Il giorno delle giostre era arrivato,ed io e Jolie andammo a fare shopping per l’occasione.
“cavolo ti sta benissimo”esclamò lei.
Era una camicia,lunga, in seta nera,leggermente affiancata con degli strass sulla manica.
“tieni,ho trovato questo!”
Era un pantaloncino in jeans chiari,abbastanza corto.
“provalo!” ordinò.
Comprai il tutto abbinando degli orecchini e un bracciale.
Lei invece optò per un tubino nero,con un ricamo in pizzo sul lato.
“bene ci vediamo sta sera!” disse, appena scesi dalla macchina. “fatti più bella del solito!”
Risi.
Mia zia aveva cucinato un risotto con i funghi.
“fai cena con me?” domandò. “o vai alle giostre?”
“nono,ho l’appuntamento alle 9! Posso stare con te!”
Il suo volto era triste.
“tutto okay zia?”
“ho qualche linea di febbre!”
“ti prendo qualcosa dalla farmacia?”
“tachipirina! Se puoi,sennò mando Paolo,quando torna!”
“no,tranquilla,vado appena mi cambio e poi ritorno da te! Sta qua vicino,ci impiego due secondi!”
Sorrise,soffiando sul cucchiaio di riso bollente.
“con chi esci?” domandò curiosa “un ragazzo,vero? Berry?”
“come lo fai a sapere?”
“al piano di sotto si sentono le conversazioni al telefono!”
La guardai con fare minaccioso “non si origlia!”
Scoppiò a ridere.
“che ti metti?”
Gli illustrai i capi appena comprati.
“stupendi! quindi le rose sono le sue?” concluse,per cambiare discorso.
“ZIA,sei entrata in camera mia! Comunque si!”
“non mi hai messo il bucato da lavare in bagno,e sono entrata per forza! Però che tenero!” e fece una faccia simile ad un cucciolo di cane,quando gli si da un biscotto.
Scossi la testa.
Finito di mangiare,andai a farmi una doccia.
Allisciai i capelli ed indossai i vestiti,mettendo il pantalone a vita alta e la camicia all’interno.
Completai il tutto con delle Converse nere e i vari accessori.
Misi un po’ di rossetto rosso e dell’ombretto per formare uno smokey eyes.
Dopodiché andai in farmacia per prendere le medicine e tornai a casa per aspettare l’arrivo di Berry.
“com’è questo ragazzo?” chiese Caterina.
“particolare..”
“ti piace!”
“no…siamo solo due amici!”
“dicono tutti così!”
Citofonarono. Era lui.
“buonasera!” esclamò cordialmente.
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l'essenza di vivere
Fiction généraleCamilla, una ragazza di 17 anni che si trova a lottare quasi sempre tra il dolore e la voglia di ricominciare da zero. Le viene tolto tutto. Il suo adorato fratello e il padre morti in un incidente stradale, insieme alla madre che si trova in uno s...