Capitolo 48

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Il sole penetrò dalle persiane semi chiuse , accecandomi gli occhi.Provai a muovermi , ma qualcosa mi impediva di alzarmi.Mi lamentai scostando le coperte e scoprendo delle gambe intrecciate alle mie , li , tutti i ricordi della sera precedente riaffiorarono nella mia mente.Alcool , Alcool e altro alcool che scorreva nelle mie vene rendendomi audace.

Sospirai.Con cautela uscì dal letto , sollevando prima un suo braccio che mi circondava la

vita , attirandomi completamente a se , poi le sue gambe intrecciate come dei fili ai miei.

Appoggiai i piedi sul pavimento , trasalendo a contatto del pavimento letteralmente gelato.Mi trascina i verso il bagno.Mi spogliai ed entrai sotto il getto d'acqua tiepida , misi lo shampoo sui capelli , ricordando che i suoi capelli avevano lo stesso odore inebriante.Dopo averli sciacquati , mi versai sulla mano un bagno schiuma e lo passai su tutto il corpo.

"Rose...ti sei scordata dell'asciugamano e dei vestiti."Disse Harry.

Tirai fuori la testa dalla tendina.

"Grazie..."Boffonchiai mentre lo osservavo appoggiare i vestiti.Iniziò a lavarsi la faccia poi radersi la barba.Si girò di scatto"Hai intenzione di finire di lavarti , si o no?"Chiese con metà faccia sbarbata e con l'altra piena di schiuma.

"Aspetto che tu esca."Spiega tremando e battendo i denti , quando il getto d'acqua diventò freddo.

"Mh.Non ti guarderò ...se hai paura di questo."Disse passando il rasoio sul resto della schiuma.

Esitante rientrai , finì di lavarmi

"Mi passi l'asciugamano?"Chiesi convinta che fosse ancora in bagno.Quando non rispose ritrai fuori la testa , nessuna traccia di Harry.In punta di piedi cammina i sul pavimento di piastrelle.Presi l'asciugamano e lo avvolsi al corpo , presi il phon dal ripiano più alto .Iniziai ad asciugare i capelli pettinandoli con calma.Dopo una buona mezz'ora mi infilai la maglietta nera , i pantaloni e la camicia di ieri sera.Erano profumati e sapevano di bucato fresco.Merda.In quel momento una domanda sorse nella mia mente , mi aveva tolto lui i vestiti?Arrosì al pensiero.

Quando uscì dal bagno intravidi Clark e Sam.Anche loro erano rimasti qui a dormire.

"Rose!"Strillò Clark correndo verso di me , con la sua solita corsa da gay.

"Dimmi."Dissi mentre mi infilavo i calzini.

"Tua madre...Ha detto che tra mezz'ora ...un agente immobiliare ci aspetta con una casa.Ecco l'indirizzo..."Disse mostrandomi il fogliettino.

"Okay...qual'è il problema?"Chiesi vedendolo agitato.

"Non ho un aspetto decente...e se fosse un uomo , magar-"Lo interrompei

"Etero.O magari è una donna"Dissi infilando le scarpe.

Sbuffo e si allontanò.

Alzai gli occhi al cielo per l'atteggiamento più che paranoico di Clark.

Tornati a casa finimmo di impacchettare e trasloccamo il giorno seguente.Sta volta c'erano due camere , un salotto medio e una piccola cucina , ma comunque perfetta per due persone.Un bagno e uno scantinato.La parte migliore era la vista e i muri in mattonelle rosse.Avevamo messo il divano ai lati , con un tavolo di legno basso in mezzo.Di fronte c'era la tivù , accanto al divano in pelle nera , uno scaffale pieno di libri.

"Mi piace!"Urlò Clark battendo le mani entusiasto.

"Sono sfinito."Dichiarò Harry buttandosi sul divano quando terminammo di sistemare il tutto.

"Avete fame?"Chiesi prendendo il telefono per ordinare qualcosa

"Si.Voglio il tailandese oggi."Ordinò Calrk accendendo la tivù su un programma che seguivamo ogni giovedì sera.

Blame of the fate  [h.s]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora