capitolo 29

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The a team-Ed Sheeran
The fault in our stars-Ed sheeran(vi consiglio di più questa)

POV DI ROSE

Il ritorno a pullman a casa sembra più lungo rispetto alle altre volte.La mia mente vaga tra milioni di pensieri che annebbiano la mia mente , sono talmente tanti che non riesco a fermarmi su una e pensare ad essa , che un'altra arriva urtando quel pensiero e rimpiazzando il suo posto e così va avanti il mio viaggio ;  un litigio a catena tra  miei pensieri per venir a galla.Ma in realtà non è colpa loro , sono io che sono distratta , sono persa e i miei occhi sono vuoti quando guardano fori dalla finestra.Non riesco andare la giusta importanza a quello che succede attorno a me come le altre volte , uno stupido sorriso è formato sulle mie labbra , e illumina il mio viso spento più che mai.Il suo odore risale nelle mie narici ogni volta che aspiro , le mie narici si dilatano come se cercassero di aspirare più odore possibile per annebbiare e sensibilizzare la mia mentre , beh e che mi piace , amo il modo il cui mi ha stretta tra le sue braccia e ho amato il modo in cui mi ha sussuratto delle cose carine per rassicurarmi , ma la realtà e che io mi sentivo già sicura , sicura tra le sue braccia ; accanto a lui.E' difficile da ammettere , anche per me stessa , ma non posso continuare a fingere di non apprezzare il tempo con lui.Li apprezzo nonostante succeda sempre qualcosa , forse è per questo che li apprezzo la mia vita è sempre stata monotona e con le stesse routine per anni.

Dopo varie e lunghe fermate arriva la mia.Scendo insieme a una dozziana di persone , e con il cappotto di Harry stretto attorno a me percorrono la strada fino alla porta di casa.Sono felice che non sia un appartamento , odio gli spazi chiusi come gli ascensori , e odio anche usare le scale.E non c'è nulla di meglio che vivere al primo piano , suono in campanello , e sono felice di vedere che ad aprirmi la porta è Clark.Un maglioncino rosso circonda il suo corpo , mentre dei pantaloni neri aderiscono alle sue gambe.Sorrido pensando a quanto questi pantaloni mi ricordano Harry , solo che i suoi sono bucati sulle ginocchia e gli stanno molto bene.

"Entri o vuoi rimanere li a sorridere come un ebete , da sola?"Chiede Clark  alzando gli occhi.

Entro togliendo il cappotto.

"di ch-"Prima che Clark parli lo zittisco.So che mi sta per chiedere di chi è quel cappotto e dove sono stata tutta là notte , è un attento osservatore e conosce il mio guardaroba più di chiunque altro , e forse anche più di me.

"Ti spiego tutto dopo"Dico Salendo le scale verso la mia stanza.Entro e l'aria calda proveniente dal termosifone viene a contatto con la mia pelle rossa e fredda.Tolgo subito il mio scomodissimo vestito e metto una semplice tuta e un maglioncino verde smeraldo.Mi sento così libera , le maniche mi stanno lunghe e devo arrotolare fino ai polsi per essere comoda.Ricordo di averla rubata a Clark , ho sempre amato le cose di taglie più grande, amo nascondermi dietro grandi Felponi e cappucci.Amo il modo in cui mi sento libera e comoda , odio i redicoli vestiti in cui le ragazze si nascondono , tacchi , vestitini e altro sono solo una tortura per le donne , e loro ne vanno fiere delle torture che applicano  su se  stesse.Perché scegliere dei tacchi se si sta comodi e bene con delle scarpe sportive ? stanno bene  anche con tutto...che vogliono più di questo?

Tolgo le scarpe e lego i capelli in una cipolla disordinata , già sono tutti annodati tra di loro e facendo questa cipolla peggioro solo la situazione dei miei capelli ma non importa , sono stanca per pensarci.Scendo giù , e intravedono che nel salotto c'è qualcuno , la chioma bionda e arricciata riesco a distinguerla ovunque.

"Che sta succedendo?"Sono tutti seduti sul divano.

"Prima si saluta e poi le domande"Dice con un tono di rimprovero mia madre.Mimo un 'Scusa' e saluto tutti.Dopo si alzano e vanno a sedersi nella grande tavola presente in cucina , è tutto apparecchiato , patate zuppa e pollo sono disposti sul tavolo.

Blame of the fate  [h.s]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora