Un profumo di dolce&gabbana invase i miei sensi e dei capelli rossi sfiorarono il mio viso.
“CAMILLA! CAMILLA RISPONDI!! BAMBINA MIA DAII!” urlò mentre mi dava degli schiaffi.
Mi sollevò delicatamente la testa,porgendomi una bevanda zuccherata.
Sorrise.
“come va?”
“mi fa male la testa!” risposi
“io gliel’ho sempre detto,che deve riposarsi la sera,stare sul letto e possibilmente dormire presto!”
Alessandra la fulminò con lo sguardo,capendo che ciò che stava dicendo erano solo un mucchio di cavolate mischiate in una frase.
“mi ascolti,Caterina…sua nipote esce da una situazione molto grave,le sue condizioni devono sempre rimanere sotto controllo,in quanto non è detto l’ultima parola! Se subisce stress,pressioni,o altre emozioni forti potrebbe avere degli shock! Quindi per favore,ogni tanto stia zitta!”
“non le permetto di…!”
“continua ancora? Per favore,vada a pulire il casino che c’è in salotto se non vuole che chiami la polizia!”
Uscì borbottando.
“grazie!” esclamai.
“e di cosa?”
“di averla mandata via! Non la sopporto più! Mi minaccia,mi toglie il telefono,non mi fa avere una vita e sto solo male,poi ci si è messo anche Andrea! Però lui non ha colpe! È colpa mia che non mi sono esposta prima! O forse è colpa sua! O di entrambe! Ho pianto per non so quanto tempo! Sto a pezzi! Non riesco ad avere un minimo di concentrazione! Appena esco da questa casa ho tutti gli occhi puntati con sguardi compassionevoli! Non posso andare avanti così! Preferivo morire insieme a tutti! Così avrei risparmiato tutta questa agonia!”
Aveva gli occhi lucidi.
“hai una madre sul letto! Dove si è vero,le sue condizioni non sono delle migliori,ma se solo tu ci mettessi un minimo di speranza…ed ogni tanto verresti forse..!”
“ma forse cosa??? Quella vipera di mia zia non mi fa andare neanche al bagno…figurati da mia madre! Non posso andare neanche a casa mia per riprendermi delle cose! Lo capisci? È inutile!”
“calmati ti prego!” mi sollevò il viso con forza e mi guardò porgendomi un fazzoletto.
“oggi stai con me che ne dici?”
“dico a Clara di rimandare l’uscita perché ho una visita!”
Acconsentì ed andò in camera.
“vai a farti la doccia e mettiti questo!” mi porse una scatola con un fiocco.Era un regalo da parte sua.
“non dovevi…grazie!”
“devo devo!”
Una doccia gelida riavviò i miei sensi.Il bagnoschiuma era morbido,dolce e profumava di cannella..mentre lo shampoo mi avvolgeva i capelli massaggiandoli. Mi stavo rilassando. Dopo tanto tempo.
Aprì il pacco. Vi era un vestito bianco con delle rose rosa sul bordo della gonna e una fascia in vita dello stesso colore di esse. Lo indossai e mi stava benissimo. La taglia era perfetta. Misi un po’ di mascara,degli orecchini a forma di croce,un bracciale rosa al polso,le ballerine e infine legai i capelli formando una treccia laterale. Il mio riflesso nello specchio non era lo stesso di qualche ora fa. Adesso era rilassato,contento,non vi erano rossori sul viso,né occhiaie ma un sorriso.
Sorriso? Come era possibile? Eppure nessuno mi stava facendo il solletico e a raccontarmi qualcosa di buffo. Forse dovevo solo impegnarmi,ogni tanto a pretendere di star bene. Ma avevo paura. Paura di cadere di nuovo nel vuoto,com’era già successo.
Mia zia mi guardò con faccia sorpresa non aprendo bocca,ma facendo solo finta di pulire il lavandino. Paolo doveva esser andato via un bel po’ di ore fa.
“noi andiamo! Se ti serve qualcosa mi chiami!” espose Alessandra.
“certo!”
La moquette della macchina sprigionava un odore molto simile a quella dei miei genitori.
La gola si strozzò automaticamente e il cuore smise di pompare sangue.
“hey,tutto bene? Sei pallida!”disse sgranando gli occhi.
“certo! Tutto ok!” deglutì e chiusi lo sportello.
Parlammo per tutto il tragitto,di me,di lei,di mia madre,novità,esperienze,amori non corrisposti e tantissime altre cose. Con lei mi sentivo libera. Con lei mi sentivo viva!
Eravamo molto lontane dalla città. La macchina si fermò ed io scesi.
grazie a tutte le persone che mi stanno,votando e leggendo i miei capitoli!! mi raccomando commentate e ditemi dei vostri pareri,critiche costruttive o altro :) scusate per l'assenza,ma ho avuto giornate intense! spero di pubblicare al più presto un nuovo capitolo!
che ne pensate della storia fino ad ora? vi piace? vi appassiona? un bacio a tutti :*
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l'essenza di vivere
General FictionCamilla, una ragazza di 17 anni che si trova a lottare quasi sempre tra il dolore e la voglia di ricominciare da zero. Le viene tolto tutto. Il suo adorato fratello e il padre morti in un incidente stradale, insieme alla madre che si trova in uno s...