“mi stai sfidando?” chiese,malizioso,Berry,sorseggiando un po’ di vino bianco. Il mio preferito,per giunta.
Lo provò prima lui,per vedere se era adatto a quell’uscita,dopodiché il cameriere gentilmente chiese se poteva versarmelo. Approvai e mi riempì metà calice,poggiando la bottiglia sul tavolo e augurandoci una buona serata.
“no!” esclamai,sorridendo,sfiorando con il dito il bordo del bicchiere.
“ non suona!”disse osservando il mio gesto “devi prendere una forchetta per far rumore con il vetro”
Tolsi istintivamente la mano,abbassando lo sguardo.
Iniziammo a parlare di libri,argomento che per lui pensavo fosse una cosa del tutto nuova e invece mi ritrovai di fronte una persona colta e piena di interessi. Ad un tratto nel pieno della conversazione domandò:
“che libro stai leggendo ora?”
“uno splendido disastro! Me l’ha regalato Jolie,una mia amica. Tu?”
“io ultimamente,ho letto un libro sul linguaggio del corpo.”
Mi irrigidì a quella notizia.
“sai..” continuò “non so se l’hai notato,ma quando sono nervoso o mento mi mangio sempre la pellicina vicino alle unghie o picchietto il tavolo con il dito. Tu invece?”
“non te lo dico! Altrimenti potresti usarlo contro di me!” ironizzai,sorridendo,e mandando giù un sorso di vino per evitare di incrociare il suo sguardo.
“ è buffo come con te riesca a trovarmi sempre a mio agio. Mi viene da dirti tutto!” e poggio le mani sulle gambe in segno di rassegnazione.
Sorrisi,mostrando gratitudine.
Io e Berry avevamo legato un sacco da quando Matteo era uscito dalla mia vita.
L’ultima volta che vidi Matteo fu circa due settimane fa,in gelateria. Era con Giorgio su un tavolo,affrontando un discorso anche abbastanza serio. Lui sbuffava,mandava dei piccoli pugni sul tavolo e si strofinava il viso. La mia preoccupazione nel vederlo in quello stato mi faceva star male,perché ero all’oscuro di tutto.
Dalle notizie che avevo ricevuto da Jolie,si era rimesso ufficialmente con Chloe e l’avevo capito notando sia lo stato di facebook che le foto di lui e lei che si baciavano sotto i fuochi d’artificio,durante la festa patronale. Ma ultimamente altre voci smentivano tale affermazione.
Per quanto riguarda Berry era il classico ragazzo tutto mistero,quello che ti rapisce con uno sguardo,che riesce sempre a trovare nuove cose da fare ma senza esagerare. Lui è l’opposto del ragazzo che avevo immaginato e nonostante questo ne ero affascinata,tal punto che quando uscivamo parlava quasi sempre lui ed io rimanevo in silenzio per ascoltare la sua voce.
Principalmente non sono mai stata una ragazza timida,ma con lui era tutto diverso,persino la piazza assumeva un’altra luce. Insomma un ottimo amico.
“tu mi piaci Camilla!” esclamò interrompendo i miei pensieri.
Arrossì leggermente,inghiottendo ancora del vino,cercando di ignorare la rivelazione .
Abbassai lo sguardo,annuendo.
“potrei ricevere una risposta?” chiese sorridendo.
“si..ehm certo..”
Come facevo a dirgli che io avevo ancora in testa Matteo e che l’unico pensiero era rimasto sempre e costantemente lui?
“non devi rispondermi adesso,se non ne sei scura. Hai tutto il tempo che vuoi!” propose notando il mio volto,probabilmente triste. “a meno che…” continuò “ non provi niente!”
“è che…”
Le mie parole furono spezzate quando nel tavolo di fronte si misero a sedere Matteo e Chloe,dove solo quest’ultima non si era accorta della mia presenza.
“hey,Cami! Hai la stessa faccia del matrimonio,tutto okay?”
Non parlai. Incrociai gli occhi di Matteo. In un attimo il tempo sembrava essersi bloccato. In quel luogo vi eravamo solo io e lui. Nessun suono,rumore,solo un forte battito. Sentivo le lacrime,che stavano per uscire.
“possiamo andarcene?” domandai a Berry,cercando di non risultare scortese. “non mi sento molto bene!”
Pagò e mi riaccompagnò a casa,non sospettando di nulla.
Quando chiusi la porta della camera,mi appoggiai su di essa,respirando lentamente e pensando al suo sguardo.
In casa non vi era nessuno,perché i miei zii erano in viaggio di nozze.
Indossai una canotta lunga e mi buttai sul materasso,poggiando la testa su un braccio.
Stavo per addormentarmi quando sentì vibrare il telefono e mi svegliai quasi di soprassalto.
“io e te dobbiamo parlare!
Vengo sotto casa tua dopo le 2:00 entro dal retro!”.
Era Matteo.
Mancava circa mezz’ora al suo arrivo,ed io non riuscivo a stare calma. Camminavo da una parte e l’altra della stanza cercando di immaginare quale fosse il suo discorso filosofico.
Avevo paura di rivederlo,perché dentro di me si celava il timore del ricordo.
*Angolo scrittrice*
finalmente sono tornata a scrivere. Ultimamente sono stata un po' impegnata tra Pugilato,scuola,cresima,Lecce e mille altri impegni,non riuscendo mai a combinare un minuto per scrivere la stroia! cercavo sempre di trovare un po' di tempo ma come al solito ecco che spunta l'imprevisto. cosa ne pensate di questo capitolo? quale sarà il discorso di Matteo? e Berry che ruolo avrà nella vita di Camilla? semplice amicizia o qualcosa in più?
com'è andato il primo giorno di scuola? Che classe frequentate. Io sono al quarto superiore ed è stato un rientro traumatico,tra compiti,delle specie di interrogazioni, e molte pagine in fase di scrittura. in bocca a lupo a tutti per quest'anno e spero che nonostante i vostri impegni continuate a leggere la mia storia! un bacione a tutti! :*** vi voglio bene! <3
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l'essenza di vivere
General FictionCamilla, una ragazza di 17 anni che si trova a lottare quasi sempre tra il dolore e la voglia di ricominciare da zero. Le viene tolto tutto. Il suo adorato fratello e il padre morti in un incidente stradale, insieme alla madre che si trova in uno s...