La festa sarebbe iniziata verso le 23:00 e alle 22:00 sarebbe passata a prendermi Jolie.
Ero travestita da regina delle nevi.
Avevo un vestito bianco e azzurro in tulle con un corpetto argentato e un paio di decolté bianche.
Un mantello con il cappuccio,dello stesso tessuto del vestito e una maschera che,secondo le “regole” del locale si poteva togliere solo dopo le 2:30.
Raccolsi i capelli in uno chignon morbido,lasciando cadere qualche boccolo. Mi truccai e scesi nel piano di sotto dove sentì citofonare Jolie.
Arrivammo al locale e dopo aver consegnato la prevendita,ordinammo qualcosa da bere.
La serata si stava evolvendo in un modo particolarmente piacevole. Forse per l’alcool che avevo in circolo già da qualche ora, per la musica,le persone e un ragazzo che non smetteva di fissarmi,seduto su uno sgabello vicino al bancone.
“non ti stacca gli occhi di dosso” mi urlò Jolie.
Smentii le sue parole,nonostante avesse pienamente ragione.
Lo guardai per qualche istante e qualcosa di lui mi era familiare. Forse mi conosceva,ma essendo travestiti poteva sorgere qualche dubbio ad entrambi.
Il ragazzo iniziò ad avvicinarsi,mentre io restai sulle mie,continuando a ballare.
Mi guardò dal basso verso l’alto e poi disse:
“sei molto bella lo sai?”
Appena sentii queste parole,mi venne un tuffo al cuore ed iniziai a tremare come una foglia. Smisi di ballare e alzai lo sguardo.
Era Matteo,travestito da Batman.
Avrei riconosciuto quegli occhi anche con trecento maschere sul suo volto. E la voce,con il suo accento era inconfondibile.
Annuì. Cercando di sovrastare i sentimenti e la rabbia che mi stava salendo,insieme alla vodka.
Forse mi aveva riconosciuto.
Cercavo di auto convincere la mia psiche,con pensieri positivi,ma fu un tentativo completamente vano.
“come ti chiami?”
A questa domanda,gli avrei mollato volentieri uno schiaffo.
E come se non bastasse era tornato in città e non mi aveva detto assolutamente niente,nonostante i miei messaggi e chiamate.
Che scusa avrebbe avuto ora?
Gli diedi le spalle trattenendo le lacrime.
Mi mise le mani sui fianchi.
Jolie,non capendo la situazione,mimò con la mano un “okay”,strafelice che il “misterioso” ragazzo si fosse fatto avanti.
Decisi di stare al gioco e vedere fino a che punto si sarebbe spinto,preparandomi già a vedere il suo volto,quando mi sarei tolta la maschera.
Prima di girarmi scrissi un messaggio a Jolie dicendole tutto quello che stava accadendo e le ordinai di non fare assolutamente nulla. Lei incredula,andò al bancone ordinando un “angelo azzurro” e se ne andò con un ragazzo,altrimenti rischiava di prendere a pugni Matteo.
Speravo solo di trovarmi in un enorme incubo.
Iniziammo a ballare un lento e lui appoggiò il mento sulla mia spalla e mi sussurrò “hai un profumo buonissimo!”
Annuì senza parlare.
“ti va di andare a casa mia?”
Mossi la testa mimando un “va bene” con le labbra.
Arrivati al portone,lui entrò per primo afferrandomi per mano e trascinandomi al piano di sopra.
*angolo scrittrice*
ecco un altro capitolo buona lettura! un bacione! e non vi ringrazierò mai abbastanza <3
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l'essenza di vivere
General FictionCamilla, una ragazza di 17 anni che si trova a lottare quasi sempre tra il dolore e la voglia di ricominciare da zero. Le viene tolto tutto. Il suo adorato fratello e il padre morti in un incidente stradale, insieme alla madre che si trova in uno s...