le spiegazioni di Jolie

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La sigaretta mi cadde per terra.

Spostai Berry dalla mia visuale,stringendo la ringhiera del balcone. 

Erano Chloe e Matteo,che andavano mano nella mano sotto un ulivo illuminato da una piccola luce.

 Le sussurrò qualcosa all’orecchio. I loro occhi si incrociarono e gli diede un dolce bacio sulla bocca,seguito da altri più appassionati.

Scossi la testa,abbassando lo sguardo.

“Camilla,tutto okay?” domandò Berry,notando il mio volto sconvolto.

“si..mi ero sbagliata!” e finsi un  sorriso.  “scusa..ma ora devo andare!”

“non ho il tuo numero!” urlò mentre stavo aprendo l’anta della finestra.

Lo ignorai e corsi in bagno.

Cercai di restare tranquilla e respirare profondo. Mi sciacquai i polsi.

“bastardo” sussurrai.

La porta del bagno delle donne si aprì ed entrò Chloe,notevolmente entusiasta. Si spense appena mi vide.

“hey..” disse

“ciao”

“stavi piangendo?” domandò curiosa.

“nono! Ho solo preso un po’ di freddo!”

“mi dispiace…infatti sei gelata!” e mi poggiò la sua mano bollente sul braccio,strofinandomelo per riscaldarlo.

“grazie,ma tranquilla..prendo il cappotto!”

“si,meglio!”

Guardai l’orologio ed erano circa le 4:00 del mattino.

“ti piace?” mi chiese,facendomi notare un rossetto rosso,appena messo.

“si..scusa ma ora devo andare!”

Tornai in sala dove tutti si stavano divertendo tra musica e giochi con l’alcool,veramente carini. Molte persone se ne erano andate,lasciando spazio ai giovani.

Dopo aver salutato la maggior parte degli invitati,andai al mio tavolo per riprendere la borsa,ma non la trovai,così mi ricordai di averla lasciata sulla poltrona del balcone.

“ma cristo!” sussurrai.

“cercavi questa!”

Gli sorrisi. “grazie Berry!”

“mi sono permesso,di rubarti il numero di telefono!”

Lo guardai. “ora devo andare!”

“ci sentiamo!”

“okay!”

Un signore,mi chiamò un taxi.

 “dove vai?” domandò Matteo,che era alle mie spalle. Mi girai.

“ a casa,sono stanca! Domani è Lunedì e devo andare a scuola!”risposi secca.

Sorrise. “riposati…ci sentiamo domani!”

Si avvicinò,per abbracciarmi,ma mi scansai,in quanto il taxi arrivò proprio al momento giusto.

Guardai Matteo,con la coda dell’occhio fino a quando non varcai il cancello del ristornate. Lui era lì immobile sulle scalinate,con volto triste,fino a quando non arrivò Chloe che lo riportò dentro.

Dopo un bagno rilassante andai sul letto cercando di dormire per qualche ora,in attesa della sveglia,ma risultò impossibile. L’immagine del loro bacio mi rimbalzava nella mente,proiettandomela continuamente davanti agli occhi. Così alla fine mi alzai,presi un plaid ed andai sulla sdraio in legno che avevo sul balcone,stringendo le gambe al petto.

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