Ci stendemmo sul letto a guardare il soffitto.
“perché mi hai baciato?” gli domandai,girando il capo verso di lui,cercando di capire il suo sguardo fiero,disperso nel buio della stanza.
“perché…mi piaci!” e sorrise
Annuì.
“ tu perché hai continuato?” continuò Andrea.
“perché mi piaci anche tu…”
Fece una risata maliziosa e salì sopra di me,bloccandomi i polsi con le mani.
“Milla! Cristo!” e scoppiò a ridere.
“ti sei rincretinito?”
“amore,tu non è che mi piaci…tu mi fai impazzire letteralmente! Il tuo profumo è una droga…e il tuo corpo è un qualcosa di così dannatamente sexy che non riesco a restare un minuto senza guardarlo e poterlo ammirare in tutto il suo splendore! E poi quel modo con cui ti atteggi,cammini,parli,ridi…è unico! Tu sei unica! Tu SEI MIA!”
Poggio il petto su di me,baciandomi con passione. Mi strinse forte il vestito e sfiorava le gambe.
I suoi baci. Erano un qualcosa di raro che solo io,in questo momento avevo il privilegio di avere.
Lentamente con la bocca scese verso il collo,facendomi rabbrividire. Avevo la pelle d’oca e tremavo,per il piacere di quell’istante.
Ad un tratto qualcuno bussò alla porta e Andrea tornò a stendersi sul materasso.
“avanti!” urlai ed accesi al luce.
“ciao Milla!” erano i genitori di Andrea.
Proprio adesso dovevate entrare,vero?
“ehm..ciao..vi serve qualcosa?!”
“si,l’amico tuo,che sta vicino a te!”
“ah…questo qui?” ed indicai Andrea ridendo.
“si brava!”
“ Tre minuti e arrivo!”
Chiusero la porta.
Mi alzai dal letto ma Andrea mi prese per la vita e mi buttò sopra di lui.
“dove vai,principessa?” domandò mentre mi baciava lungo il collo e sulla bocca.
Quando misi la mano sul suo petto,il cuore gli batteva fortissimo,forse più del mio.
“dove mi pare!” risposi con tono ironico,continuando a baciarlo.
“mh…posso venire?”
“no..resti qui a marcire!”
“stronza!”
Mi afferrò le gambe,buttandomi sul divano che avevo in camera e corse per le scale.
Era un emerito cretino,e più ci ripensavo più ridevo.
Lui se ne andò e di conseguenza anche tutti gli ospiti,visto che si erano fatte le 3:00 di mattina.
L’indomani,come al solito mia zia,non c’era e neanche Paolo.
Un ennesimo biglietto in cucina.
“noi stiamo a fare delle compere per il matrimonio!
Sistema la casa,vai a fare spesa e prendi il pollo da tua nonna!
PS:nel frigo ci sono dei cornetti alla nutella.
Paolo ha detto che ne ha fatto uno anche per te”
Peccato. Ma io odio i cornetti alla nutella.
Mi stavo cambiando per uscire a fare la spesa quando ad un tratto…
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l'essenza di vivere
General FictionCamilla, una ragazza di 17 anni che si trova a lottare quasi sempre tra il dolore e la voglia di ricominciare da zero. Le viene tolto tutto. Il suo adorato fratello e il padre morti in un incidente stradale, insieme alla madre che si trova in uno s...