una festa per Andrea

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Passai tutta la notte a piangere e a rigirarmi sul letto. Il rumore assordante della sveglia,fece crollare i miei pensieri,riattivandoli  nella realtà.

Il telefono squillò. Era Jolie.

“hai saputo vero?”

“si..” risposi,capendo che si riferiva ad Andrea.

“alcuni suoi amici gli stanno facendo un video entro sta sera,noi dobbiamo fare lo striscione.Matteo ti chiamerà a breve…”

“..mi sta già chiamando…ci sentiamo dopo Jolie!”

 Non capivo più niente.  Ero stordita,distrutta e avevo gli occhi rossi dalle lacrime.

Odiavo gli addii,forse perché in meno di un anno ne avevo ricevuti troppi  e non da persone qualunque  ma da coloro che amavo.

Bussarono alla porta della camera.

“avanti!” sussurrai.

“Cami..” era Matteo. 

Abbassai lo sguardo,tornando nei miei pensieri e stringendo forte un cuscino.

 “ho portato un cappuccino e i cornetti facciamo colazione?”

“non mi va..” risposi,continuando a giocare con il pizzo del copricuscino

Si sedette sul letto poggiando il tutto sul comodino.

“hai paura?” mi domandò.

I nostri occhi s’incrociarono. Anche lui aveva pianto. Si vedeva. Portava le occhiaie e aveva l’iride più chiara del solito.

“di cosa?”

“di perderlo!” insistette

“si..” risposi sincera.

Mi abbracciò forte lasciandomi cullare dalle sue parole.

“dobbiamo andare alla sua festa sorridenti,per non farlo stare ancora peggio!”

“non…ci riesco! Matteo!” dissi singhiozzando.

“invece si! Ora ti alzi,vai a casa di Jolie e organizzate il tutto,poi ti cambi,ti trucchi…” e mi asciugò le lacrime con le dita “e..vedrai,ci divertiremo!”

Non sembrava molto convinto,nell’ultima affermazione.

“andrò a finire con il bere vodka e fumarmi un pacchetto di Winston!”

“…tutti andranno a finire così! pensa che sono appena andati con Andrea al supermercato!”

Annuì

“io non capisco..”

“cosa,tesoro?” domandò,con tono compassionevole.

“del perché le persone fuggono da me.” feci un respiro profondo “è tutta la notte che me lo chiedo!”

 Si stese vicino a me,tenendosi la testa con la mano e fissandomi intensamente.

 “Una volta una persona mi disse questa frase: Quando le persone fuggono da te,lasciale andare.

 il tuo destino non sarà mai legato alle persone che ti lasciano. Ciò non vuol dire che siano delle persone cattive,egoiste,stronze,significa semplicemente che la loro parte nella tua vita è finita.”

“e se non dovessi riuscire a lasciarle andare?

“amore mio…alle mancanze ci si abitua!”

Le ore passarono velocemente,tra striscioni,video  e verso le 15:30 mi andai a cambiare.

Indossai un pantaloncino corto in pelle nera a vita alta,con sopra una maglietta in raso bianca a giri. Misi delle Vans nere e legai i capelli in una coda alta. 

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