Shawn mendes- life of the party
Pov di Rose.
Quando mi svegliai, un dolce profumo di biscotti solleticò il mio naso.E quel delizioso odore, fu accompagnato dalla voce profonda e arrabbiata di Harry.Sospirai
«Si.È tutto chiaro...non posso.So che è tua figlia, ma non è lecito rubare informazioni dello stato. Ho detto di NO, non voglio finire un'altra volta in carcere.»
Cosa?Avevo sentito bene? Era finito più di una volta in carcere?Non c'è da stupirsi, visto la testa calda che è. ma piuttosto, cos'ha fatto?
Pensieri leggeri e divertenti furono in un istante oscurati, da altri insidiati nella mia mente.Avrebbe potuto uccidere una persona?No, quello no.Se no, era ancora a scontare le pene.Beh...cos'altro poteva aver mai fatto?
«Vedo che Sei sveglia.»Disse interrompendo i miei pensieri sfrenati.Annuì, mordendomi il labbro agitata.Avrei mai avuto il coraggio di chiedergli, se veramente era finito in carcere e il perché?Dubito che ci sarei riuscita...nonostante la mia lingua affilata.
«Cos'è questo dolce odore?»Chiesi cambiando discorso, nella mia mente, che subito accolse quell'informazione con braccia aperte.
«Beh, ti ho nascosto per mesi le mie doti culinarie.Se assaggi i miei biscotti, sta certa di voler rimanere in questa casa per sempre.»Sorrise orgoglioso
«Come sempre, troppo pieno di te.Non sottovalutare il mio gusto delicato.Con me non funziona, la mossa di far colpo con la cucina.»Risposi facendogli l'occhiolino.
Sgranò i suoi occhioni verdi, prima di scoppiar ridere.
«Assaggiali.E poi vediamo cosa hai da ridire, quando sicuramente mi vorrai sposare.»Disse in modo provocante
«Oh per l'amor del cielo.Chiunque desideri sposarti sarebbe un folle.»
«Beh, non pensavo fossi folle.»Ridacchiò vittorioso, sull'ultima parola.
«Agh.Dai fammi assaggiare queste cose, che consideri eccezionali.»Dissi balzando su dal divano, e trovandomi di fronte a lui, con pochi centimetri che separavano il nostro viso, mente delle forti palpitazioni minacciavano di squarciare il mio petto, permettendo al mio povero cuore di scappare.
«Non per sminuire il tuo orgoglio maschile...ma dubito che saranno eccezionali come i mei.»Balbettai leggermente, mentre gli passavo di lato, sorpassandolo. Diamine.Fuggendo non avevo fatto altro che alimentare la palpabile tensione che ci circondava.
Fece un sorriso befferdo, mentre si ravviò i capelli castani.
Passammo la mattina tra chiacchiere, e scoprì che le feste a sorpresa le detestava, e che voleva anche invitarmi a uscire alla festa della confraternita di San Valentino.
«Stai scherzando!Ci manca soltanto che pensino che siamo sposati.»Lo rimproverai
«Beh dopo aver assaggiato i miei biscotti, posso confermare le loro ipostesi...mi vuoi sposare.»Ironizzò
«Oh...questo al minimo è uno dei tuoi sogni irrealizzabili. »Risposi con aria di sfida.
Amavo il nostro modo di comunicare, ci sfidavamo.... Cercavamo l'uno il limite dell'altro.
«Parliamo di quest'argomento tra un paio d'anni, quando avrai l'anello al dito.»Mi spense «Esci con me e basta.»Continuò serio.
«Perchè doveri... E poi non hai mai del lavoro da svolgere?»Chiesi
«Smettila di rigirare la frittata.»
«Smettila di parlare di cibo.»
Quando arrivai finalmente a casa trovai tutto in ordine, con Clark sul divano a piangere.Mi precipitai da lui abbracciandolo.
STAI LEGGENDO
Blame of the fate [h.s]
FanfictionL'amore non esiste nel ventunesimo secolo. L'amore di oggi é far sapere a tutto il mondo la propria relazione tramite un social network, condividere con gli altri il proprio amore, mettersi e lasciarsi attraverso messaggi. Amarsi per vantarsi, amars...