcosa?”
“sei importante per me!” esclamò,e mi poggiò una mano sulla guancia ed io mi strinzi tra quelle cinque dita,come se fosse un'angolo di pace.
“lo sei anche tu!” mi abbracciò forte e poi scomparve nel nulla. Scomparve in un'altra notte che poteva essere cancellata dalla mia mente.
Mi distesi sul letto iniziando a piangere,stringendo il cuscino,e ripetendomi “perché?”
Ero sudata,piena di lacrime e vomitavo sentimenti da ogni poro della mia pelle.
Avevo bisogno di aria.
Mi affacciai al balcone pensando di stare meglio,ma era inutile.
Mi distesi e iniziai a guardare le stelle. Se c’era la mamma sicuramente sapeva bene cosa fare. io e lei avevamo un rapporto stupendo. Era sempre presente. Una sorella,un’amica,un punto di riferimento costante.
Ed ora invece mi ritrovavo a piangere disperata,su delle tegole di legno bianco e con le mani piantate sul volto,sperando solo di stare in un enorme incubo.
*angolo scrittrice*
COSA NE PENSATE FINO AD ORA? RAGAZZI E RAGAZZE..HO BISOGNO DEI VOSTRI COMMENTI!!! <3 <3
CONTINUO???
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l'essenza di vivere
Aktuelle LiteraturCamilla, una ragazza di 17 anni che si trova a lottare quasi sempre tra il dolore e la voglia di ricominciare da zero. Le viene tolto tutto. Il suo adorato fratello e il padre morti in un incidente stradale, insieme alla madre che si trova in uno s...