Ultimamente le cose non andavano molto bene. Nelle ultime due settimane i problemi non facevano altro che ammucchiarsi e la mia mente rifiutava qualsiasi tipo di “aiuto” per cercare di star meglio,ma non perché non lo volesse,ma per il semplice fatto che ogni volta che tentavo di alzare lo sguardo e provare solo ad immaginare una qualche possibilità di luce,ecco che tutto tornava ad essere buio pesto.
Con Matteo le cose andavano abbastanza bene,tralasciando il fatto che da circa una settimana l’unico messaggio che avevo ricevuto era “sto bene,mi faccio vivo io!”. Cercai di chiamarlo più volte,ma la voce della segreteria telefonica era diventata alquanto irritante.
Così alla fine mi arresi,infondo ero abituata al suo comportamento.
Per quanto riguarda il lavoro,ero appena passata a ritirare l’ultima paga per quest’estate.
Buttai il barattolo di granita al limone in un cestino,prima di entrare nel viale di mia zia,che era tornata dal “viaggio di nozze”.
Mi aprì la porta Paolo,accogliendomi con un caloroso abbraccio.
“come va?”
“tutto bene...”credo “…la zia?”
“sta al piano di sopra…c’è una sorpresa..!”
“di cosa parli?”
“vuole dirtelo lei!”
Annuì e salì le scale.
Bussai.
“entra,cara!”
Appena si girò verso di me,toccandosi il ventre capì subito,la “sorpresa”.
“sono incinta!” disse piena di gioia. “ è alla dodicesima settimana”
Gli sorrisi e l’abbracciai fortissimo.
“è UNA NOTIZIA STUPENDA!Sono contenta per te!Quando l’hai saputo?” iniziai a riempirla di domande.
“l’ho saputo poco dopo che siamo partiti per il viaggio di nozze. Avevo continue nausee e giramenti di testa. Inoltre mi sentivo gonfia,così ho fatto il test ed è stata una gioia per tutti!”
“Come lo chiamerai?”
“lo decideremo una volta saputo il sesso!”
“wau…è una cosa davvero stupenda!” esclamai ancora incredula.
“quei regali sono per te!” e indicò una decina di pacchi,posti all’angolo.
“non dovevi…sono tantissimi”
“in realtà solo due sono da parte mia e di Paolo,il resto appartengono ai suoi genitori.Considerali per il tuo diciottesimo compleanno…approposito….”
“no,zia ne abbiamo già parlato,l’altro giorno! Non ho intenzione di festeggiarlo! Che senso ha? Senza le persone che ho amato e che amo?”
Mi prese per mano,facendomi sedere sul letto e guardandomi dritta negli occhi.
“prima di tutto,da quando sei così pessimista?”
“lo so,ma con mia madre in ospedale…non è giusto!”
“è la cazzata più grande che io abbia mai sentito! Lei ci sarà,come tuo padre,tuo fratello e tua nonna! Staremo tutti lì a darti conforto! Non buttare al vento i piaceri della vita,solo perché hai ricevuto parecchie delusioni e dolori! Continuala,come se non fosse mai accaduto niente,portando nel cuore solo le persone che ti hanno amato veramente!”
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l'essenza di vivere
General FictionCamilla, una ragazza di 17 anni che si trova a lottare quasi sempre tra il dolore e la voglia di ricominciare da zero. Le viene tolto tutto. Il suo adorato fratello e il padre morti in un incidente stradale, insieme alla madre che si trova in uno s...